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Lo smartphone in bici (e altri sport) per tracciare e pianificare uscite: i consigli

03 Agosto 2021 141

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Siamo nel pieno dell'estate e molti di voi si staranno godendo le uscite in bici, in montagna o in pianura, off road o lungo le tante ciclabili del nostro paese.

Tra voi ci sono anche io, grande appassionato della due ruote (rigorosamente muscolare) ma sempre legato alla tecnologia. Ultimamente mi sto trovando piuttosto bene con un pacchetto tech davvero pratico, che non mi sta facendo assolutamente sentire la mancanza degli altri strumenti che ero abituato ad utilizzare.

Ho pensato dunque di proporvi in questo articolo la mia esperienza degli ultimi mesi, curioso di sentire cosa ne pensate e di ascoltare i vostri sempre ben accetti consigli.

IL MIO KIT

Il mio kit è piuttosto semplice ed è forse questa la sua più grande forza, è sempre pronto e spendibile in molti modi diversi, in un solo oggetto molte funzioni, senza inutile spreco di peso e spazio.

Supporto per smartphone da manubrio + smartphone e ho tutto quel che mi serve per tracciare le attività, seguire tracce già programmate, chiamare i soccorsi in caso di problemi, ritrovare la strada di casa, cambiare il percorso in corso d'opera, fare qualche foto di rito.

Chiariamo: in passato ero solito uscire computerino GPS, collegato a misuratore di potenza e di cadenza, fascia cardio eccetera, quel genere di strumentazione rimane insostituibile ed è specifica per lo sport a buon livello, non voglio quindi farla troppo semplice. Vi parlo dunque di qualcosa adatto all'amatore senza troppe velleità, da usare magari in accoppiata con un orologio cardio per avere un valore in più da tenere sott'occhio.

LO SMARTPHONE

La prima considerazione è che non si può pensare di attaccare al manubrio della bici uno smartphone grande e pesante, le scelte dunque non sono moltissime e la mia è ricaduta su ASUS Zenfone 8, per una serie di motivazioni molto pratiche e facilmente intuibili.

  • E' relativamente piccolo e leggero (148 x 68.5 x 8.9 mm - 169 grammi)
  • E' un top di gamma Android con tutto ciò che ne consegue (prestazioni, fotografie, audio)
  • Non mi crea problemi di autonomia (come ad esempio iPhone 12 Mini)
  • Ha un display bello luminoso e leggibile anche all'aperto
  • GPS preciso (dual band)
  • E' impermeabile
  • E' un dual SIM

A Zenfone 8 manca il barometro, ma la precisa mappatura che abbiamo a disposizione non ci obbliga in ogni caso a rinunciare ai dati sul dislivello, poi non c'è il supporto ANT+, ormai rarissimo e sempre meno utilizzato dalle applicazioni di tracking per il monitoraggio dei parametri tramite rilevatori esterni (cadenza, cardio, velocità, potenza).

In altre parole su Zenfone 8 c'è tutto quel che serve e con gli ultimi aggiornamenti l'autonomia è migliorata attestandosi sui livelli più che buoni. Un dettaglio non trascurabile dato che monitorare un'attività all'aperto con display attivo, GPS e tutti i sensori impegnati, è certamente un'attività non semplice da gestire.

BICI MA NON SOLO

Chiaramente le caratteristiche di portabilità di Zenfone 8 si sposano bene con tutti gli sport di movimento, dalle escursioni alla corsa. Ricordiamo che si tratta di uno smartphone dotato di certificazione IP68 contro acqua e polvere, frontalmente è protetto da un Gorilla Glass Victus (il più resistente), è un dual SIM, ha il jack audio da 3,5 mm, tutte caratteristiche che, a seconda dell'attività praticata, sono indispensabili.

SUPPORTO PER SMARTPHONE

I miei profili Instagram e Facebook mi proponevano spesso un'inserzione di Quad Lock (Annex Products), una casa australiana concentrata nella realizzazione di supporti per smartphone da utilizzare principalmente per la pratica sportiva.

Ho deciso di provare i loro prodotti, cosa che non avevo mai fatto a causa del prezzo superiore alla media e ho capito che può valerne la pena. La stessa casa propone anche altri tipi di supporti, tutti con il sistema Quad Lock per ancorare lo smartphone, sullo shop ufficiale troverete prodotti per bici, moto, auto e supporti da braccio per la corsa.

