
Sicurezza 04 Mar
È arrivata nelle scorse ore la sentenza del tribunale di Mosca che condanna Meta per attività estremistica. La pronuncia del giudice consolida così la decisione - già in atto dall'inizio del mese - di vietare l'utilizzo di Facebook e Instagram nel Paese. Il divieto di usare i prodotti di Meta non si estende però alla sua popolare app di messaggistica: i cittadini russi potranno continuare a comunicare via WhatsApp. La procedura giudiziaria nei confronti del colosso guidato da Mark Zuckerberg è partita dopo la decisione dei gestori di Facebook di allentare le maglie della censura, consentendo la pubblicazione di post contro Putin e l'esercito russo.
La scelta di escludere WhatsApp dal divieto di utilizzo in Russia è motivata dalla Corte in virtù dell'assenza di funzionalità per la diffusione pubblica di informazioni. WhatsApp è un'app di messaggistica e non è un social network con una platea molto ampia di ascoltatori (fermo restando che informazione e disinformazione viaggiano anche su WhatsApp).
WhatsApp è molto diffusa in Russia - secondo un'indagine di Deloitte del 2021, la utilizza l'80% dei maggiori di 14 anni - anche se nelle ultime settimane molti utenti si sono spostati su Telegram, a causa dell'incertezza legata alle decisioni delle autorità russe sull'eventuale ban delle app di Meta, ma anche per la possibilità di reperire informazioni non soggette a censura.
La decisione del tribunale prende in considerazione solo l'operato di Meta, che non potrà nemmeno aprire filiali e svolgere attività in Russia, ma le autorità di Mosca prendono atto che, nonostante il divieto di utilizzo di Facebook e Instagram, non mancano cittadini russi che scelgono ugualmente di continuare ad accedervi mediante VPN.
Tale comportamento non viene considerato partecipazione ad attività estremistiche, come ha precisato un portavoce della procura all'agenzia TASS:
L'uso dei prodotti Meta da parte di persone fisiche e giuridiche non deve essere considerato come partecipazione ad attività estremistiche.
C'è comunque da dire che anche gli utenti russi che decidono di usare Facebook e Instagram, nonostante il divieto, devono fare attenzione a quanto dichiarano per non violare la recente normativa sulla diffusione di fake news relative al conflitto con l'Ucraina.
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Commenti
Si ma la decisione è stata presa da Putin. Non puoi confiscati proprietà di oligarchi solo perche hai il forte sospetto che è anche colpa loro!
Vai, oscura quelle inutilità. Staranno sicuramente meglio senza e si ripuliranno la mente da certe cavolate.
Molto molto discutibile.
Capisco censurare siti di cui abbiamo la certezza che affermano il falso, tipo chi afferma che la terra sia piatta o che i vaccini non servano o fanno male, cose che scientificamente non stanno in piedi.
Ma censurare dei siti di informazione solo perché "di regime" è solamente fazioso. Così come il bloccare motori di ricerca russi.
Poi rigirala come vuoi, ma sei poco coerente: se i russi sbagliano a censurare i social, noi sbagliamo a censurare i russi.
Uno sconosciuto ti chiede pareri sul regime, non mi sembra proprio la persona giusta a cui confidare i propri dubbi, potrebbe anche essere un informatore della polizia
Se non si reagisce la polizia prima o poi, per qualsiasi altra ragione, ti arriverà in casa comunque, è stato già visto in passato con le altre dittature e con quelle attuali
Non saprei, in Europa abbiano censurato diversi siti russi o servizi russi, eppure...
Va sempre contestualizzato, ovviamente FB ha deciso di usare i filtri contro il governo di Putin, usa e Russia sono nemici da 80 anni, ovvio che FB supporta la causa americana.
Poi, si tratta di una piattaforma privata, ha la libertá di fare le regole a suo piacimento, ed i governi hanno la libertá di accettare una piattaforma simile o di censurarla, ovviamente, chi la censura non appartiene ai paesi con libertá di parola, a prescindere dall'uso che si fa di questa libertá.
Cosa ti aspettavi. Prova te a dire cosa pensi con la paura di trovarti la polizia a casa
FB ha detto che non avrebbe filtrato le notizie che la propaganda nazionale voleva censurare... é tutto qui.
