
Android 18 Mag
Torniamo a parlare di Vivo che, giunta ufficialmente nel nostro Paese ormai qualche mese fa, prova ora a dare continuità al suo percorso occidentale con un nuovo smartphone e uno sviluppo della distribuzione nei negozi. Parliamo di vivo X60 Pro, in stretta continuità con il precedente modello e nuovamente caratterizzato da una "Gimbal Camera",ora impreziosita dalla collaborazione con Zeiss.
Proprio la collaborazione con Zeiss sarà la base per lo sviluppo dei prossimi anni in un comparto cruciale come quello fotografico, i piani di Vivo sono ambiziosi e passano anche dall'Europa, in un percorso che ricorda da vicino quello a cui abbiamo assistito recentemente per OPPO e Xiaomi, piccoli passi e via via un coinvolgimento sempre più importante del nostro mercato.
In questo scenario arriva vivo X60 Pro, con un po' di ritardo rispetto alla presentazione in Cina e a quella internazionale, ma immaginiamo che sia solo l'inizio per l'azienda che senza dubbio si renderà protagonista nei prossimi mesi.
Molto piacevole il design di vivo X60 Pro, per altro come lo era il suo predecessore dal quale eredita forme e dimensioni variando solo in pochissimi dettagli. Posteriormente colpisce la finitura satinata del vetro Gorilla Glass 6, quasi setosa al tatto e leggermente cangiante alla luce, in alto a sinistra trova posto il modulo fotografico rialzato di un paio di mm con una forma squadrata e il bollino blu "Zeiss".
Frontalmente cambia il pannello OLED che ora ha il foro per la fotocamera posizionato al centro, confermati poi i bordi leggermente curvati, che creano un bel contrasto con i lati corti del frame che sono leggermente convessi verso l'interno.
Le dimensioni non sono eccessive, si fa apprezzare anche lo spessore ridotto ed il peso di 179 grammi, in confezione troverete anche una cover in plastica rigida compatibile con i bordi curvi del display.
Due soli appunti: il foro per la fotocamera sarebbe potuto essere un po' più piccolo e manca la certificazione contro acqua e polvere.
La prima nota tecnica riguarda il display di ottima qualità, ben leggibile anche all'aperto seppur il picco di luminosità non sia elevatissimo, non si tratta di uno schermo a refresh rate variabile ma vivo ha comunque inserito un controllo software automatico per adattare la frequenza in base all'app visualizzata. La calibrazione in modalità "standard" è sbilanciata verso il magenta, si può però sfruttare anche un profilo "Professionale" in cui la taratura è più naturale.
Sotto la scocca agisce un SoC Qualcomm Snapdragon 870, una strettissima derivazione del top di gamma 2020 Snapdragon 865+, dal quale eredita non solo le prestazioni ma anche tutta la sfera di connettività, dal 5G al WiFi 6. Parliamo dunque di una piattaforma hardware a 7 nm di fascia alta, capace di esprimere alte performance in tutti i contesti di utilizzo, associata poi a memorie veloci LPDDR5 e a ben 256 GB di archiviazione nell'unico taglio previsto nel nostro Paese.
Vivo X60 Pro è un smartphone con cui si fa amicizia rapidamente, il software si chiama FuntouchOS ed è snello e improntato alla versione pura di Android, con giusto un paio di aggiunte per il gaming e nella sezione "effetti dinamici" in cui si possono personalizzare tutte le animazioni del sistema.
Non mancano poi il tema scuro, protezione occhi con DC Dimming (che però altera molto i colori), always on display personalizzabile e le impostazioni di regolazione della frequenza di aggiornamento (60-120 Hz e automatico), le patch di sicurezza al momento sono aggiornate a maggio 2021.
Tutta la parte relativa al comparto telefonico non ha mai evidenziato problemi, vengono agganciate le reti 4G con annesso carrier aggregation per il 4G+, disponibile anche l'opzione 5G. Buono il comfort in chiamata e tutto fila liscio per quanto riguarda la connettività GPS, Bluetoooth e WiFi, peccato per la Type-C che non ha uscita video.
