
24 Aprile 2023
04 Aprile 2023 4
Un Motorola con sigla XT2321 ha passato alcuni dei test necessari per la vendita in Cina, ottenendo così le relative certificazioni. Non è un dispositivo inedito, scavando tra i rumor è facile risalire alla sua "identità commerciale": XT2321 dovrebbe essere il codice modello del prossimo pieghevole dell'azienda alata, lo conosceremo come Motorola Razr+ 2023.
Circa quindici giorni fa un'indiscrezione ci raccontò che il prossimo Razr avrebbe avuto un display esterno di dimensioni più abbondanti rispetto ai predecessori, il chip Snapdragon 8+ Gen 1 di Qualcomm, due fotocamere esterne da 64 e 13 MP e una interna da 32 MP, oltre alla possibilità - si diceva - di una batteria da 2.850 mAh nominali con ricarica a 30 watt. La voce, in altri termini, configurava un clamoroso passo indietro sulla capacità della batteria: l'attuale ne ha una da 3.500 mAh, malgrado gli ottimi livelli di efficienza dello Snapdragon 8+ Gen 1 ne servirebbe qualcuno in più, non in meno.
Per fortuna pare che quella previsione era finita abbastanza lontana dalle cifre che, secondo l'ultimo rumor, troveremo sul modello che finirà in commercio. A leggere il report di uno degli enti che lo hanno certificato in Cina, Razr+ 2023 avrà una batteria da 3.640 mAh, 140 mAh in più rispetto al passato. Un pelo più capiente dunque la batteria e un pelo più potente la ricarica rapida via USB-C, che dai 30 watt attuali dovrebbe arrivare ai 33 watt di Razr+ 2023. Insomma, nessuno stravolgimento ma nemmeno passi indietro.
Peraltro il fatto che il pieghevole abbia iniziato il ciclo di certificazioni indica che la presentazione non dovrebbe essere troppo lontana. Quantificare però il tempo che ci separa dall'evento è difficile: secondo Evan Blass, di solito voce attendibile, lo smartphone dovrebbe arrivare a inizio giugno. La maturazione di Razr+ 2023 rispetto ai predecessori dovrebbe essere, oltre che tecnica, anche estetica e funzionale: da una delle poche immagini finite in rete nelle scorse settimane si apprezza un prodotto dal design più squadrato, con uno schermo esterno che occupa l'intera larghezza della parte posteriore inglobando anche le fotocamere e il flash.
Più o meno tutti i produttori di pieghevoli ultimamente sembrano aver metabolizzato che il display esterno dovrebbe avere dimensioni sufficienti a supplire al display principale, così da evitare che pure per piccoli compiti si debba aprire il telefono. Razr+ 2023, se le indiscrezioni saranno confermate, sembra andare in questa direzione e lo stesso pare stia facendo Vivo con X Flip.
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Commenti
Non mi pare una grande idea.
Non mi pare che il Qualcomm 8 gen 1 sia un campione di autonomiaa l contrario del gen 2 che ha veramente un ottima gestione energetica.
così sarebbe sempre sporco per le ditate e a rischio rotture visto che funge anche da piedistallo
Ma mettere il schermo esterno nella metà inferiore, così da sfruttare tutto lo spazio senza le ottiche del comparto fotografico in mezzo alle scatole?