Per quanto riguarda il mondo delle bici esistono tre tipi di supporti: "stem", "front", "front pro". Il primo non è adatto per gli stem corti delle MTB, potrebbe invece andar bene per una bici da corsa, cicloturismo o gravel, sulla mia MTB ho montato il "front" ed è perfetto per uno stem da "60 mm", altrimenti c'è il modello Pro che è più aerodinamico e adatto ad alcuni tipi di manubri, principalmente per bici da strada.

Oltre al supporto da montare sul manubrio bisogna dotarsi di una cover con aggancio Quad Lock o di un adattatore universale. Le cover ufficiali ci sono per gli iPhone, alcuni Samsung Galaxy, tutti i Google Pixel e alcuni smartphone Huawei, per Zenfone 8 ho dunque dovuto usare l'adattatore universale, ovvero un adesivo molto simile a quelli per fissare le action cam al casco, che va fissato ad una cover generica, possibilmente solida, contenitiva e rigida, proprio come questa che è perfetta.


Ormai ho svolto diverse escursioni in MTB su percorsi anche impegnativi e non ho mai avuto il minimo problema, l'aggancio è estremamente solido e la struttura assorbe le vibrazioni anche forti che arrivano dalla forcella. Chiaramente penso sia meglio evitare percorsi prettamente enduristici o DH, ma drop e salti non dovranno spaventarvi.

In alcuni momenti ad alta velocità ho notato alcune vibrazioni sullo smartphone ma è tutto normale, l'asta non è completamente rigida proprio per smorzare gli scossoni. C'è da dire inoltre che a flettere leggermente è la cover (non ufficiale) che ho usato, è solida ma non rigida come quelle Quad Lock, la cosa importante è che sia contenitiva e protettiva in caso di impatti.

Tutte queste considerazioni valgono per lo sterrato, trail e sentieri di montagna, ovviamente per un utilizzo meno impegnativo come su strade bianche o asfalto non c'è il benché minimo problema.


IN CASO DI CADUTA

Il problema esiste ovviamente, ma non è così grave come si potrebbe pensare. La posizione avanzata davanti al manubrio evita gli impatti laterali, mentre in caso di ribaltamento è molto probabile che lo smartphone si sganci dalla sede del supporto con un meccanismo che ricorda quello degli attacchi sugli sci. Se lo smartphone viene colpito con forza, prima che si rompa il supporto o peggio che lo smartphone venga schiacciato dal peso della bici, si sgancerà.

Nel momento in cui lo smartphone salta via, diventa una questione di fortuna o di sfortuna, ma con una cover avvolgente e una pellicola protettiva in vetro per le lenti e per lo schermo, le possibilità di rovinare il dispositivo sono basse.

LE APP PER IL MONITORAGGIO

Lo smartphone è un piccolo concentrato di potenza capace di svolgere davvero tanti compiti, ma per sfruttarlo a dovere sono necessarie applicazioni all'altezza della situazione.

Nel tempo ne ho provate molte, dalle classiche Strava, MapMyRide, Relive fino ad app più specifiche per le escursioni come View Ranger, GPX Viewer, Orux Maps, ho dovuto però fare una selezione scegliendo quelle che utilizzo di più e che stanno avendo successo ultimamente.

LOCUS MAP

Molto escursionistica e poco, anzi, zero social. Di tutte le proposto è certamente quella più incentrata sulla cartografia e con più potenzialità anche per un utilizzo avanzato, ad esempio è possibile collegarla a varie tipologie di sensori ANT+ e Bluetooth. Le impostazioni sono moltissime, da quelle di visualizzazione alla gestione fine del GPS.

Si può utilizzare online o completamente offline scaricando intere mappe o porzioni di interesse, l'app consente di scegliere le mappe da visualizzare pescando da un catalogo sterminato con carte gratuite e a pagamento, nello stesso store si possono anche scaricare percorsi in GPX creati da editori riconosciuti ed enti.

I percorsi personali si possono registrare, salvare, condividere, esportare, importare, modificare, pianificare e infine seguire con una guida vocale e visuale integrata e tutte queste azioni includono al loro interno innumerevoli opzioni di personalizzazione.

La vera forza di Locus Map è la flessibilità, potete farci di tutto, le funzioni di programmazione dell'itinerario e di guida live sono eccellenti. Il punto debole è certamente il numero incalcolabile di opzioni avanzate, alcune troppo complicate per i più.

