
30 Maggio 2023
Ad un mese di distanza dal lancio ufficiale dei Redmi Note 12, Xiaomi torna ad arricchire la fascia media portando anche in Italia sotto il brand POCO i nuovi F5 ed F5 Pro. Sto provando questi due smartphone da più di una settimana ed oggi iniziamo a parlare della versione standard, l'F5 per intenderci, in modo da prendermi ancora qualche giorno per provare in maniera approfondita la variante PRO e capire bene quanto il SOC più potente e i piccoli upgrade facciano la differenza essendo due smartphone, già ve lo anticipo, completissimi. In questi giorni in compagnia dei due POCO non ho mai avuto il desiderio impellente di tornare ad usare un top di gamma grazie ad una fluidità alla pari di telefoni molto più costosi, una batteria infinita, un'ottima connettività e una fotocamera che per quanto non sia una eccellenza a livello di sensore, può vantare comunque di una stabilizzazione ottica che aiuta tantissimo.
Il POCO F5 è uno smartphone con a disposizione il nuovissimo Snapdragon 7+ Gen 2 accompagnato da 8GB di RAM LPDDR5 e 128GB di storage UFS 3.1, un display flow AMOLED da 1000Nits di luminosità al picco con refresh rate 120Hz, una batteria da 5000mAh con ricarica rapida a 67W, una fotocamera principale da 64MP con OIS e una connettività completa della quale parleremo tra poco. La scheda tecnica non mente e l'estetica neanche: ci troviamo praticamente di fronte ad un rebrand del Redmi Note 12 Turbo presentato qualche settimana fa in Cina e che ad un prezzo poco più alto del listino dei Redmi Note 12 li eclissa quasi in toto ma sul discorso lineup Redmi-Poco ci torneremo alla fine.
Prima di iniziare con l'analisi del POCO F5 spendo due parole per l'unboxing essendo ormai Xiaomi una delle poche che non solo ci offre il caricatore in confezione ma anche una cover, senza passare per "finti" bundle o trovate di marketing simili.
POCO F5 è uno smartphone che fortunatamente mantiene alcuni tratti caratteristici degli smartphone del sub-brand di Xiaomi come la trama in fibra di carbonio sulla back cover ed un peso piuma di 181g grazie, proprio come POCO X5, a materiali pressochè tutti plastici che però risultano essere di ottima qualità. Leggere metallo e vetro fa sicuramente piacere ma se tendono ad appesantire esageratamente lo smartphone e magari sono anche di dubbia qualità come lavorazione, non ha senso e preferisco una buona plastica come questa, usare magari una cover poi ed avere comunque un peso ridotto che favorisce l'usabilità in sessioni medio-lunghe.
Le colorazioni disponibili in vendita per questo POCO F5 sono tre: Carbon Black, Snowstorm White, e Blue. Rispetto ai Redmi Note 12 Pro qui non abbiamo a vista il bordino in plastica a fare da guaina attorno al display. soluzione molto più gradevole grazie ad un frame con trattamento opaco che può estendersi su una superficie maggiore migliorando tra l'altro il grip. La back cover simil vetro, lucida nella nostra colorazione nera, crea una leggera scalettatura con il frame laterale ma nulla che dia troppo fastidio al tatto.
Se approfondiamo la dotazione sul frame troviamo superiormente l'ingresso per il jack da 3.5mm, un microfono, un sensore infrarossi e tre fori che permettono all'audio della capsula auricolare di fluire meglio essendo essa utilizzata come secondo speaker. Inferiormente troviamo la type c 2.0, il microfono principale, lo speaker primario ed il carrellino per le due SIM protetto da un gommino che ci ricorda la presenza della certificazione IP53, proprio come sui Redmi Note 12.