L'audio da altoparlante è un po' fiacco e soprattutto mono, la vibrazione leggera e poco precisa non si addice ad un prodotto che ambisce alla fascia alta del mercato.
Vivo X60 Pro regge bene qualunque richiesta, è uno smartphone reattivo e scattante, adatto anche al gaming. In alcuni momenti abbiamo percepito un leggero surriscaldamento della cover posteriore ma nulla che non rientri nella normalità delle calde giornate estive.
Sul fronte autonomia lo smartphone può contare su un modulo da 4.200 mAh, la ricarica avviene da 0 a 100% in poco meno di un'ora sfruttando l'alimentatore da 33 Watt incluso in confezione.
Siamo riusciti a coprire sempre una giornata piena di utilizzo seppur l'autonomia non sia probabilmente la miglior caratteristica di vivo X60 Pro. Mediamente si raggiungono le 5 ore di schermo attivo, disattivando i 120 Hz di refresh rate si guadagna un ulteriore 15%.
Vivo X60 Pro scommette molto sul comparto fotografico, in particolare sul modulo principale da 48 MP con stabilizzatore ottico a 4 assi, che garantisce una stabilizzazione avanzata chiamata "Gimbal stabilization 2.0". E' stata dunque ulteriormente migliorata la fotocamera principale di Vivo X51 5G che già era riuscita a convincerci, il sensore è lo stesso ma c'è stato un ulteriore affinamento del sistema di stabilizzazione.
Ricordiamo che vivo propone un OIS galleggiante grazie ad un sistema elettromagnetico, che rende capace la lente di ruotare compensando i tremolii della mano, inoltre la compensazione avviene fino a +/- tre gradi di inclinazione.
Rispetto a vivo X51 5G è sparito l'obiettivo periscopico, mentre grandangolare e teleobiettivo 2X sono rimasti. Con questa scelta tuttavia perde un po' di senso l'ingrandimento 2X, che prima era giustificato dalla presenza del periscopio.
L'impressione è che vivo non abbia davvero progettato un nuovo sistema ma si sia limitata a riproporre lo stesso hardware privato di una fotocamera, si poteva sicuramente fare di più.
Un ulteriore elemento di perplessità deriva dal fatto che i difetti di X51 5G siano stati mantenuti anche sul nuovo modello, in particolare una messa a fuoco lenta e imprecisa in video e uno scontorno sui ritratti di scarsa qualità.
La qualità fotografica è di fatto la stessa di Vivo X51, le foto vengono bene in tutte le condizioni, con qualche difficoltà solo nella gestione delle luci in modalità HDR. Bene anche di notte dove si fa apprezzare l'efficace sistema di stabilizzazione. Abbiamo molto apprezzato l'uniformità di colore tra i tre obiettivi.
I selfie sono di buona qualità purché non si attivi l'effetto ritratto che ritaglia in modo impreciso e aggiunge filtri colore e correzione anche quando non richiesto. I ritratti in generale anche con la fotocamera posteriore sono una grossa lacuna del prodotto.
In video sono disponibili diverse modalità di registrazione che combinano i parametri di frame rate, risoluzione e tipo di stabilizzazione.
La qualità video è sufficiente, come già detto ci sono però alcune perplessità sull'AF in 4K a 60 fps e sulla stabilizzazione in generale che risulta un vero valore aggiunto solo in alcune circostanze, smorza bene le vibrazioni ma se i movimenti sono ampi c'è qualche scatto di troppo, probabilmente per un algoritmo di stabilizzazione digitale imperfetto.
Potete vedere la gimbal camera in azione all'interno della video recensione.
Vivo X60 Pro si presenta in Italia a 799 euro, un prezzo certamente alto che lo pone dinanzi ad una strada in salita. La qualità del prodotto c'è, non abbiamo dubbi, ma in questo momento dell'anno, dopo che la maggior parte dei flagship ha già visto lo street price scendere di diverse decine di euro, non sarà facile per vivo conquistare la propria fetta di torta.
