
14 Aprile 2021
Dopo l'annuncio di "Stanze in diretta", la nuova funzione di Instagram che porta il numero di partecipanti delle dirette fino a quattro persone, la piattaforma di condivisione di immagini di proprietà di Facebook starebbe studiando nuovi strumenti. Tra questi, un programma di affiliazione che consentirebbe agli utenti di monetizzare i contenuti direttamente sulla piattaforma, senza cioè dover passare dalle partnership con le aziende.
A renderlo noto, tramite la pubblicazioni di alcuni screenshot che rivelano le nuove feature, è stato lo sviluppatore Android Alessandro Paluzzi. Stando a quanto si apprende dalle foto, nel menu Impostazioni dell'app apparirà la voce "Affiliato"; cliccandovi, gli utenti potranno registrarsi seguendo alcuni semplici passaggi. Non sono ancora note le specifiche della nuova opportunità di guadagno, così come non è chiaro se la funzione sarà disponibile a tutti gli Instagrammer al momento del lancio o solo ad influencer selezionati, sebbene quest'ultima opzione risulti essere più verosimile.
In parallelo al nuovo programma, Instagram avrebbe in cantiere anche una nuova impostazione di controllo del contenuto che permetterà agli utenti di bloccare parole chiave specifiche nei loro messaggi diretti. L'opzione verrà visualizzata nella sezione Privacy dell'app, in cui gli utenti avranno la possibilità di inserire le keywords che desiderano disattivare. L'app bloccherà automaticamente tutti i direct message contenenti tali parole. Per gli utenti sarà inoltre possibile scegliere se desiderano attivare il blocco delle parole chiave per tutti o solo per alcuni account.
Il social network starebbe infine lavorando anche a una nuova funzione dedicata alla luminosità chiamata "Brightness.AI".
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Commenti
Bellissima ahahahaha <3
https://uploads.disquscdn.c...
Di cemento
12 tonnellate sono ...hai presente i bancali....
Vero anche questo, a patto che il "nuovo arrivato" abbia un qualcosa che faccia breccia nella massa. Che si distingua dal social ispiratore, ma ne segua la linea in qualche modo. Insta aveva l'immediatezza di vedere solo foto e non post scritti, TikTok hai solo video...
ti posso garantire che si vive benissimo senza social
in Italia si, perché abbiamo una resistenza al cambiamento che fa impressione... ma l'Italia è una caccola.
mercato cinese wechat la fa da padrona ma li ci fanno pure i pagamenti di quasi ogni cosa.
line chat va molto in Giappone e non viene disegnata nemmeno in Australia e USA.
in Italia da bravi pecoroni, impariamo a fare una cosa e poi basta, non si evolve... probabilmente se avessero fatto un referendum, avremmo scelto le lampadine a incandescenza invece di quelle a risparmio energetico
Questo vuol dire che non solo mi ritroverò pubblicità ovunque, ma anche i post di persone che non seguo, che non conosco, che mi compaiono fuori dal nulla e mi infesteranno il mondo...
E diventerà come facebook, dove ci sono solo post condivisi o sponsorizzati anzichè contenuti creati dai miei amici.
E morirà anche insta. Avanti il prossimo!
E non dimentichiamoci che il difetto più grande è che non hai gestione della spedizione.
Quindi sei responsabile di errori altrui!
Fai la dichiarazione dei redditi.
Niente di diverso da come è diventata una parte di youtube purtroppo
É una pratica ormai consolidata. Si chiama dropshipping. Per vendere oggetti nuovi però ci vuole la partita Iva perché vanno fatturati sia in ingresso che in uscita.
La fregatura per chi vende con questo metodo è che tutti i resi vanno a lui perché l'utente finale ha il diritto di recesso ma il commerciante online no.
Per cui se uno ti ordina un prodotto e poi ci ripensa e lo rende lo può fare e te lo rimanda ma tu non puoi restituirlo al fornitore.
Ti do ragione su questo punto di vista.
Ma dimmi: chi avrebbe scommesso prima su instagram quando già c'era Facebook?