La versione free consente un utilizzo sufficientemente completo (con un banner pubblicitario in alto nelle mappe), per i più esigenti sono previsti due abbonamenti: Silver (9,99/anno) e Gold (24 Euro/anno). Entrambi sono senza pubblicità, la versione Gold aggiunge la sincronizzazione multi dispositivo, una libreria cloud dei propri percorsi, live tracking condiviso con gruppi privati, tutte le mappe LocusMaps offline gratuite e una serie di altri dettagli.

Per intenderci, Locus Map è talmente ricca di opzioni che è persino complicato capire cosa offrono le versioni a pagamento, qui c'è la pagina dedicata.

OUTDOOR ACTIVE

Un'applicazione completa, a metà strada tra social biking e cartografia. Ha recentemente acquisito la famosa View Ranger, integrandone diverse funzionalità come il celebre Skyline in realtà aumentata che consente di conoscere il nome delle cime inquadrandole con la fotocamera dello smartphone.

La forza di Outdoor Active è che fa bene tutto, senza troppe impostazioni tecniche e con una grafica gradevole e pulita. All'interno dell'app si trova la scheda esplora che propone contenuti editoriali a tema escursionismo, non mancano però segnalazioni per baite e rifugi, luoghi di interesse, alloggi e località sciistiche. Consideratela quasi una sorta di Google Maps specifica per lo sport.

Anche con Outdoor Active si possono registrare tracce e seguire percorsi caricati o segnalati sulle mappe, si possono scaricare ulteriori cartine, alcune delle quali disponibili solo per la versione a pagamento (29 euro/anno). Non si tratta di un'app specifica per la bici e lo si nota in particolare dall'interfaccia di registrazione della traccia che non è particolarmente ricca di informazioni utili ad un biker.

Outdoor active è l'app ideale per trovare nuovi percorsi perché è largamente utilizzata e diffusa, elementi ulteriormente potenziati dopo l'acquisizione di View Ranger. In ogni zona d'Italia troverete tracce da seguire create da enti, editori ma soprattutto dalla larghissima community che ogni giorno esplora, segnala, migliora i più bei percorsi escursionistici a piedi e in bici.

BIKEMAP

Stupenda e ancora poco conosciuta, si tratta di un'app specifica per la bici con una grafica moderna, facile e pensata in tutto e per tutto per l'utilizzo in movimento.

La pianificazione del percorso è semplicissima, si tocca sulla mappa il luogo di arrivo, si aggiungono le tappe e automaticamente viene proposto un itinerario ciclabile con dati dettagliati sul profilo altimetrico, eventuali pericoli, luoghi di interesse e...posti di blocco (mah).

Si possono poi registrare i propri itinerari con GPS, caricare ed esportare le tracce in GPX o KML, dopodiché è possibile condividere con la community i propri percorsi in modo che entrino a far parte del database pubblico. La funzione di navigazione è precisa e offre un'interfaccia ottimizzata per l'utilizzo in bici con icone grandi, info sulla velocità e sul profilo altimetrico.

Bikemap sarebbe un'applicazione praticamente perfetta, ma ha alcuni limiti importanti: la versione free è abbastanza basilare (ad esempio non sono disponibili le mappe offline) e l'abbonamento è costoso, ben 44 Euro/anno, è poco utilizzata quindi non si trovano molti percorsi da scoprire nel nostro paese.

Se volete comunque dargli una chance sappiate che con l'abbonamento premium avrete accesso alle mapp offline, calcolo percorsi ottimizzato per il tipo di bici, mappe avanzate dedicate al ciclismo, anteprima del percorso in 3D, assistenza premium.

KOMOOT

E' l'app del momento per tutti i biker, ben realizzata e intuitiva anche se forse la grafica potebbe essere più accattivante. Komoot mixa sapientemente la condivisione social con qualcosa di più pratico e tecnico come la pianificazione degli itinerari.

Nella schermata principale troviamo 3 sezioni: pianifica, registra e profilo, con l'ultima che invita ad accedere tramite l'account di Facebook per scoprire cosa combinano gli amici tra percorsi pianificati, completati e highlight delle escursioni. Certamente la possibilità di seguire persone e ripercorrerne le imprese è l'arma in più di Komoot. Nella stessa sezione dell'app troviamo anche il "lasciati ispirare" in cui ci vengono proposti profili interessanti da seguire.

La pianificazione è l'altro punto forte, un po' come Bikemap, Kamoot suggerisce il percorso migliore per andare verso la destinazione prescelta, anche nella versione free possiamo indicare come ci sposteremo tra corsa, escursionismo, bici da strada, gravel o e-bike.