Il POCO F5 eredita dai Redmi Note 12 lo sblocco con il sensore di impronte digitali posto all'interno del tasto di accensione laterale. Il riconoscimento è buono, alla pari di quello provato sul Redmi Note 12 Pro+ seppur personalmente io abbia preferito quello posto sotto al display della variante PRO, per me che sono mancino è decisamente più comodo. Lo sblocco con il volto 2D è presente ed è anche abbastanza affidabile seppur lato sicurezza ovviamente ci sono sempre tutti i limiti del caso.
Appena sbloccato il POCO F5 ci troviamo davanti una sorpresa inaspettata: un display con delle cornici attorno risicatissime che mai ti aspetteresti su un medio gamma così con il 93.4% di superficie occupata dallo schermo, brava POCO. Il dato appena citato è stato possibile da raggiungere grazie al display flow AMOLED, così chiamato proprio perchè grazie al suo essere flessibile e spesso la metà di un AMOLED convenzionale permette di ridurre le cornici attorno al display e di risultare più resistente agli urti. Restando in tema di resistenza il vetro a protezione del display è un Gorilla Glass 5, un compromesso accettabile rispetto al Victus su questa fascia di prezzo mentre di compromessi sulla qualità del display non ce ne sono assolutamente: risoluzione FHD+, profondità di colore 12 Bit, refresh rate massimo a 120Hz con scalettatura 30/60/90/120 e una luminosità di picco dichiarata di 500Nits in manuale e 1000Nits in automatico. In esterna la visibilità è ottima grazie anche a dei riflessi non eccessivi ed un display molto a filo con il vetro, così come è ottima la gestione del touch grazie anche ad un touch sampling massimo di 240Hz
Per quanto non sia una cosa molto citata in fase di lancio, come invece è stato per i Redmi Note 12 Pro e l'F5 Pro, anche qui troviamo il supporto all'HDR 10+, il Dolby Vision e HEVC in applicazioni terze come Netflix dove abbiamo una esperienza multimediale più che appagante, cosa rara su questa fascia di prezzo. Rispetto all'F5 Pro qui non abbiamo un sensore ambientale per adattare in modo automatico il punto di bianco e la tonalità dei colori stile "TrueTone" ma abbiamo comunque una personalizzazione del display ampia. Seguendo il trend di questo inizio 2023 dell'andare a ridurre l'affaticamento degli occhi nella visualizzazione dei display anche il POCO F5 fa fregio di una certificazione che riconosce e garantisce una bassa emissione di luce blu e di un PWM dimming di 1920Hz.
Negli screen antecedenti riguardo le impostazioni del display avrete già iniziato a notare la MIUI 14 for POCO di questo POCO F5. Partiamo con la notizia più positiva che ci possa essere: c'è Android 13! Sembrerà una banalità dire che un telefono venga commercializzato a metà quasi 2023 con l'ultima versione ufficiale di Android ma Xiaomi ed altri produttori ci hanno abituati a qualche scivolone di troppo come i Redmi Note 12 Pro e lo Xiaomi 13 Lite proposti con Android 12, una politica che non ci è piaciuta sopratutto se pensiamo che va in controtendenza ai tre major promessi rispetto ai due del passato. Anche per questi nuovi POCO la politica spero sia 3+4 ma in attesa di conferme ufficiali occhio perchè per il sub-brand potrebbe ancora valere la vecchia roadmap aggiornamenti, fattore che li metterebbe due scalini sotto Samsung per quanto riguarda il supporto software, sempre più importante ormai per gli utenti.
La MIUI for POCO rispetto alla classica MIUI differisce soltanto per delle scelte estetiche opzionali ed un launcher più avvezzo ad un pubblico casual offrendo di base un cassetto delle app raggiungibile con uno scorrimento verso l'alto. Rispetto agli Xiaomi qui abbiamo il POCO Store e la POCO Community come app preinstallate proprietarie mentre il bloatware preinstallato di terze parti è importante con tantissimi giochini e app di dubbia utilità preinstallate, fortunatamente tutto è disinstallabile. Reputo la MIUI 14 la prima versione dell'interfaccia Xiaomi effettivamente utilizzabile senza gravi bug o problemi di sorta con anzi una presenza di animazioni ben fatte e una fluidità e piacevolezza d'uso invidiabile. Rispetto alla MIUI 14 Global, che già aveva perso molte caratteristiche della MIUI 14 China, qui abbiamo ancor meno feature come le cartelle grandi ma capisco il target di questi smartphone possa farne a meno puntando il tutto su rapidità e consumi.