O su tik tok quando c'erano instagram e Facebook?
Che ci siano molti altri social poi falliti hai assolutamente ragione ma mai sottovalutare possibili nuovi arrivati.
In pratica è il Twitch di Facebook
Il problema è quello... Come fanno i vari influencer a dichiarare?
I più grandi di sicuro hanno società di pubblicità e marketing... Ma i piccoli?
Non ne farei un caso politico... pensi davvero che esistano fazioni "puritane" e innocenti?
Detto questo, possono fare anche 1 social al mese, ma chi è arrivato con anni di anticipo sulla concorrenza, guarderà sempre tutti dall'alto.
Un esempio: App di messaggistica...ricordi WeChat? Hangout? Line? Viber? rispetto a Whatsapp sono e rimarranno una caccola....almeno nel bacino italiano
Ma come funziona con i guadagni online sotto i 5.000€? Si pagano tasse?
Il migliore e quello su internet che fa i corsi spiegando come vendere online senza avere il prodotto.
In poche parole ti dice che quando ricevi l'ordine poi lo ordini direttamente dalla Cina e lo fai arrivare al tuo cliente.
Che per quanto ne so è al limite del legale se non quasi illegale.
Unieuro o Euronics non erano state multate per vendere on line prodotti non in magazzino?
Social che diventano business:
Facebook per la destra
Instagram per le aziende e pubblicità
Tutti si stancheranno e passeranno in un altro social finché anche questo sarà un mercato.
Qualunquismo e dove trovarlo.
Prevedo schiere di fancazzisti senza arte e senza arte che cercherá di sbarcare il lunario con questa roba.
Qualcuno ci riesce, buon per lui, il guaio saranno tutti quelli che si illuderanno di riuscirci.
Non c'è spazio per tutti.
Non è solo questo dai
Finchè continuerà a vedere trale pubblicità, i beveroni o il corso (anzi, "mentorship" che é più alla moda) gratis (che poi gratis non è) che svelerà tutti i trucchi per diventare milionari con il real estate, beh, significa semplicemente che c'è chi li clicca e finisce come u acarpa nel retino del pescatore. Stesso discoeso dei lavavetri: perchè nel 2021 ancora sivedono ai semafori? Perché a fine giornata hanno le tasche piene: se nessuno gli lasciasse un centesimo, si estingjerebbero da soljnel giro di poco.
C'è chi fa parecchi soldi con queste cavolate. Instagram li accoglie volentieri, è strutturato in modo da intrappolare l'interesse con "gettoni" rapidi di soddisfazione neuronale chimica. ESEMPIO: se navighi a caso prima o poi ti imbatti in alcuni video con 4 o 5 motivetti ripetuti ed applicati a situazioni disparate: gattini con la musichetta "o no no no" o quel cavolo di "wiiii" , situazioni dove qualcuno fa qualcosa di epico con musichette "rap hip pop caxxute" ecc., qualcosa di sensualmente interessante con motivetti "sviolinanti e melliflui" Per facilitare questo meccanismo neuronale instagram permette facilmente di usare la stessa canzone su post diversi tramite due click puoi copiare il motivo e riutilizzarlo. Il cervello crea un ponte e brama quel motivetto, che funziona anche se applicato (giuro) ad un video di uno che lega un fil di ferro ad un palo. Siamo veramente alla follia e al massacro intellettuale dei cervelli. E per fortuna non ho mai scaricato tik tok, mi immagino che li sia pure peggio.
Si
instagram è una discarica a cielo aperto di disoccupati che pensano di diventare ricchi vendendo beveroni detox con i codici sconto, ma chi è che potrebbe comprare nel 2021 beveroni con i codici sconto di una tronista?!
adesso va di moda anche la pubblicità a quel sito di aste al centesimo, dove sponsorizzandolo ottengono due cose:
-perdere credibilità agli occhi dei tuoi followers
-favoreggiamento e promozione di una quasi truffa
vale la pena perdere credibilità per 5 euro a post?