
01 Dicembre 2023
Gli sforzi prolungati di Google e di Samsung per convincere Apple a supportare il protocollo RCS per il servizio di messaggistica iMessage hanno finalmente ottenuto l'effetto sperato.
Con un'importante inversione di tendenza rispetto agli scorsi anni, infatti, la società di Cupertino ha confermato che, a partire dal prossimo anno (viene indicato "entro la fine"), prevede di adottare lo standard tecnologico "Rich Communication Services" che consentirà ai messaggi di testo di funzionare in modo più fluido tra iPhone e dispositivi Android.
Va comunque sottolineato che iMessage continuerà a essere l'impostazione predefinita per la comunicazione tra dispositivi Apple ma RCS fungerà da sostituto degli SMS e MMS esistenti, standard supportati dalla GSM Association, che rimarranno comunque disponibili all'occorrenza.
"Entro la fine del prossimo anno, aggiungeremo il supporto per RCS Universal Profile, lo standard attualmente pubblicato dalla GSM Association. Crediamo che RCS Universal Profile offrirà una migliore esperienza di interoperabilità rispetto a SMS o MMS. Funzionerà insieme a iMessage, che continuerà a essere l’esperienza di messaggistica migliore e più sicura per gli utenti Apple”
In pratica, anche se questo aspetto resta ancora da chiarire, potrebbero comunque rimanere le classiche "blue bubble", le bolle blue che fanno attualmente capire agli utenti iPhone che stanno comunicando con altri che hanno un device di Apple, In tutti gli altri casi le "bolle" dovrebbero rimanere anche se si potrà comunque avere un'esperienza di messaggistica più completa. Probabile che Apple possa includere il supporto RCS con iOS 18, previsto per l'autunno del prossimo anno.
Rispetto a MMS e SMS, il protocollo RCS consente anche di scambiarsi messaggi tramite Wi-Fi, non solo tramite reti cellulari, supporta foto e video con risoluzione più elevata, messaggi audio e dimensioni di file più grandi.
Ma non solo, grazie all'RCS anche la crittografia delle chat tra utenti iPhone e Android potrà essere migliorata così come potranno essere visualizzate emoji multipiattaforma, gli indicatori di digitazione in tempo reale, le conferme di lettura, si potrà condividere la propria posizione e avere una maggiore affidabilità per le chat di gruppo su diversi dispositivi.
Apple, fino a oggi, aveva sempre chiuso la porta al protocollo RCS definendolo "non prioritario". Secondo quanto affermato da Tim Cook negli scorsi anni, sebbene possa migliorare la sicurezza per la messaggistica cross-device, "non è sicuro quanto iMessage".
Ovviamente, questa notizia, seppur molto rilevante in senso generale, è comunque di fondamentale importanza soprattutto per il mercato statunitense dove iMessage è la piattaforma di messaggistica più utilizzata. In molti altri Paesi, Italia compresa, gran parte degli utenti si affida comunque ad applicazioni di messaggistica multipiattaforma di terze parti (Whatsapp, Telegram e altre) che consentono di superare i limiti tradizionali degli SMS.
Decisamente soddisfatta Google che in una nota ha affermato di essere felice che Apple abbia fatto questo "primo passo":
"Tutti meritano di comunicare tra loro in modi moderni e sicuri, indipendentemente dal telefono che hanno. Ecco perché abbiamo lavorato a stretto contatto con l'industria mobile per accelerare l'adozione di RCS e siamo felici di vedere che Apple ha fatto oggi il suo primo passo salendo a bordo per abbracciare RCS. Accogliamo con favore la partecipazione di Apple al nostro lavoro in corso con GSMA per far evolvere RCS e rendere la messaggistica più equa e sicura, e non vediamo l'ora di lavorare con loro per implementarlo su iOS in un modo che funzioni bene per tutti."