Di certo non sono imparziali, ma io ribadivo il fatto che loro, a differenza degli utenti che non verranno perseguiti non producono contenuti e vengono perseguiti.
Facevano più bella figura a uscire di loro spontanea volontà
No, bisgona usare il cervello e mettere inseme i tasselli, chi crede alle propagande senza approfondire, che sia di mainstream o "da intenditori" è comunque soggiogabile.
"ZUCKERBERG NEL MIRINO - IL GRANDE FONDO PENSIONE AUSTRALIANO DEL SETTORE SANITARIO “HESTA” ACCUSA FACEBOOK DI COSTITUIRE UNA MINACCIA ALLA SALUTE PUBBLICA, DIFFONDENDO DISINFORMAZIONI CHE ALIMENTANO RILUTTANZA NEI CONFRONTI DEI VACCINI, NEGAZIONISMO CLIMATICO E PROBLEMI DI BODY IMAGE PER GIOVANI DONNE - E’ IL SECONDO GUAIO IN AUSTRALIA DOPO L’AZIONE SUBITA PER PUBBLICITÀ INGANNEVOLE DI CRIPTOVALUTE CON PROTAGONISTI, A LORO INSAPUTA, NOTE PERSONALITÀ AUSTRALIANE."
Ma dai? Sai che novità? Se poi non si dice neanche che google da anni con i SUOI algoritmi distorce per propri fini speculativi informazioni PUBBLICHE denunciate non da estremisti qualsiasi ma dal Wallstreet Jounal nel 2010 e nel 2014 allora abbiamo capito tutto, vero?
bisogna far capire ai russi che Putin li tiene in ostaggio
mai pensato che la differenza è tra chi crede a tutta la propaganda mainstream con annessi e connessi e chi no?
"su certe testoline la propaganda funziona"
SI e tu sei la prova vivente (oppure sei solo uno dei tanti che fanno propaganada di basso livello).
La cosa incredibile è che qui da noi i vari pro-putin/no vax (avete notato che spesso le due cose vanno a braccetto? assurdo...) si scatenano proprio su facebook, lui invece (putin) oscusa il sito...
Ma non sono solo i filtri il problema, possono anche dare più o meno visibilità ai contenuti in base a quello che ritengono accettato o meno, se dici che è un semplice contenitore sembra che sia del tutto imparziale sui contenuti, ma non è così.
Il fatto che "non pubblica contenuti" non le rende comunque piattaforme imparziali.
Perché ancora non sono abbastanza abnormi ma di sicuro c'è del malcontento. Putin è ancora saldamente al comando e immagino abbia finanze adeguate a tenenre il malcontento sotto controllo ma dubito che possa andare avanti a lungo considerato che ancora non ha vinto.
Esatto. Conosco alcune russe mogli di amici e che vivono in Italia oramai da un decennio e tutte appoggiano Putin.
Ci sono dei filtri è vero, però le regole valgono per tutti e non solo quando fa comodo.
Facebook ha chiaramente detto che non avrebbe filtrato minacce di morte verso i russi quando di norma tali minacce vanno cancellate.
E' questo ciò che ha fatto scattare a questione
Ma nel momento in cui quei filtri sono contro qualcuno, ci sta che venga bloccato da quel qualcuno. Le regole o valgono per tutti o per nessuno.
Per non parlare poi che delle truffe che pubblicizza questo stesso contenitore (e da cui guadagna), ma sarei OT.
Vero, ha dei filtri, ma non produce contenuti, questo é il punto.
di quale propaganda parliamo? Perché sembra che in occidente non ci sia una propaganda a reti unificate guerrafondaia da paura.. per non parlare dell'Ucraina dove tutte le tv ora sono sotto il controllo del governo!
Un contenitore con filtri, hai ragione, ma non pubblica contenuti, pertanto rimane un contenitore, se gli utenti smettessero di pubblicare roba, sarebbe un contenitore vuoto (o pieno di pubblicitá).
Verissimo.
sono congelamenti totalmente illegali ovvero dimostrano che delle istituzioni occidentali non ci si può fidare e anzi agiscono secondo i loro interessi strumentalizzando le guerre quando non sono fatte da loro. Non finirà bene sia per le istituzioni sia per il dollaro come valuta di riserva: la dedollarizzazione è già in atto.