La funzione di navigazione è ben fatta, chiara e semplice da fruire, bisogna però considerare che per disporre di mappe offline bisogna acquistare uno dei pacchetti prescelti (alcuni molto spesso sono gratuiti per un periodo di tempo). Un'area ristretta costa solitamente 3,99 Euro, un'intera provincia 8,99 Euro, tutto il mondo 29 Euro una tantum (chiaramente l'incentivo è quello ad acquistare tutte le mappe offline).

Oltre alle mappe esiste un abbonamento premium da 4,99 Euro/mese che include il live tracking, un pianificatore di viaggio multi giornata, la possibilità di organizzare in raccolte i tour e gli highlight, info meteo sul percorso, mappe ad hoc per la disciplina prescelta (ad esempio in cui sono evidenziati single track o bikepark con colori diversi in base alla difficoltà), tutte le mappe offline e voce di navigazione.

VIDEO

Asus Zenfone 8 è disponibile online da Amazon a 519 euro. Il rapporto qualità prezzo è discreto. Ci sono 9 modelli migliori. Per vedere le altre 3 offerte clicca qui.
(aggiornamento del 07 marzo 2024, ore 12:15)

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Commenti

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T-Bone-steak

solo ciclocomputer, tutto il resto sono delle tavanate assurde non funzionali.

T-Bone-steak

con solo 800€ qualunque bici tu provi (gravel, mtb strada) saranno tutte pesanti. Purtroppo sono finiti i bei tempi dove le bici costavano nulla adesso anche per dei cancelli mediocri si parla di 1k a salire

vincenzo francesco

Stai valutando la la triban di decathlon, no? Più di qualcuno ha preso il modello da strada della triban rc, ha cambiato i copertoni e l'ha trasformata in gravel

CiKappa

Sarei orientato anche io sulla gravel, perchè non faccio e non faremo mai gli stessi tragitti (esclusivamente strada o sterrato) e anche se non eccelle in una delle due, è quella che offre più flessibilità.

vincenzo francesco

Magari qualcuno non sarà d'accordo, ma alla fine penso che la differenza tra una gravel ed una mtb necessariamente front (scelta obbligata, visto il budget se guardi al nuovo) sia data più che altro dalle gomme, un po' più larghe sulla mtb, un po' più strette e filanti sulla gravel.
Alla fine se esci in gruppo, io mi orienterei sulla stessa tipologia che usano i tuoi compagni di uscite.
In ogni caso la gravel resta davvero una gran bella tipologia di bici per chi vuole avere una sola bici polivalente. Io son molto felice di averla comprata.

CiKappa

Non me ne intendo, ma da come descrivi pare essere come dici tu, ha il telaio di una da corsa con copertoncini zigrinati. So che le gravel sono un po' una moda, e che con la mtb andrei ovunque (pur essendo meno comoda su strada).

Teo_

Classificare una bici ora che esce una moda/specializzazione all’anno non è facile. Per come la intendo io una gravel è proprio una via di mezzo fra MTB e strada e a seconda dei modelli alcune sono più orientate da un lato o dall’altro o più in direzione travel. Ti garantiscono una postura comoda e il loro ambiente ideale sono gli sterrati leggeri.
La mia (Salsa Fargo) è più spinta verso MTB e da viaggio.
L’ibrida che citi che immagino abbia manubrio drop bar, potrebbe essere una da corsa con copertoncini zigrinati quindi telaio, ruote e tutto il resto non pronte per per assorbire o reggere percorsi accidentati o può invece esserlo, chi lo sa? Magari è una ciclocross, una endurance, gravel o altro.

CiKappa

Budget sotto gli 800€. Facciamo giri sui colli e qualche sentiero ben tracciato, per cui mi dicono che sia meglio mtb, ma le trovo "pesanti"

CiKappa

Io ho una "ibrida" che mio papà non ha mai usato, ma mi è piccolina. Ha le ruote sottili come da vorsa, ma "zigrinate" (passami il termine corretto). E' praticamente gravel?

Harry

MTB cross country front con escursione 100 e sei meno limitato rispetto ad una gravel

Michele Melega

ma le bici a pedalata assistita non servono solo per fare percorsi off-road: puoi farci dell'ottimo cicloturismo, facendo più km di quelli che riusciresti a fare pedalando solo con le gambe, e oltretutto non arrivi a destinazione completamente pezzato di sudore.

