BOE porta Samsung in tribunale. Si infiamma così - secondo il South China Morning Post che nell'edizione odierna racconta alcuni dettagli della vicenda - la corsa per ottenere il maggior numero di commesse per i display OLED degli iPhone. L'azienda cinese accusa Samsung di aver violato dei brevetti al tribunale di Chongqing, dove BOE e due sue controllate hanno intentato sei azioni legali contro l'azienda di Seul e cinque controllate cinesi, "per lo più - scrive il SCMP - società che si occupano di display e di semiconduttori".

Il quotidiano non va troppo nei dettagli, spiega che gli 8 casi consegnati al tribunale (6 contro Samsung e le sue controllate, 2 contro il colosso cinese dell'e commerce JD) hanno come oggetto la violazione di alcuni brevetti. Il tribunale di Chongqing si riunirà giovedì prossimo, BOE, Samsung e anche JD, contattati dai colleghi, non hanno fornito dichiarazioni alla stampa. Eppure fino a pochi mesi fa sembrava che Samsung e BOE, in fondo, avessero un buon rapporto.

Ad agosto si ipotizzò che a Seul stessero pensando di far fare a BOE i pannelli dei Galaxy Watch 6 e che in ballo ci fosse persino l'idea di delegare anche i display di alcuni smartphone pieghevoli di prossima uscita. Durò poco, perché le ambizioni di BOE di cui parlò un rumor - superare Samsung in 5 anni - probabilmente hanno consigliato cautela a Seul, e il rapporto - chissà - potrebbe essersi incrinato proprio in quel momento. Fino al "frontale" di questi giorni.

Al di là della commessa di Samsung, che a questo punto non dovrebbe concretizzarsi, BOE secondo alcuni osservatori è ancora destinata a svettare nel giro di qualche anno. Restringendo il cerchio ad Apple potrebbe persino chiudere il 2024 da principale fornitore di display, facendo sbiadire il ricordo degli scivoloni dello scorso anno proprio nei confronti della Mela.