
Android 26 Ago
06 Ottobre 2023 492
Il tema degli aggiornamenti degli smartphone sta diventando sempre più importante e un elemento che può andare a definire la scelta dell'utente finale. Sebbene la consapevolezza di che tipo di supporto offra un produttore per un determinato smartphone sia probabilmente relegata ai soli appassionati come noi frequentatori di siti come HDblog, è altrettanto vero che in un settore dove ormai l'hardware ha sempre un'importanza inferiore, avere un software aggiornato, seguito o comunque supportato da bug fix e miglioramenti, è sempre più un valore aggiunto.
Apple ha aperto la strada e da anni offre un supporto esteso per i suoi iPhone. Sebbene il paragone con Android sia difficile in quanto iOS deve essere aggiornato anche solo per permettere funzionalità base di accesso alle app ad iPhone non recenti, è chiaro che la differenza tra un iPhone ed un Android qualunque in termini di supporto negli anni è abissale.
Samsung è stata la prima a ridurre molto questo gap e oggi offre supporto fino a 5 anni ma è una mosca bianca in un mare magnum di dispositivi, produttori e scelte diverse a seconda del posizionamento di prezzo e della diffusione. Insomma, siamo nel 2023 e poter contare su 2 major update Android sembra essere quasi una conquista più che una base minima anche per prodotti da 100€.
Da pochi giorni Google, che non è certo stata fino ad oggi un esempio virtuoso, ha promesso 7 anni di aggiornamenti per i Pixel 8 e 8 Pro. Si tratta di una dichiarazione davvero forte e che considera come supporto sia le patch di sicurezza, sia i major update senza fare differenze e promettendo un potenziale Android 21 nel 2030 sui Pixel 8 (se non dovesse cambiare la politica di rilascio degli update annuali da parte di Google cosa che cambierà...).
Google con questa scelta ha sicuramente fatto una mossa forte e che potenzialmente potrebbe stimolare il mercato e portare altre aziende ad aumentare il supporto software. Tutto bello sulla carta ma complesso nella pratica.
Per farvi un esempio chiaro, Fairphone 5 è stato il primo smartphone uscito con supporto garantito fino al 2031, quindi anche più dei Pixel 8. Supporto da non confondere con aggiornamenti. Fairphone infatti non segue pedissequamente le release di Android, tanto che Android 13 è arrivato da pochi giorni sul Fraiphone 4 ma semplicemente promette supporto e continuità di update per anni. Un progetto nobile e reso possibile da un'insieme di fattori, in primis la scelta del processore.
La lunga vita di Fairphone 5 è strettamente legata alla scelta di utilizzare una soluzione "industriale" di Qualcomm, ovvero il chipset QCM6490 octa-core. Le prestazioni dovrebbero corrispondere a quelle di Snapdragon 778G ma si tratta di una CPU che è pensata appositamente per essere supportata da Qualcomm per moltissimi anni. Senza questa certezza, Fairphone non potrebbe promettere anni di supporto.
Per Google è "semplice": Android è suo e il Tensor G3 è un processore proprietario, costruito da Samsung ma comunque fatto per Google e dove Google ha tutto il controllo possibile. Una situazione analoga a quella di Apple che si crea in casa i processori e quindi è libera di decidere per quanto tempo supportare, a livello software, i propri prodotti senza essere dipendente da altri.
Affinche Samsung, Oppo, Motorola, Xiaomi, Asus, Sony e tutti i vari brand possano anche solo dichiarare 7 anni di aggiornamenti, è necessario che anche i chipmaker garantiscano il supporto per i processori per gli stessi anni. Uno Snapdragon 8 gen.2 sicuramente non sarà un mostro di potenza nel 2030, ma chiaramente un S23 Ultra nel 2030 potrà essere ancora utilizzato se ne aveste uno ancora funzionante e potrebbe essere ancora aggiornato se ci fossero tutti i presupposti (da parte di Samsung e di Qualcomm).
Lo stupore dei 7 anni di aggiornamenti, accolto giustamente in modo positivo da chiunque, va però letto diversamente dal supporto Apple. Android ha infatti molti meno limiti e non servono aggiornamenti di sistema o major release per continuare ad utilizzare le applicazioni che, nella maggior parte dei casi, funzionano anche su smartphone molto vecchi.