Il mercato in questo momento non è affatto facile e, nonostante qualche acuto, a vivo X60 Pro mancano alcune caratteristiche importanti come la ricarica wireless, la certificazione IP68, l'uscita video sulla Type-C e una generale rifinitura dell'esperienza utente tra software, audio e vibrazione. Vivo X60 Pro comunque da tenere d'occhio in vista di promo e della fisiologica decrescita del listino.
VOTO: 7.0
Commenti
UI pesantissima su Samsung fa piuttosto ridere: segno palese che non so nemmeno se davvero tu sappia di cosa si stia parlando.
"Fotocamera che non funziona" altro aspetto bello ridicolo oltre che divertente.
Chissà come ho fatto, praticamente dal dayone, ad utilizzarla...
I telefoni bisogna provarli dicevano; e poi parla a vanvera di telefoni che, forse, ha visto al supermercato.
Parliamo di oggi 24/06 perché se io il cellulare lo compro io mi interessa zero di quanto costerà il vivo tra una settimana
e con cosa lo cambieresti? mi andrebbe bene uguale ma con fotocamera migliore ma o vai di S21 o simili costano un botto
scarto S20FE perchè più piccolo e mi sembra pure più lento!
Parliamo di prezzi li listino non degli street market se no tra 10 giorni questo lo trovi a 630 euro e quello rimane a 950 praticamente c'è un altro telefono bel mezzo con 320 euro di differenza.
Resterà più facilmente OnePlus che Oppo avendo creato una fan base fanatica peggio di quella apple.
Il punto è che oggi questo lo trovi a 800 € s21 ultra (che è nettamente superiore) a 950 €
Per solo 150 € di differenza vado sempre su s21 ultra.
Per me queste marche sono ancora lontane dall'avere il know-how per produrre top di gamma a prezzi da top di gamma, esempio massimo di questo è one plus che da anni si barcamena in un mercato non suo dove ha totalmente perso il fuoco mantenendo le criticità degli inizi (comparto fotocamera da medio/alto di gamma piuttosto che da reale top) ma vende agli stessi prezzi di samsung e apple
Poche considerazioni , i telefoni bisogna provarli per un mese non per qualche giorno , vedo un sacco di commenti sul prezzo di 799 a listino quando ormai quasi tutti hanno superato abbondantemente i 1000 euro. Secondo il ragionamento generale compagnie come samsung con ui pesantissime vendono il medio-gamma s21 con la fotocamera che non funziona e possono fissare i prezzi che vogliono mentre vivo dovrebbe abbassarli perchè poco conosciuta. Il telefono è bello fatto con ottimi materiali va bene e scatta delle foto di assoluta qualità, il prezzo di 800 euro a listino pari ai top di gamma di qualche anno fa in proporzione è adeguato alla qualità del prodotto. La mancanze da scheda tecnica come l'uscita video della porta usb type c sono le solite minchiate che nessuno usa mai nella vita giusto sottolinearle in una recensione professionale quanto ignorarle nella quotidianità. Unica vera pecca l'audio mono. Non faccio il paragone con gli Iphone e i suoi prezzi perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa. Io farei provare gli smartphone senza scheda tecnica e con i marchi coperti e poi scegliere si avrebbero dei risultati sorprendenti come quando si fanno i confronti fotografici senza sapere quale smartphone scatta.
ah , secondo te... ok ! interessante, grazie.
allo stesso prezzo Oppo X3 Neo e ti passa la paura.
Mah, ennesimo telefono uguale a tanti altri.
Penso che a livello di design siamo alla frutta, idem per la tecnologia.
Il mio prossimo telefono arrivera' quando vedro' una vera rivoluzione in termini di design e caratteristiche tecniche, oggi sono tutti telefono identici, magari con una fotocamera un poquito migliore, ma niente di che
Quanto camperanno in Europa proponendo "il compitino"?