Baz

guarda.. purtroppo anche in italia c'e' gente che guida auto non assicurate... puoi solo sperare che non fanno danni

vincenzo francesco
vincenzo francesco

Se il fondo non prevede tratti troppo accidentati con troppe pietre, puoi prendere serenamente una gravel, molto più scorrevole e comoda di una mtb su strade bianche, asfalto, terra battuta. Compatibilmente col budget, cerca di evitare una bici con freni a disco meccanici

Teo_

Mi intrometto da non esperto (ma possessore di gravel): gravel dovrebbe essere la scelta ideale nel tuo caso se non vuoi più bici specializzate.

CiKappa

Chiedo agli esperti: per giri sui colli, sentieri non impegnativi e un po' di strada, meglio MTB o gravel?

andry
Joker

Siamo in due, leggo sempre meno articoli
Ormai vado di siti americani e amen, mi dispiace però perché una volta la community era migliore, però amen :)

vincenzo francesco

Posso comprendere chi, come tuo padre, decide di passare alla bici elettrica per non rinunciare ad una passione per dei problemi di salute, ma anch'io rientro tra quelli che non hanno una grande stima nei confronti di quelli che decidono di prendere una bici elettrica perché vogliono fare giri oltre le loro possibilità, rompendo così le scatole al prossimo. Come posso apprezzare uno che sale sui sentieri col motorino e mi incalza da dietro per lasciargli strada mentre io salgo a colpi di pedale? Non sarà un caso, ma praticamente tutti quelli che conosco che hanno una mtb elettrica, son tutta gente che dal motociclismo è approdata al ciclisimo solo per moda, solo perché fa figo atteggiarsi a biker e che considera la mtb un giocattolo, non un attrezzo sportivo. Basta sentirli parlare: parlano solo di dislivello, visto che è l'unico dato che conta per loro che fanno affidamento solo sulla batteria..

Michele Melega

In realtà trovo sfigato chi pensa che le bici a pedalata assistita siano da sfigati.
Mio padre ha problemi cardiaci, con la bici a pedalata assistita è rinato, tornando a fare i suoi giri senza rischiare infarti.
Io la uso tranquillamente per fare giri anche piuttosto lunghi, e per appuntamenti di lavoro senza arrivare pezzato di sudore.
Trovo davvero che il sottolineare “rigorosamente muscolari” sia da poveretti.

Joker

Non ricordo, ricordo solo che in alcuni commenti toni si erano fatti abbastanza accesi (non mi pare di aver letto offese, sottolineo il non mi pare).
Vabbè ma si sa che in questo bl0g c’è molta censura su molte parole e spesso vengono segnalati commenti alla cdc.
Diciamo che a parer mio la community è peggiorata negli anni e (guarda caso) anche la linea editoriale con articoli con qualità mediocre e titoli clickbait (è molti di quelli bravi se ne vanno). Poi sia chiaro, contenti loro contenti tutti, se così guadagnano di più buon per loro. :)

vincenzo francesco

Ha sospeso gli utenti come ha fatto ieri con me per i miei commenti sotto a questo articolo?
Commento su hdblog da tantissimi anni, non son mai andato sopra le righe né con i modi né con i contenuti eppure ieri mi è toccata questa punizione solo per aver detto la mia..

Joker

Che aveva preso i "mini" sia per Apple che per le altre marche. Però sappiamo benissimo che i "mini" android sono grandi come un iphone 12, e si era lamentato dell'autonomia del 12 mini preferendo alla fine un samsung s21 che è grande il doppio praticamente (si fa per dire ma tutto è tranne che mini). Molta gente gli ha fatto notare che a questo punto poteva prendere iPhone 12 visto che i come dimensioni erano uguali agli altri android compatti e che iphone 12 mini è un caso più unico che altro (non esistono altri telefoni così piccoli), almeno la to autonomia sicuramente il 12/pro sarebbe stato più soddisfacente.
Ma il nostro caro M nei commenti non mi è sembrato accettare le critiche (leggendo anche le sue risposte nei commenti) e niente, credo che questo iphone 12 mini gli sia rimasto un po' tra le scatole diciamo :D

therealsbg

Attenzione a Quadlock con gli iphone con stabilizzazione ottica: ci sono tantissimi casi segnalati dove la fotocamera si è danneggiata! Inoltre ho provato molte di queste app di navigazione, ma dopo averle usate sono passato ai dispositivi garmin EDGE: i percorsi in MTB sono molto più affidabili e reali. Inoltre la navigazione con smartphone di molte ore, rischiate che la batteria vi abbandoni.

guest

Si si osmand è sicuramente molto più completo e avanzato, organic è un fork di maps me. Diciamo è un navigatore più semplice rispetto osm

vincenzo francesco

Cos'era successo con quell'articolo?