Non è chiaro il motivo per cui Apple abbia cambiato la sua posizione sugli RCS ma, sta di fatto, che questa notizia arriva in un periodo in cui Apple sta affrontando una serie di cambiamenti che sono stati imposti in Europa dalle normative arrivate con il Digital Markets Act. L'azienda di Cupertino, come parte di questi cambiamenti, starebbe preparando i sistemi operativi iOS e iPadOS a consentire agli utenti di installare app anche tramite store di terze parti o tramite sideloadig.
La piattaforma di messaggistica di Apple, tuttavia, non rientra tra i cosiddetti "gatekeeper" designati dall'UE nell'ambito della fase attuativa del DMA. La Commissione sta comunque conducendo un'indagine separata per valutare se inserirla o meno. Il DMA prevede infatti che siano considerate gatekeeper, e dunque obbligate a rientrare nei "paletti" del dispositivo, tutte quelle piattaforme con un numero mensile di utenti attivi europei superiore a 45 milioni.
Nei giorni scorsi, Google e diversi operatori telefonici che operano in Europa (tra cui Vodafone, Deutsche Telekom, Telefónica e Orange), avevano provato a mettere pressione alla UE per far sì che iMessage rientrasse tra i gatekeeper e, di conseguenza, "obbligare" Apple a rendere l'app multipiattaforma, includendo forzatamente il protocollo RCS. Anche se l'unica possibilità sembrava essere quella dell'obbligo normativo Apple, probabilmente, ha giocato d'anticipo.
Commenti
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adesso non ricordiamo se " iMessage " é stato anche indicato quale piattaforma definita come " gatekeeper " ma possiamo quasi sempre ritrovare quel tal modo per superare le pressioni mentre " google " mantiene invece un comportamento ostinato [ stubborn ] e che appare ormai ridicolo quando " google messaggi " non permette ancora di sfruttare quel protocollo " RCS chat " e per inviare un messaggio al destinatario individuato mediante l'indirizzo email.
osservando quella questione e da un'angolazione che considera quelle analisi e valutazione anche l'approccio di stampo imprenditoriale, possiamo certamente collocare apple quale impresa che avrebbe preso una decisione irragionevole allorché abbandona quasi completamente certe caratteristiche esclusive per " iMessage " e disponibili soltanto con quegli apparati elettronici e sistemi di apple [ " iOS " e " macOS " ]
[ secondo noi ] ...apple avrebbe dunque effettuato una scelta poco assennata, decide di " cedere " alle insistenze di terzi e adesso che [ apple ] dovrà aggiungere quelle funzionalità per il sistema operativo dunque integrare quel " sideloading " per certi programmatori [ developers ] che potranno altresì utilizzarlo, consentendo la distribuzione di " apps " [ programmi; software ] compatibili con quei " sistemi " e " iOS devices " talvolta gli " apparati elettronici e che sfoggiano il marchio di apple " allorché dovrà consentire di aggiungere anche gli alternativi " app markets " [ digital stores ], mediante i quali quei " programmatori " [ developers ] possono distribuire poi certe " variazioni sul tema " e miglioramenti [ enhancements ] con estensioni che si possono ancora rintracciare, sfogliando le pagine di quei " cydia store & associati " [ associates ] che facilitano anche l'utilizzo di software per inviare i messaggini talvolta " SMS text " altre volte " RCS chat " mediante l'alternativa e una " app " per quel " sistema " [ iOS ] attualmente chiuso.
una " scelta " ben strana e che apple avrebbe perfino pubblicizzato mentre oggi [ apple ] dimostra inequivocabilmente di essere diventata un'impresa con ormai scarse creatività e inventiva giacché quelle ben più " blande " modifiche per " iOS " e " macOS " sarebbero bastate. realizzando poi una altresì lieve trasformazione, parziale alterazione per distribuire [ consegnare; diffondere ] due varianti di un sistema operativo [ " consumer " e " business " edition ] e di quel " dispositivo " [ apparato elettronico e per gli utenti | utilizzatori ] da distribuire mediante distinti canali di distribuzione e quello più appropriato per il ben determinato segmento in un mercato di riferimento. la prima variante potrà includere talvolta due " apps ", una per " iMessage " e un'altra per " RCS chat ", la seconda variante compatibile invece con iMessage soltanto.