Prendiamo per esempio un Honor 8, smartphone uscito nel 2016 e che oggi ha 7 anni. Bene, questo smartphone non ha ricevuto certamente le ultime versioni Android, eppure è assolutamente utilizzabile oggi per la maggior parte delle operazioni di normale comunicazione e l'utilizzo di App scaricabili dal Play Store.
Un iPhone 7, uscito nello stesso anno, non potrebbe funzionare oggi con la versione di iOS corrispondente all'ultimo aggiornamento avuto da Honor 8 intorno al 2018. Apple infatti deve aggiornare i propri smartphone alle nuove versioni togliendo funzionalità affinche questi possano rimanere compatibili con tante applicazioni.
Il paradosso è quindi il seguente: Android ha meno limiti di iOS e permette agli smartphone di funzionare perfettamente anche senza aggiornamenti per anni e dunque, gli aggiornamenti non sono necessari per il funzionamento dello smartphone ma sono molto utili per la sicurezza e l'eventuale correzione di bug.
Abbiamo parlato di Fairphone all'inizio e lo riprendiamo adesso. 7 anni di aggiornamenti sono un messaggio positivo, di longevità e di stimolo per tutto il mercato ma, se ci ragioniamo, chi ne gioverà realmente?
Fairphone è pensato per essere aggiornato per anni, ovvero per durare per anni e per questo non solo l'azienda permette di riparare il prodotto, ma è stato pensato per sostituire le parti più deperibili in modo semplice ed economico. Una batteria dopo 3 anni comprata e cambiata a casa e magari uno schermo sostituito in 20 minuti senza andare in un centro assistenza. Fairphone è l'esempio di smartphone che realmente è pensato per stare con noi anni a prescindere da come lo teniamo, da quante volte cada, si rompa o si deteriori la batteria.
Google, con i Pixel 8, non poteva certamente fare un Fairphone ma è altrettanto vero che sembra non aver semplicifato la riparazione dei Pixel. Se guardiamo il teardown ci rendiamo conto che la batteria di un Pixel 8 si può sostituire ma non è certo un operazione facile e anche uno smanettone potrebbe comunque ritenere fin troppo complesso il procedimento.
Fortunatamente Google ha rinnovato la partnership con iFixit e ha anche confermato che i ricambi saranno disponibili per almeno 7 anni a partire dal 2023. Dunque lo sforzo nel cercare di allungare la vita media degli smartphone c'è, è concreto e abbraccia sia il software, sia l'hardware
Al momento attuale non sono ancora stati pubblicati i prezzi dei ricambi ma per Pixel 7 e 7 Pro parliamo di circa 50€ per la batteria e circa 140/200€ per il kit display.
Se all'inizio dell'articolo abbiamo parlato di Android 21 nel 2030 usando la parola potenzialmente, vi confermiamo subito che nel 2030 non avremo Android 21. Questo perchè Google ha dichiarato che la politica di aggiornamenti cambierà a partire dai Pixel 8.
Dunque non ci saranno più rilasci scadenzati, regolari e con patch necessariamente mensili o major update necessariamente annuali ma si passerà ad un sistema di aggiornamenti con rilascio "quando è pronto verrà rilasciato". In pratica Google continuerà a sviluppare il proprio software, a realizzare feature-drop e ad aggiornare la versione di Android alla 15, 16 e via dicendo ma i rilasci saranno fatti quando saranno stati eseguiti tutti i test e gli aggiornamenti saranno considerati pronti. Potrebbero essere mensili, bimestrali, semestrali o magari potremmo vedere Android 15 nel 2025 invece che nel 2024.
Da Google - Abbiamo lavorato sul modo in cui possiamo fornire costantemente gli aggiornamenti della massima qualità e testati agli utenti Pixel. Nell'ambito di questo impegno, i nostri aggiornamenti di sicurezza, correzioni di bug e aggiornamenti delle funzionalità non verranno implementati in un giorno specifico ogni mese. Distribuiremo invece gli aggiornamenti non appena saranno completati i test necessari per garantire un miglioramento dell'esperienza per tutti i clienti Pixel.
Insomma, un cambiamento che ha un senso considerando che i miglioramenti software sono sempre più limitati e invece diventa fondamentale permettere l'accesso alle applicazioni per anni, garantire il funzionamento per anni e offrire la massima sicurezza possibile per anni.
Detto tutto questo e apprezzato lo sforzo di Google di aumentare sensibilmente la vita media di uno smartphone con attenzione sia al software, sia agli aggiornamenti, sia all'hardware, vogliamo però chiudere con una nota forse meno romantica ma molto più realistica e pragmatica.