Luca Rissi

Ha semplicemente ragione. Inutile citare il codice civile senza considerare che una fetta consistente della popolazione, guarda caso quella che spesso crea problemi, non ha nulla da perdere (e per questo si comporta cosi). Con quelli sai dove te lo infili il codice? Indovina….

mirko
Luca Rissi

Direi che ti sia risposto da solo… soprattutto al di sotto dei 60 anni.

ice.man

ho provato Organic Maps, ma a parte la qualita' delle cartine, le funzioni di routing sono veramete ridotte ai minimi termini
OsmAnd ti permette anche di usare l-altimetria come fattore di calcolo (quindi percorso piu lungo, ma con meno dislivello.

ToInfinityAndOtherSide_

Quadlock è un ecosistema di supporti, una volta presi se cambi smartphone hai da prendere solo una cover dal loro sito e sarà ugualmente compatibile, se lì si sfrutta è un investimento, un po' come i prodotto Apple.

guest

Assolutamente (per il discorso alternative)
Stavo controllando ma credo che la V4 sia solo per ios per ora eh!

Elris

Non saprei... Se ti abitui piano piano con ripetute, tratti in soglia anaerobica e via dicendo, credo sia molto allenante. L'importante è la gradualità.

Tiwi

bene le varie app, ma 60euro per il supporto, proprio non li spenderei, su amazon ce ne sono di validi già intorno i 10euro

Supa Hot Fire 2

ben detto, l'830 è veramente un gran bel prodotto

Harry

certo

Alfo22

proverò, grazie

Alfo22

anche nella versione free?

Harry

komoot

Daniel

Osmand dovrebbe parlare

Aster

Anche io sono rimasto scioccato quando ho saputo che nel mezzo dell'Europa c'è un paese dove la gente non paga l'assicurazione,bollo,tasse ecc

Aster

E lo stesso punto di gente che va in giro senza l'assicurazione auto!Quelli che paghiamo per fare il codice stradale hanno deciso cosi, domani quando ci andrai tu cambialo

Aster

Io ho visto gente multata anche in bici andando a contro mano o con il rosso! Nessuno ti ritira la patente in Italia se sei al cellulare! Magari lo facessero come all'estero.Multa e 5 punti!Ripeto molta gente ha l'assicurazione anche per la bici

Alfo22

Chi mi consiglia un'app gratis per seguire tracce gpx (che parli/suoni quando vado fuori percorso)?
ora uso gpx viewer ma non parla (il telefono lo tengo nello zaino quindi non lo guardo)

ToInfinityAndOtherSide_

Quadlock è la migliore soluzione, ed ha dei moduli, se me la regalate, prendo tutti i pezzi.
Anche il caricatore wireless impermeabile, lo stabilizzatore da moto e se proprio volete spendere 350 euro, c'è il supporto da auto con ventosa, il supporto da scrivania e quello da braccio per correre.
Costa troppo ma ne ha per tutti i gusti, resta il fatto che mi fido poco se non pochissimo degli adesivi, che con intemperie e cambi di temperatura, calore del dispositivo e/o della ricarica, rischia di scollarsi.

Baz

la polemica e' sui cog**oni, non sui ciclisti

Baz

ci sono anche quelli in auto, non ho detto il contrario, ma il fatto e' che ne sto vedendo parecchi anche in bici, ma se ti fermano in macchina ti ritirano, giustamente, la patente, se lo fai in bici?
se fai danni in auto, bene o male hai l'assicurazione che tutela l'altro, se lo fai in bici e non riesci a ripagare i danni economicamente? sono un pericolo tanto quanto quelli in auto

Baz

si ma il punto e' che se questo tizio non puo' risarcirti economicamente, se tu tiri sotto una persona e gli fai seri danni o lo uccidi, che te ne fai di sapere che quello e' in prigione? ti rovina la vita e non ti risarcisce neanche?? ahh ma si fa la prigione allora ok

Baz

ne dubito fortemente che la maggior parte delle personi comuni abbia un'assicurazione

Baz

su amazon e' pieno di recensioni negative per il quadlock, in cui gente ha "distrutto" telefoni da centinaia e centinaia di euro a causa delle vibrazioni, e infatti l'azienda ha creato il supporto per ridurre le vibrazioni.
andra' un po a fortuna

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