L'adozione della Dynamic Island su tutti e quattro i prossimi modelli di iPhone potrebbe creare problemi al fornitore BOE: lo comunica The Elec, secondo cui l'azienda cinese starebbe riscontrando problemi di perdita di luminosità nell'area del pannello OLED che circonda i fori destinati ad ospitare la fotocamera anteriore e i sensori del Face ID.

Apple ha fatto richiesta a tutti i suoi fornitori - dunque anche a Samsung ed LG - di utilizzare una soluzione chiamata Edge Light Blocking atta a prevenire la perdita di luce attorno alla fotocamera anteriore: se per i due partner coreani ciò non ha creato problemi in fase di produzione di iPhone Pro e dei due modelli da 6,7 pollici, altrettanto non si può dire per BOE che su iPhone 15 da 6,1 pollici non avrebbe raggiunto gli standard qualitativi richiesti.

BOE potrebbe dunque non essere tra le aziende pronte a dare il via alla produzione di massa dello smartphone Apple il prossimo giugno. Alcune fonti affermano che l'azienda cinese verrà invece utilizzata per le riparazioni e le parti di ricambio, mentre tutto il resto sarà trasferito a Samsung ed LG che si accolleranno così tutti gli ordini spartendosi quelli inizialmente destinati a BOE.

Tim Cook in una delle sue visite presso uno degli stabilimenti Foxconn.

Anche Foxconn si prepara alla fase di produzione del prossimo modello di iPhone in arrivo (presumibilmente) a settembre annunciando l'acquisizione a titolo temporaneo di un terreno da 293 acri a Zhengzhou su cui sorgerà un enorme magazzino che servirà per gestire l'inventario della vicina fabbrica - di cui si è parlato a lungo per gli scontri dovuti ai ripetuti lockdown - e in generale di tutti i siti produttivi del Paese.

Pechino non ha gradito la politica di espansione di Foxconn in Vietnam e India, e questo investimento potrebbe essere interpretato come la volontà da parte del management taiwanese di mantenere saldi i rapporti con il governo locale.