Sebbene in occasione della presentazione Pixel, Giovanni Bergamaschi, Country Lead, Devices & Services di Google Italia ci abbia confermato la volontà di Google di uscire da una nicchia di appassionati e cercare di arrivare anche ad un pubblico più ampio permettendo la vendita dei Pixel anche nella grande distribuzione con Unieuro e Mediaworld in primis, è altrettanto vero che questo processo non è rapido e ci vorranno anni prima che i Pixel possano diventare degli smartphone per le persona comuni e non dei semplici "pezzettini che compongono uno schermo - i pixel appunto".
Dunque proviamo ora ad immaginare la vita di un Pixel.
COMPRO OGGI PIXEL 8 E LO TENGO PER 7 ANNI.
COMPRO UN PIXEL 8 TRA 2/E ANNI PERCHE' SARA AGGIORNATO
COMPRO UN PIXEL 8 TRA 3/4 ANNI PERCHE' SARA AGGIORNATO
COMPRO UN PIXEL8 USATO
Senza dilungarci troppo in possibili scenari, è chiaro come Google con questa mossa dei 7 anni di aggiornamenti non abbia ampliato il possibile pubblico interessato ai Pixel - lo farà vendendoli nei negozi fisici Italiani - ma ha chiaramente allungato la vita di una categoria di prodotto. Pixel 8 saranno i primi ma se guardiamo oltre lo stesso discorso varrà per Pixel 9, 10 e cosi via e dunque tra qualche anno potremmo avere un mercato dove i Pixel saranno interessanti sia per chi li vuole acquistare nuovi, sia per coloro che cercano nell'usato un buon affare, sia per coloro che vorranno continuare ad usare il prodotto sostituendone magari la sola batteria.
Una mossa quindi che non può che essere letta in modo totalmente positivo e che speriamo possa essere di esempio per tutti gli altri produttori al netto delle difficoltà date dal supporto hardware da parte dei chipmaker. Ora non resta che sperare in un miglioramento della riparabilità dei Pixel con i modelli futuri, inteso come facilità nel sostituire i pezzi.
Commenti
Sembra buono... Peccato per il tensor che è un chip poco valido, anche se con software tagliato su misura.
Quando scade la garanzia fanno la riparazione normale, tra richiesta e spedizione ci vogliono 2-3gg lavorativi
Pure quando la garanzia scade? E quanto ci mettono tra la richiesta e la spedizione? Per sapere... Anche se le cpu dei pixel, essendo una sorta di exynos scaldano uguale
Cosa avresti segnalato, ti sei offeso perché ti ho detto che non sai contare?
Continua che vai forte,segnalato
E' all'ottava generazione e ha sempre rispettato quello che ha detto.
Ma sul fatto di tenere traccia della cosa hai assolutamente ragione e di vedere se sono patch e aggiornamenti veri e propri o solo fuffa.
Di google ci si può anche fidare... è sotto gli occhi di tutti. Ma di TANTI produttori, meh...
Le uniche cose assimilabili ad un insulto nel mio post, se non fossero ampiamente giustificate, sono "provincialotto" ed "incolto". Sono esattamente due ed "incolto" è l'ultima parola, quindi i casi sono due:
O hai letto fino in fondo o non sai contare
Per quale motivo? fanno le stesse identiche cose, anzi quelli di iOS sono molto più utili in quanto tantissime app sullo store di Apple non sono presenti perchè non supererano le linee guida o non possono starci per altri motivi, quindi trovi molta più roba interessante
Su Android servono si per tante cose ma diciamo che la maggioranza delle cose le trovi già sullo store ufficiale di Google
Ora come ora su iOS servono a poco perchè appunto non sono semplici da usare e hanno una licenza le app che scade ogni 7 giorni, ma a marzo con il via libera del sideload diventerà uguale e immediato come gli apk di Android
guarda ho smesso di leggere dopo il tuo secondo insulto.
Forse mi sbagliavo riguardo al contenuto del tuo cranio... Ma "gli ordini" di chi? Degli Illuminati, dei massoplutogiudorettiliani, dei fantademoni ubriachi di adrenocromo che si riuniscono nel sottoscala di una pizzeria del New Jersey? Lo scopo di un pubblicitario è presentare bene il suo prodotto, trasmetterne un messaggio positivo per la maggior parte dei potenziali utenti, secondo te parteciperebbero invece ad un "gomblotto" per schiavizzare la razza ariana e sovvertire la cultura occidentale? E poi brutto o bello lo decidi tu, con i tuoi standard da provincialotto incolto?
non hanno fatto bene il loro lavoro, hanno eseguito gli ordini.Rimane il fatto che una cosa brutta rimane tale.