Lode a POCO e Xiaomi per aver portato a neanche due mesi dalla presentazione ufficiale lo Snapdragon 7+ Gen 2 prodotto da TSMC su uno smartphone in un mercato di fascia media dove siamo abituati a vedere utilizzati SOC vecchi triti e ritriti fino allo sfinimento. Vi ricordate lo Snapdragon 7 Gen 1 provato sullo Xiaomi 13 Lite? Ecco prendetelo ma immaginatevelo ancor più potente, meno energivoro e con temperature raggiunte massime molto più contenute, la perfezione in pratica. Non vi nascondo che sono sempre stato amante della famiglia Snap 7 di Qualcomm ovvero SOC che ti offrono prestazioni alla pari dei top di gamma con poche rinunce e dei consumi nettamente inferiori e continuo a sostenere che sono davvero poche le persone che necessitano più di quanto uno Snap 7+ Gen 2 possa offrire nel 2023.
Messi gli inutili benchmark da parte ci troviamo davanti un SOC che come CPU si posiziona alla pari dello Snap 8+ Gen 1 del fratello maggiore F5 Pro mentre lato GPU perdiamo qualcosina e lo notiamo in sessioni di gaming prolungato dove dopo 1h-1h30min di gaming con giochi come Honkai Star Rail notiamo il POCO F5 con l'Adreno 725 perdere qualche frame di troppo rispetto all'F5 Pro che con la Adreno 730 continua a girare come fosse il primo minuto di gioco. Non vi ho detto che ad affiancare la nuova CPU ci sono 128/256GB di storage UFS 3.1 e 8/12 GB di RAM LPDDR5 dual channel espandibili virtualmente fino ad arrivare a 20GB con la Dynamic Ram Extension. Dopo più di un'ora e trenta di gaming e due ore di utilizzo continuo dello smartphone ho raggiunto 41°c di temperatura batteria con lo smartphone più che tiepido ma non ustionante, un risultato ottimo se penso al Pixel 7 che allo stesso gioco dopo soli 20-30 minuti raggiunge le stesse temperature. La dissipazione del calore poi è ottima grazie alla tecnologia LiquidCool 2.0, nel giro di qualche minuto in standby il telefono rientra nei 24-26°C di batteria canonici per questa stagione primaverile.
La batteria del POCO F5 raggiunge i 5000mAh e può far fregio di una carica rapida a 67W con una carica completa da 0 a 100 in praticamente 55 minuti. Non abbiamo una ricarica wireless come l'F5 Pro ma grazie al SOC meno aggressivo nei consumi raggiungiamo praticamente le stesse ore di display attivo che variano dalle 5h fino alle 10h. Nella mia giornata più estrema con 200km di spostamento in auto con cambi celle ed Android Auto Wireless con Maps sempre attivo e più di 500mb di musica ascoltata da Apple Music, tante foto e video, poco più di un'ora di hotspot, tutto 5G con praticamente zero WiFi ho raggiunto le 3h di display con il 30% di batteria residua alle 03:01 di notte con 15h di utilizzo. In una giornata sempre in esterna 5G ma senza utilizzo dell'auto sono arrivato a 3h30min di SOT con il 40% di batteria con 13h di utilizzo. Vi porto anche i dati di una giornata mista dove ho raggiunto 6h e 47min di batteria con 14h30min di utilizzo o una seconda giornata dove ho raggiunto 6h con il 43% di batteria residua e 12h20min di utilizzo attivo. Insomma l'accoppiata 5000mAh e Snapdragon 7+ Gen 2 non solo è vincente ma è senza dubbio la migliore rapporto potenza/autonomia, speriamo davvero di vedere questo SOC più utilizzato in futuro, è un jolly!