Ed è questo il guaio
Facebook e company hanno modificato le policy e permettono manifestazioni d'odio e morte verso i cittadini della federazione russa quando con le stesse politicy rischi di essere sospeso per "odio" quando scrivi che un trans non è una donna o che non può partorire o robe simili.
Se Facebook e company su pressioni dei rispettivi governi permettono azioni che per le leggi della federazione russa sono reato i regolatori russi hanno ragione da vendere nel bloccare quei social che permettono tali atti.
in realtà tutte le mosse che sta mettendo in campo l'occidente stanno andando a bersaglio.
se la colpa è degli americani, della nato, dell'occidente etc ... beh allora quest'ultimi stanno compiendo un capolavoro assoluto.
francamente non è importante la tua opinione.
Sono stati sequestrati i beni di chi è stato ritenuto vicino a Putin, infatti, non a tutti indiscriminatamente
potrebbe essere interessante questa teoria
Schiaccianti proprio, o per dirla alla fiorentina "stiaccianti!"
La mossa di non rimuovere post contro la guerra e Putin ha centrato il bersaglio, la Russia censurando Facebook e Instagram c'è cascata con tutte le scarpe
le prove sono che Anna Politkovskaja è morta.
le prove sono che Boris Berezovski è morto.
le prove sono che Mikhail Borisovich Khodorkovsky da uomo più ricco di Russia è finito sul lastrico rinchiuso in siberia.
ti bastano o devo continuare ?
Non dovrebbe neanche essere possibile prendersi pezzi di uno stato sovrano a suon di bombe, eppure...
Ci sono contenuti che comunque un contenitore non può permettersi di veicolare, come la pedopornografia. Quindi va da sé che una forma di moderazione è necessaria
No, facebook e instagram non sono solo dei contenitori, possono decidere di favorire alcuni contenuti e far circolare di meno altri.
Ricordiamoci anche che Trump è stato bannato da Facebook.
Si può anche pensare che queste cose siano giuste, ma di certo non è un semplice contenitore, ma come anche la Russia non è di certo un paese liberale e democratico.
beh putin si è rovinato politicamente con questa inutile guerra.
Comunque a me quello che distorce il naso è che in uno stato di diritto non dovrebbe essere possibile prendere beni e proprietà altrui senza un processo. Lo trovo pericoloso
e propio questo "vaolore" quello che dobbiamo temere e contrastare, nel momento in cui lo Zar si troverà alle spalle al muro le sue decisioni saranno dettate da quel valore.
la Grande Madre Russia non può perdere.
sottovaluti la potenza del contenitore di veicolare informazioni
gli oligarchi sono totalmente nelle sue mani, l'intero apparato statale russo è una piramide in cui al vertice c'è lo Zar, ogni livello livello della piramide si sostiene sulla corruzione.
ricordo che negli ultimi 30 anni la Federazione Russa ha sostenuto qualcosa 19 guerre, la maggior parte per mantenere i propri confini e controllo.
è meglio uno Zar ridimensionato con una vittoria di pirro, o un cambio di regime che potrebbe portare all' esplosione della federazione?
Beh insomma, se quel contenitore consente di dire certe cose contro qualcuno ma di non dire le stesse cose contro qualcun altro, allora non è più solo un contenitore.
Si potrebbe pure aggiungere Assange (oltre alla facilona bufala ormai mandata in oblio, della denuncia fittizia usata per "bloccarlo")
Le distorsioni sono diventate tali che ormai vivono in un mondo totalmente diverso dal nostro.
FB e Instagram sono dei contenitori, i contenuti possono essere qualsiasi cosa, ma il contenitore é solo un contenitore. Accusare il contenitore di essere estremista e dichiarare che chi inserisce i contenuti non lo sia é come dire che il piatto in ceramica che contiene la carbonara fa ingrassare, ma la pasta poggiata sopra no.
Attendo ancora che la storia si ripeta con il nuovo dittatoruccolo, mi accontento di una fine in stile Hitler, se proprio non si puó avere una fine alla Mussolini.
Quindi basta la propaganda e non le prove? IN effetti, pare che su certe testoline la propaganda funzioni (e fare specchietto la direbbe lunga)
Non ho visto il video da te citato, ma se le persone evitano di rispondere o evitano le interviste mi sembra anche abbastanza chiaro che ci sia una fetta di popolazione che ha timore di possibili ritorsioni.