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Balle, se così fosse dovresti restituirlo quando finisce il "noleggio". Ti confondi col software, l'hardware è tuo e resta tuo
No il telefono non l'hai comprato. Hai comprato il suo uso. Sono due cose diverse.
Sta scritto da qualche parte in quelle pagine che firmi subito prima di pagare e uscire dal negozio con il tuo aggeggio.
Sono due dispositivi diversi...
ma quindi le applicazioni installate di default tipo messaggi di android oppure iMessage potrebbero simulare al 100% whatsapp, telegram ecc sfruttando la dinamicità tra le interazioni fra gli utenti?
Sposti solo il problema da una piattaforma all'altra. Serve uno standard aperto e condiviso, ognuno poi utilizzera' il client che preferisce (anche Whatsapp, se ti piace). Lo facciamo per le email, SMS, chiamate telefoniche e quant'altro ma per qualche ragione non per la messaggistica istantanea...
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non ricordiamo se anche iMessage é stato indicato quale piattaforma altresì definita come " gatekeeper " ma un modo lo si trova quasi sempre e per superare le pressioni mentre " google " mantiene quel comportamento ostinato [ stubborn ] e che appare ormai ridicolo quando " google messaggi " non permette ancora di inviare un messaggio al destinatario individuato con un indirizzo email e mediante il protocollo " RCS chat. "
[ secondo noi ] ...apple avrebbe effettuato una scelta poco assennata e " cedendo " all'insistenza di terzi, particolarmente adesso che [ apple ] dovrà altresì aggiungere funzionalità, con " sideloading di apps " dunque permettendone la distribuzione a soggetti terzi quando progettano software compatibile con quei sistemi e quegli " apparati elettronici e che sfoggiano il marchio di apple " [ iOS device ] allorché dovrà altresì consentire di aggiungere gli alternativi " app markets ", mediante i quali quei " programmatori " [ developers ] possono distribuire poi certe " variazioni sul tema " pertanto miglioramenti [ enhancements ] e estensioni per un " sistema " [ iOS ] attualmente chiuso. quei miglioramenti e quelle " estensioni " si possono rintracciare ancora sfogliando le pagine di tal " cydia store & associati " [ associates ] che facilitano anche l'utilizzo di un'alternativa e una app per inviare quei " messaggini " talvolta " SMS text | RCS chat. "
da un punto di vista imprenditoriale, apple avrebbe infatti preso una decisione irragionevole allorché abbandona quasi completamente certe esclusive caratteristiche di " iMessage " e disponibili soltanto con quegli apparati elettronici e sistemi di apple [ " iOS " e " macOS " ]
una ben strana " decisione " benché oggi apple sia inequivocabilmente un'impresa che mostra ormai scarse creatività e inventiva giacché quelle ben più " blande " modifiche per " iOS " e " macOS " sarebbero bastate, distribuendo dunque le due varianti di un sistema operativo [ " consumer " e " business " edition ] e consegnando infine quella scelta e " dispositivo " [ apparato elettronico e per gli utenti | utilizzatori ] mediante il canale di distribuzione e più appropriato per un definito segmento del mercato di riferimento. la prima variante potrà talvolta contenere due " apps ", una per iMessage e un'altra per " RCS chat ", la seconda variante potrà godere di quella compatibilità con iMessage soltanto.
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Ho 3 domande:
1.Ma se io spengo la rete dati, si disattivano sia iMessage che RCS, giusto? Tornano i normali SMS/MMS. Quindi senza "dati" non esiste rcs, no?
2.questa cosa Delle app di messaggistica gatekeeper non l'ho capita bene. L'apertura verso altre app sarà unidirezionale? Cioè per esempio da signal (non gatekeeper) potrò inviare msg a WhatsApp (gatekeeper), ma non viceversa?? In questo caso sarebbe solo caos. Secondo me o le rendono tutte interoperabili oppure è inutile.