Chiamare con il POCO F5 è piacevole ma nulla di sorprendente. Ho avuto qualche noia in più in vivavoce, appena i microfoni venivano allontanati di più dal volto ma tutto sommato la cancellazione dei rumori circostanti non è male. Non è uno smartphone da concerti certo, come ad esempio il Google Pixel 6A che abbiamo riprovato di recente, ma rispetto ai POCO del passato è un passo avanti. Per chi se lo stesse chiedendo il sensore di prossimità è fisico, lo abbiamo appuratamente testato per voi (ed è anche reattivo). La ricezione è ottima come il passaggio immediato dal 4G al 5G, il tutto facilitato probabilmente anche dal frame in plastica.
Il doppio speaker di POCO F5 funziona allo stesso modo di quello provato sul Redmi Note 12 Pro+ e proprio come questo può avvalersi dell'Hi-Res Wireless o tramite ingresso jack da 3.5mm oltre che del Dolby Atmos. Non c'è quindi un secondo speaker effettivo, come sul POCO F5 Pro, ma la capsula auricolare aiuta a generare un audio stereo che però risulta molto sbilanciato verso il basso.
POCO F5 è tutto fuorchè un cameraphone. Una volta effettuata questa precisazione posso tranquillamente dirvi che per chi non ha grosse esigenze la fotocamera è più che soddisfacente grazie ad un sensore da 64mp, probabilmente un Omnivision OV64B da 1/2" di dimensioni, apertura focale di f/1.8 e stabilizzazione ottica OIS. IL'OV64B lo abbiamo visto e stravisto, non è nulla di nuovo e i risultati sono i classici che possiamo aspettarti da un sensore con ormai tre anni sulle spalle. La camera secondaria ultra grandangolare da 8MP e la Macro da 2MP con fuoco a distanza fissa di 4cm sono situazionali e poco utili, è tempo di migliorare anche questo aspetto considerando il listino a cui è proposto questo POCO F5.
POCO F5 effettua un binning 4 a 1 con la fotocamera principale scattando foto a 16 megapixel seppur ci sia una modalità di scatto "HD" per foto a piena risoluzione che personalmente sconsigliamo: le foto risultano decisamente più pesanti e non ci sono migliorie sostanziali considerando già il file di partenza. L'unico scenario dove questo smartphone soffre di più è l'ambiente con poche luci o notturno oltre che a scene di difficile esposizione come una fitta foresta ma lo stabilizzatore ottico ci dà una grossa mano in tutte queste situazioni aiutandoci ad eliminare il micromosso in casi di tempi di esposizione elevati.
I video si fermano al 4k 30fps per la fotocamera principale e 1080p 30fps per la ultrawide e per la selfie camera da 16MP. Proprio tirando in ballo i selfie sono di decente qualità ma a pari prezzo un futuro Pixel 7A ma anche un ormai "vecchio" Pixel 6A sono una categoria a parte. La modalità ritratto è molto artefatta e al minimo calare di luce il dettaglio scompare completamente. Scordatevi ovviamente l'integrazione dei sensori secondari come l'ultrawide in applicazioni come Instagram.
Prima di trarre le conclusioni per questo POCO F5 facciamo un piccolo riassunto: peso piuma per uno smartphone di questo segmento e tipo, display eccellente e bordi sottilissimi, connettività completissima, qualche dubbio sul supporto software, prestazioni fantastiche e batteria incredibile, fotocamera principale discreta ma secondarie pressochè inutili, selfie al limite dell'accettabile, audio buono ma meno corposo dell'F5, microfoni mediocri e sensore di prossimità fisico.