Probabilmente qui resteranno solo Oppo e Realme dei brand BBK.
e quindi? che cambia? anzi sono diventate cinesi proprio perchè non sono riusciti a tenere il passo con i cambiamenti, quindi è un ulteriore conferma di quello che stavo dicendo
che cambia sempre a marchio motorola vendono, comunque il succo non cambia
non io
Dici?
e anche xplay 5 e 6, ottimi telefoni con un loro perché
ma questo? questo è di un anonimo da far spavento, identico a tutti gli altri e con la stessa ui simil-stock (a me le ui giocattolose simili ad ios piacevano, ormai è rimasta solo la flyme lol)
Mica su tutti come vedi.
Ma per piacere, lo speaker stereo ormai c'è pure su telefoni da 200€. Non scherziamo
Il migliore è ancora lo snap 865 secondo me
Più che mediocrità, incompletezza.
La concorrenza è tanta e su queste cose non risparmia.
Almeno potevano sbattersi ad ottimizzare la fotocamera...
Smartphone inutile con batteria modesta e bordi curvi.
poi dicono che la Apple è cara.... una volta forse
Ma io dico.... Costano una fucilata e sono praticamente cloni dei mille mediogamma che stanno intasando il mercato. Che cacchio ci vuole a differenziare un po'? A mettere qualche caratteristica da top che non sia la solita RAM inutile?
professional photography
basta questo
perchè già riescono a vendere questo a prezzo non aggressivo
oppo marketing, è magia...apple insegna
banalissimo swap di android
Che nostalgia Xplay 3S e Xshot :(
Io so però di terminali che con l'870 vanno malino, ricordo che non è uscito benissimo, poi ognuno ha le sue idee ovviamente
Pero' le foto non sono malvagie.
Non voglio aspettare il 2024.
Serve per fare le foto non per ascoltarci la musica.
Quindi posso usarlo al posto della reflex.
Ottimo.
Questo terra' molto meno spazio nel borsello.
Motorola? Vuoi dire Lenovo
Nel senso che in prestazioni assolute l'888 è superiore all'870 ma scalda e consuma in proporzione molto di più.
L'870 è più valido in rapporto consumo/prestazioni per questo, se dovessi scegliere io, andrei dritto sull'870 ( infatti ho anche specificato fra parentesi nel post precedente che lo è "per me" il vero top...e mi sembra di essere in buona compagnia).
Samsung A72
Il prossimo anno si inventeranno la RAM espandibile a piacere fino a 256GB dalla memoria di massa
800€ e audio mono?? Ho letto bene ? Ma pensano davvero di venderne qualcuno ?
Beh a 500€ sarebbe stato molto interessante. Giustamente hanno preferito ricaricare 300€ sul prezzo dello smartphone e renderlo "ufficiale degli Europei". Magari la prossima volta
In che senso è il vero top? Se esiste l'888 non può essere il top
piuttosto prendo il nuovo zenfone che ha anche dimensioni umane
800 euro...bah
della vivo vera, ovvero quella dei tempi degli xplay, non è proprio rimasto nulla eh
Ramdisk
È una funzione software che permette di sfruttare la rom come RAM ovviamente non alla stessa velocità ma ne giovano soprattutto quei device magari con 3 o 4 giga di RAM! È un aiuto che male non fa
Cito: "12GB di RAM LPDDR5 (espandibili di ulteriore 3GB tramite un algoritmo che prende parte della ROM)"
1) e un telefono.. 12 sono anche troppi
2) non conoscevo l'esigenza di algoritmi magici in grado di scalare la gerarchia delle memorie..
Ai tempi, quando erano usciti i primi sensori con zoom ottico, era lo Xiaomi Mi 9T se ricordo bene proposto a 300€ al D1/preordine (330€ listino). Poi si sono accorti che erano medi di gamma troppo completi e lo hanno tolto per lasciarli solo su alti di gamma/top di gamma da minimo 880€ a parte rare eccezioni.