3. Quindi iMessage, rcs, whatsapp potranno comunicare tra di loro?
Non risolveresti il problema perchè gli utenti iPhone comunque non la utilizzerebbero
C'è qualche ragione per la quale Apple adopera l'usb C sui tablet e sui laptop ma non sugli iPhone? Ormai le capacità della usb superano quelle della lightning quindi la porta proprietaria (puoi costruire e vendere cavi e device con quella porta solo se paghi le royalties ad Apple) non aveva alcun senso.
Gli store alternativi sono stati vietati da Apple solo per poter pretendere un balzello da usurai su qualunque software venga venduto per iPhone, non raccontiamoci balle. Se volesse evitare il malware basterebbe che offrisse un servizio di certificazione.
Ognuno col suo telefono ci può fare quello che vuole dal momento che lo ha comprato. Chi vende qualunque oggetto meccanico o elettronico è obbligato a fornire i pezzi di ricambio per un congruo numero di anni, se poi preferisci montarli da solo sono unicamente affari tuoi. Anche qui Apple può certificare i centri di riparazione autorizzati, ma non può obbligare gli utenti a riparare i telefoni solo presso i suoi "store"
Tu hai le allucinazioni.l'usb C è stato imposto da gente che non capisce un'accidente di informatica, quello standard era nato per tutt'altri usi. Vi aveva collaborato anche Apple. Poi altri hanno fatto in modo di pasticciare tutto per prendersi il merito di averlo proposto anche se non capivano nulla dei quel genere di cose. Apple s'è fatta da parte e li ha lasciati a divertirsi.
Gli store alternativi sono fonte e motivo di malware che viene inserito apposta in quei negozi o in molti di loro per infettare i dispositivi degli utenti come te. A volte ci riescono a volte no. Le riparazioni che intendi tu, credo...Vanno fatte da esperti non da gente che vuole fare vedere come gabba Apple perchè al più riesce a gabbare solo se stesso o se stessa. Inoltre le riparazione a cui tu fai riferimento, se ho ben capito, sono convenienti, comunque, se hai almeno 5 o 6 apparecchi da riparare. Sempre che tu sia capace di farlo, ovviamente. In caso contrario sono un simil suicidio economico.
Pure peggio! E allora come mai Apple non lo vuole nemmeno criptare?
Non ci dormivo la notte
Della tua vita e delle tue esperienze lavorative ce ne frega il giusto, ossia meno di zero. Nello specifico te ne sei accorto o no che il recinto dorato che Apple ha costruito attorno ai suoi ute(o)nti sta cominciando a manifestare delle vistose falle? Io solo quest'anno mi ricordo dell'usb C, dei negozi terzi per le riparazioni e degli store alternativi, e poi questo. Sei d'accordo o "non pensi"?
Siamo seri, per favore. Tutto può succedere, ovviamente, ma non credo che capiterà, quello sgretolamento.
Quel tuo intervento sembra fatto da uno che vorrebbe usare un iPhone o qualche altro prodotto Apple ma non ha alcuna speranza di farlo e fa di tutto perchè non possano usarlo nemmeno agli altri.
Brutte cose, l'invidia ed il rancore nei confronti del prossimo...
Sono quaranta (40) anni che vendo, consiglio e suggerisco prodotti informatici.
Apple, è tra i prodotti che suggerisco di più da venti anni, più o meno.
Usualmente i prodotti che sugggerisco, sono legati alle necessità dei miei clienti e non dal marketing dei concorrenti di Apple come i tuoi commenti.
Forse di quelle cose a cui tu accenni, dei fatti accertati, dei ragionamenti e delle necessità altrui, ne ho fatto la base del mio lavoro e delle soddisfazioni, molte più di quante tu creda, avute in questi anni.
Mica ti obbligano a vendere in EU... No?
In USA non hanno la nostra libertà di azione, sono molto indirizzati.