Preso quanto elencato e posto al prezzo di listino di 429€/479€ in base alla configurazione dello storage scelto otteniamo uno smartphone ottimo ma che soffre la concorrenza in casa dei Redmi Note 12 Pro che sono ufficialmente calati sotto la soglia dei 300€ e dei competitor quali Galaxy A54 o dei prossimi Motorola Edge 40. Personalmente tirerei in ballo anche il Google Pixel 7a che si avvicina sornione alla presentazione ed avrà un prezzo di poco più alto offrendo però in aspetti come la fotocamera e il supporto software una esperienza completamente differente. Occhio ai cali di prezzo perchè proprio come i Note 12 che hanno perso sin da subito quei 50-100€ anche qui l'offerta e lo sconto può essere sempre dietro l'angolo e con una scontistica di quel tipo POCO F5 diventerebbe uno smartphone difficile da battere per chiunque. Se mi chiedeste: "Marco lo terresti ancora per qualche settimana ora che hai finito di testarlo?" la mia risposta sarebbe affermativa, avesse avuto l'IMX766 del Redmi Note 12 Pro sarebbe stata la perfezione. E il POCO F5 Pro? Vi anticipo che mi ci sto trovando benissimo ed in attesa della sua recensione approfondita scritta qui sul blog vi invito a cogliere le mie considerazione nel video che abbiamo pubblicato sul canale YouTube!
Commenti
qualcuno che lo ha preso come si sta trovando con F5?
Così hanno risolto il problema dei consumi lol
Magari si evidenzia il telefono TOP che dista un centinaio di metri al traguardo.
Ricordo quando c'erano i sensori dietro anziché nel tasto fisico sotto il display che erano di una scomodità inaudita e tutti a dire che invece era sulla posizione naturale del dito quando tenevi in mano lo smartphone, bisognerebbe essere obiettivi nelle cose, avere il sensore nel display 90 volte su 100 è meglio anche dello sblocco facciale, poi non è che quello laterale sia il male, c'è sicuramente di peggio, ma la tecnologia dovrebbe essere innovativa non peggiorativa
Si poi l'ho scoperto grazie all' @rchit€tt0... l'unico che si è degnato di segnalarlo, compresa la differenza con la carica ottimizzata
Mi9T sempre ;)
https://uploads.disquscdn.c...
poco f5 10 secondi mentre il pro ha anche quello sempre attivo
Questo è Okay! Ottimo Hardware con Snap e Memorie veloci! Prezzo Onesto da medio gamma che con le promozioni non potrà che scendere ancora e (udite...udite) con ancora il buon vecchio jack x le cuffie! oooohhhhh che c'è voluto a trovarne uno!!! ahahahahahah :)
Va beh, devi partire dal prezzo di lancio magari
Assolutamente. Spero di trovarmi bene, vengo da F1 che funziona davvero bene anche dopo 3 anni (MIUI stock con root e varie ottimizzazioni), ma era ora di prendere qualcosa di nuovo. :)
ottima offerta
c'era un codice da inserire per ogni versione che dava circa 50 o 40€, magari è ancora attivo se cerchi in giro li dovrestri trovare senza problemi, qui su hdblog per esempio c'era quello per la versione da 512
Si notato anch'io
Ho notato, hanno tolto quella voce, valli a capire
Ma anche di più.
Io ho OP 5t da inizio 2018, lo cambio a fine anno soprattutto per la batteria (impossibile trovarne una decente per sostituirla, ne ho provato una sola ma andava PEGGIO di quella vecchia 5 anni) e per avere più memoria rispetto ai 64gb attuali.
Preso F5 liscio 12/256 a 370 su sito Xiaomi durante il live.
Non sentirai un gran cambiamento, un po' più nei video forse
io indice sinistro e pollice destro per sbloccarlo quando già impugnato
Ci sarebbe anche Motorola Edege 30 Neo
è un refuso, non esiste quel soc
Ieri sul sito Xiaomi tra le caratteristiche del F5 pro c'era 8gen2
L'estetica è sempre un qualcosa di altamente soggettivo, però se il samsung è migliore lato telefonia, il poco è più tuttofare.
a 250 euro i top dell'anno prima... ma quando mai suvvia.