Bravo, forse c'è ancora vita dentro al tuo cranio! Allora mettendo quelle foto hanno fatto bene il loro lavoro, ed adoperare quegli attori era cosa buona e giusta. O no?
no,semplicemnte sono portabandiera della moda degli ultimi anni.
Si vabbè gli store esterni di iOS sono un po' inutili rispetto agli apk di android comunque...
un tempo uscivano le "sub-versioni" di android (3.5, 4.1, eccetera) per i ritocchini, ora una versione intera che ti "mangia" di una versione il numero di upgrade.
non è gratis.
E di questo si parlava mica di altro ahah ovvio sono store che campano penso di donazioni però c'è un abisso tra gli store alternativi di google e quelli di iOS, poi oh chissene l'importante è la roba dentro quindi le app
Vabbè ma gli apk sono spazzatura e si fanno un po' schifo hai ragione
per me invece, anche si grazie, basta che è gratisse
per certi versi un ritorno al passato: far uscire una versione nuova di Android solo per delle migliorie estetiche ma anche no, grazie.
i semidei nordici no, ma neanche le ranocchie della palude
Per bucare un sistema obsoleto con vulnerabilità pubbliche non serve nessun brute force
Ma hai ragione, nessuno perde tempo per i tuoi (e i miei) dati. Vivi tranquillo con sistemi non supportati, tanto non succede niente.
Magari tieniti anche il sistema rootato, così da dare accesso illimitato a tutto il file system, tanto a chi vuoi che freghi qualcosa
Hai corretto il tiro da solo. Tutto il panegirico per difendere una affermazione infelice "batteria non sostituibile" si è infranto quando hai parlato di batteria rimovibile.
Se magari leggessi tutto e non solo quello che fa comodo a te...
Mai detto ciò, e credimi chi cerca ste cose se ne frega dell'estetica dai soprattutto per l'italiano medio, store alternativi = app gratis, di certo non si mette a guardare grafica ecc, poi appunto parliamo di store alternativi e se guardi su Android la grafica fa molto pena tra APKpure e F-droid e Aptoide
Dipende dal messaggio che vuole trasmettere il pubblicitario, magari è proprio quello di un telefono per la gente comune e non solo per i semidei nordici
Mah, ci credo poco. Sarebbe bello verificare col tempo queste affermazioni dei produttori rispetto al passato.
le cose brutte restano tali anche se le imponi ovunque, puoi pubblicizzare la Duna ovunque resteràs sempre una macchina che fa schifo. da belli alti e biondi quella cosa in mezzo ci si poteva fermare a Ainett Stephens
Mh lo vuoi paragonare all material U? Guarda non credo che ci sia paragone per quanto riguarda l'estetica, android ha fatto passi da gigante
Ci ho fatto caso solo mentre lo scrivevo ahaha, non fa una piega
E i produttori di hardware come ci guadagneranno? Il mercato di Google non sono i cellulari, samsung, apple, xiaomi ecc ecc vendono hardware, tanto che il software è "gratis"
Il tuo amico per essere coerente dovrebbe far durare pixel 8 per 8 anni. cribbio
Nord VPN protegge i tuoi dati lo sanno tutti, non importa che siano già criptati in SSL, non sai mai chi incontri sul treno mentri usi un wi-fi pubblico. E poi puoi usare la VPN per accedere a Netflix US
la conclusione è pero la stesso :D nel senso che da adesso potrebbe iniziare realmente un commino dei Pixel verso l'ampliamento del mercato :)
5+1 iphon
Ah si? Tipo i 48mp di iphon?
Be ci sono aziende che non sono ancora arrivate a 2 di anni di garanzia
Lo sai vero che il 99% delle truffe on-line avvengono tramite phishing. E li non ci sono aggiornamenti che tengano..
O pensi che ci siano haker che con un brute force dall'India perdano giorni di tempo per bucare il TUO cellulare?
Secondo me le conclusioni non sono “corrette” nel senso che i 7 anni di aggiornamenti permetteranno molte vendite in più.
Intanto tutte le persone che non spendono tanto per un telefono o hanno un budget sui 500€ e hanno Android/ non hanno preferenze di siatema operativo verranno tutte consigliate a prendere un Pixel (8 in poi)
Poi moltissime persone temgono il telefono per anni e non hanno “necessità” di fare manutenzione.