Credo che Tim ragioni alla stessa maniera.
RCS di Google è criptato, Apple lo lascia aperto.
No, alcune correzioni.
La crittografia Google l'ha inplementata nel suo fork prorpietario, che non è l'Universal Profile (quello usato da tutti, Apple inclusa). L'Universal Profile è ancora scoperto.
L'accettazione di RCS è tutt'altro che universale, e questo è il motivo per cui Google c'ha messo mano.
L'RCS di Google è stato creato come un tappabuchi disponibile dove i carrier se ne fregano. Se il carrier implementa l'Universal Profile "a modo suo", Google rimuove il suo RCS da quello smartphone.
Alcuni carrier hanno il loro RCS, scoperto e vulnerabile, mentre altri hanno la versione di Google, criptata.
Penso esistano già app di terze parti che lo supportano, non è quello il punto. Il punto è che con tutta probabilità avrebbero comunque dovuto rendere iMessage interoperabile grazie alla recente legge europea, quindi tanto vale implementare un protocollo standard e supportato piuttosto che reinventarsi qualcosa da zero
Torna al 3310 e via
"Pensare" implica informarsi, raccogliere una serie di fatti accertati e ragionare seguendo un ben determinato percorso logico, quale sarebbe il tuo? Ed i fatti su cui si basa?
La crittografia c'è e Google l'ha già implementata, del resto neanche per il web è ancora obbligatorio utilizzare l'https, giusto? E non tutti i browser implementano le stesse capacità allo stesso modo, adesso quasi ci siamo ma ce n'è voluto parecchio. Ormai l'accettazione dell'RCS è pressoché universale, inutile che Apple si nasconda dietro a queste storie
Ma lo standard attuale NON è accettato da tutti come email e web, ed Apple non è neanche il primo problema.
Email, web et cetera sono standard veri, nel senso che sono agnostici e non dipendono da nessuno. Che tu usi Apple Mail, Gmail o Libero è irrilevante, giusto?
RCS no. RCS dipende dal provider del servizio, il tuo utilizzo della piattaforma è legato a doppio filo alla tua identità e al tuo numero di telefono. Sempre con tutti i pteicoli derivati dalla mancanza di crittografia.
Balle, questa roba con gli stigmi sociali da bimbetto viziato non c'entrano niente. Lo standard SMS che Apple continua a forzare per chi non adopera la sua app di messagistica è obsoleto e Apple non deve far credere ai suoi utonti di essere dei privilegiati perché sono gli unici che possono inviare i messaggi con le foto visto che non è assolutamente vero, si tratta di concorrenza sleale e pubblicità denigratoria ed ingannevole. Per le email c'è uno standard accettato da tutti, per il web c'è uno standard accettato da tutti è tempo che ce ne sia uno anche per i messaggi
A Google sì, importa eccome.
Tutta 'sta lotta è stata messa in piedi per distruggere lo stigma americano della bolla verde.
Ora scopriamo che la bolla verde rimane, con tutta la pressione sociale di continuare a comprare iPhone per non sentirsi utenti di serie B.
E con ancora l'esclusività di tutte quelle piccolezze di iMessage.
In realtà è più sicuro un SMS perchè è un messaggio che viene lanciato sulla rete senza fornire alcuna risposta al chiamante.
RCS fa troppe cose ed è molto più pericoloso, vedi conferma di lettura, indicatore di digitazione, supporto di immagini e video, ecc.
È così difficile per gli italiani installare telegram o signal? Si, perché ormai si è abituati ad usare una determinata cosa e non conviene avere una singola app per parlare con 2 persone.
La gente non se ne deve accorgere, iMessage, WhatsApp, Telegram devono diventare come dei browser diversi che possono trattare gli stessi messaggi da chiunque provengano. Gliene importa qualcosa a qualcuno se adoperi Chrome, Safari o Firefox? Allo stesso modo Apple deve diventare un fornitore di hardware e software come tutti gli altri, se ti piace quello che fa compra pure i loro prodotti ma non deve esistere che rimani chiuso nel loro mondo, sia pur dorato, non interoperabile con gli altri!