Purtroppo non funziona
lo so, io ce l'ho su galaxy s20Fe e va più che bene, ma nulla di paragonabile al sensore fisico. Non acquisterò mai piu' uno smartphone con sensore virtuale (dopo l'esperienza pessima con il mi9 ho preso S20fe inconsapevole che avesse anche lui il virtuale)
sia su xiaomi 12 che su f4 che ho avuto, mai problemi nonostante fosse virtuale...anche i galaxy serie a50/54 lo hanno virtuale e anche lì non han problemi
come hai limato altri 50€? Punti ciaomi?
peccato solo per il sensore di prossimità ancora virtuale sul 12 liscio. A 399 euro ci avrei fatto un pensierino. Comunque il prezzo di questo poco f5 è più che onesto e ad oggi potrebbe esser cosniderato un best buy
non sai di cosa parli.
preso oggi F5 Pro 12 - 256 a 449, speriamo bene
Probabilmente ancora non gli saranno arrivati oppure da poco per poter fare già la review
Xiaomi 12 non è per niente ciofeca il software, veloce e stabile. Lo trovi su ebay a 399 da venditore affidabile.
E per il tuo cervelletto è troppo difficile considerare che sotto i 400 euro non lo trovi certo venduto e spedito da Amazon (se non vuoi considerare la questione listino) o che il software resta comunque una ciofeca? E modera i toni, non sono tua sorella. Buonanotte
Xiaomi 12 si trova sotto i 400€ ed 152*69, è quindi una misura troppo grande per le tue manine?
trenta gb occupati dal sistema a buffo...grande samsung per le tue bellissime icone
io ho impostato il pollice sinistro e l'indice destro...mai avuto sblocco più comodo; sotto lo schermo lo trovo una complicazione tecnica superflua come la fotocamera sotto lo schermo che fortunatamente non ha preso piede. ha purtroppo preso piede il buco quando la goccia a mala pena sporgeva ma tutti piace il buco o quella roba che mette apple...bha
dove stanno, visto che gli unici compatti sono zenfone 9 e s23 e sono molto più costosi, mentre gli altri, oltre a non appartenere alla stessa fascia di prezzo, sono sui 6,3''; in più, il poco lo considero perchè <400 euro, ma superata tale cifra non considero più Xiaomi et similia a causa del software. Il 7a dovrebbe costare 509 euro al lancio, che già è un prezzo limite, ma è in bundle con le cuffie che di per sè hanno già valore, in più puoi renderle (come molti han fatto l'anno scorso su amazon), rivenderle o aspettare le ottime offerte che hanno reso il 6a tanto popolare.
non saprei, il sensore samsung sulla carta dovrebbe essere meglio dell'omnivision
si, ma non a questi prezzi...sono feature da top di gamma, non da telefono da 450 €, siamo nel 2023 ed è questa la realtà
"processori così" un medio gamma, quando prima trovavi i top di gamma dell'anno precedente a 250€.
Ricarica wireless, schermi amoled a 120hz e qhd (tra l'altro inutile) sono nel mercato da quasi un decennio
Divertiti con il 7 gen 2 a 400 euro, non so che dirti
Oh comunque a parte accadì, nessun altro recensore ha ancora parlato di questo smartphone.. ieri tutti troppo impegnati a far uscire la recensione di un huawei da 1200 euro che in 2 gatti si fileranno in Italia, quando alla stragrande maggioranza delle persone interessano smartphone di questa fascia di prezzo
non di tanto, ma si, e anche i video, avendo ois farà meglio con poca luce
Purtroppo non funziona, provato due volte. Ma grazie.
Non capisco nulla di sensori fotografici. Secondo voi pasaando, da mi ¹1 lite a questo, le foto migliorano?
Cosa vuoi farci, qualche recensore è la voce che gura oramai è questa, cioè che sia scomodo solo per i mancini e quindi via di conseguenza a pappagallo tutto a ripeterlo come mantra. Averlo laterale è di una scomodità inaudita ogni singola volta che si utilizza lo smartphone, ma vaglielo a spiegare