Nessuno guarderà il degrado del display, in pochi cambieranno la batteria, conosco gente giovane con dispositivi di almeno 5 anni e non hanno mai fatto niente..
Poi quando si spargerà la voce e si vedrà che Pixel = iPhone degli Android, che funziona subito , aggiornato, affidabile allora Google si guadagnerà una grande fetta di mercato
Il disinformato si fa un bel finanziamento Taeg 10% e si compra l'ultimo modello da 1.500€.
E di gente così ce n'è moltissima.
Ecco perché ogni anno esce il modello nuovo
https://uploads.disquscdn.c...
E per chi non vuole andare in giro con un sistema bucato.
I Pixel fanno parte solo dell'11% delle entrate di Google (11% che comprende "Altro", tra cui anche i Pixel ma non solo) - 80% sono profitti provenienti dalla pubblicità, 9% Google Cloud.
Non mi stupirei se tra meno di 7 anni non esistessero più come prodotto.
Si, perché invece utilizzare un dispositivo obsoleto, non più supportato, potenzialmente a grave rischio sicurezza, connesso perennemente ad internet, in cui ci tieni dentro praticamente tutta la tua via, è proprio da geni
io mi sono trovato a suo tempo benissimo con gli Huawei P30 pro
IP68, fotocamera (allora) ai vertici, batteria che finalmente permetteva di arrivare a fine giornata anche con giornate lunghe e intese da 14h e avere ancora del margine
merito sia del software che dell'hardware.
UNICO GRAVE difetto lo schermo coi bordi curvi che neppure le cover piu rugged presenti sul mercato riescono a proteggere efficacemente (e per me che era il primo telefono non flat e' stata un amara constatazione (cmbiati 2 display)
pero a parte quello mi sono trovato cosi bene che quando l'ho passato a mia mamma ne ho contestualmente acquistato un altro (usato) per mio padre (alla loro eta devono avere lo stesso identico telefono per poterci aiutare un minimo e saltarci fuori).
A oltre 4 anni di vita, quando ogni tanto mi ricapita tra le mani perche' i miei hanno necessita' risulta ancora molto piacevole, solido e reattivo.
unico difetto "nuovo" ho scoperto che manca di supporto ASHA (per i dispositvi per ipoudenti) che malgrado sia supportato da Android 11 di fatto e' implementato quasi solo da Samsung, ma allora nemmeno sapevo cosa fosse ASHA e in casa nessuno usava ancora questi dispositivi.
Quindi ben venga un adeguato supporto software, ma non tanto sulle feature (ASHA non e' supportata nemmeno sugli ultimissimi Honor benche' usino hardware qualcomm, ma il software e' quello Huawei) quanto sugli aggiornamenti della sicurezza, perche' vorrei ricordare che il telefono e' il 2nd autentication factor per tutte le app piu critiche (SpID< PEC, home banking, etc) E malgrado cerchino di venerla diversamente, non esiste sandbox che tenga: non possono esserci app sicure se esisto falle di sicurezze sull'oS che le ospita
Dopo 2 anni si cambia telefono per gli aggiornamenti mancanti, solo per gli indottrinati di Cupertino, ed i maniaci androidiani del numerino.
Ok allora non hai compreso l'importanza di avere un backup su supporto fisico. Io ho copie di backup del mio smartphone su un hard disk esterno facendolo tramite PC, il Cloud lo uso solo per le impostazioni per quando cambio telefono o lo resetto di fabbrica. Va bene che hai un backup sul Cloud ma averne uno su supporto fisico è una maggiore sicurezza...
Non considero il pc un backup. Il PC non è dove si conservano i dati ma dove si perdono. Il PC è un backup se a sua volta lo backuppi su iCloud, ma allora backuppi direttamente il telefono su iCloud e stop.
Come fai a perdere la password di iCloud? Con quella password compri le app e accedi alla mail. Seppure perdessi (semmai dimenticassi) la password ci sono i codici di recupero che puoi custodire in modo cifrato sul telefono stesso nelle note protette da faceid. Oppure le custodisci in cassaforte o sul computer o dietro al quadro di nonna la marchesa di Cupertino.
Con un PC, avere una copia di backup su un supporto fisico conviene sempre, il Cloud se perdi password o non riesci ad accedere come recuperari i tuoi dati?