E io sto qua a ripetere che le abitudini della gente sono già formate e non cambieranno.
Su Reddit stanno già predicando la caduta di Whatsapp a favore di Google Messaggi. Secondo te la gente se ne accorgerà?
Ma siamo seri. Resterà tutto uguale. Le bolle resteranno verdi. La gabbia dorata dorme sgni tranquilli, anche con RCS.
Sotto c'è un canale di comunicazione RCS aperto sempre in ascolto
In quel modo nessuno userebbe RCS, se invece viene implementato a livello di sistema su Google e su Apple, allora tutti lo utilizzano….
Probabilmente anche tutte le app terze a quel punto
Guarda, non conosco nessuno che su android usi gli rcs, il problema si poneva solo in america per il discorso delle bolle blu e con gli rcs le bolle saranno sempre verdi se inviate da android, penso che le varie app di messaggistica dormiranno sogni tranquilli
Il fatto è che non serve un'app di Google, semplicemente si sta cercando di aprire ad un mercato di app di messaggistica più multipiattaforma
"Vabbè" cosa? Le hanno fatte (o le stanno facendo) queste cose o no?
a quanto pare
Non capisco chi impedisce a Google di fare l'app di messaggistica RCS e pubblicarla su App Store.
Probabilmente fanno il compitino per soddisfare i requisiti di legge e non una virgola in più. Poi pubblicizzeranno la crittografia come feature "esclusiva" della comunicazione tra due iPhone
Non si parla di SMS, anzi gli SMS erano l'unica cosa che era già interoperabile da sempre
La legge non impone l'uso di RCS. Impone una qualche forma di interoperabilità, un concetto molto più generico e meno "forzatura". Apple ha scelto RCS perché è già stato sviluppato e rodato (mica fessi...)
Non sottovalutare la forza della massa critica di utenza. È come chiedere qui "ma è così difficile per gli Italiani installare Signal?". No, non è che sia difficile, è che tutti usano WhatsApp...
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ora non ricordiamo se anche iMessage é tra quelle piattaforme altresì definite come " gatekeepers " ma un modo lo si trova quasi sempre e per superare le pressioni mentre " google " mantiene quel comportamento ostinato e che appare ormai ridicolo quando " google messaggi " non permette ancora di inviare il messaggio con tal protocollo " RCS chat " e a un destinatario individuato dall'indirizzo email.
secondo noi... apple " cedendo " avrebbe effettuato una scelta poco assennata, particolarmente ora che [ apple ] dovrà altresì aggiungere funzionalità con " sideloading di apps " [ permettendo a soggetti terzi di distribuire quelle apps per iOS ] talvolta permettere di aggiungere gli alternativi " app markets " mediante i quali quei " programmatori " [ developers ] possono ancora distribuire le loro " variazioni sul tema " pertanto miglioramenti [ enhancements ] e estensioni che si possono rintracciare sfogliando le pagine di " cydia store e associati " che consentono di utilizzare alternative a tal " SMS app. " da un punto di vista imprenditoriale, apple avrebbe infatti preso una decisione irragionevole allorché abbandona quasi completamente l'esclusiva caratteristica di iMessage disponibile soltanto con iOS e macOS [ sistemi di apple. ]
una ben strana " decisione " benché oggi apple sia inequivocabilmente un'impresa che mostra ormai scarse creatività e inventiva giacché quelle ben più " blande " modifiche per " iOS " e " macOS " sarebbero bastate, distribuendo quindi due varianti [ " consumer " e " business " edition ] e consegnando infine quel " dispositivo " agli utenti e secondo il segmento di mercato di riferimento. la prima variante potrà talvolta contenere due " apps ", una per iMessage e un'altra per " RCS chat ", la seconda variante potrà godere di quella compatibilità con iMessage soltanto.
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Se, vabbe'...
Ma è così difficile per gli americani installare whatsapp?