Apple, 25% della produzione di iPhone in India entro il 2025

21 Settembre 2022 26

Entro il 2025, un quarto degli iPhone saranno prodotti in India: è quanto stimano gli analisti di J. P. Morgan in uno studio riportato da Reuters. Più in generale, si prevede che entro quella data una percentuale più o meno analoga di tutti prodotti realizzati da Apple sarà fabbricata al di fuori della Cina. Come abbiamo già avuto modo di osservare a più riprese, la Mela (così come del resto tutti gli altri grandi produttori tech) ha iniziato già da diversi anni a manovrare per dipendere sempre meno da quella che fino a poco fa era considerata "la fabbrica del mondo".

Recenti eventi di enorme impatto globale come la pandemia di COVID-19 (e soprattutto la risposta delle autorità con lockdown estremamente severi) e i crescenti attriti a livello politico (guerra commerciale con gli USA, ipotesi di invasione di Taiwan...) hanno fatto capire ai grandi colossi i potenziali, disastrosi pericoli del tenere tutte le uova in un solo paniere, nonostante i vantaggi siano chiaramente enormi, soprattutto a livello di logistica.

A quanto pare Apple ha scelto due nuovi obiettivi strategici principali: il Vietnam e, appunto, l'India. La produzione di iPhone in quest'ultimo Paese è in corso già da diverso tempo, ma inizialmente ha interessato solo l'iPhone più economico, l'SE - ancora quello di prima generazione. Da allora Apple ha gradualmente ampliato le operazioni e a inizio anno ha addirittura iniziato a produrre gli iPhone 13 - è stata la prima volta per un modello della gamma principale più recente.

Al momento Apple si avvale di due partner strategici: Foxconn (iPhone 13) e Wistron (iPhone SE e iPhone 12). Entro la fine dell'anno, Foxconn aggiungerà già iPhone 14, mentre è probabile che con iPhone 15 dell'anno prossimo le fabbriche indiane partiranno in contemporanea con quelle in altri Paesi.


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Commenti

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Manodopera a 2$ telefono a 2000

Ngamer

lo erano anche i cinesi prima

Alexxx

a questo punto preferisco di gran lunga i cinesi, perlomeno sanno quello che fanno in materia tecnologica.
Agli indiani meglio non mettere in mano nulla che sia anche un minimo tecnologico perchè tra macchine disastrose ( Tata ) e razzi che esplodono prima ancora di decollare ti fà capire che ci sono paesi di quali ti puoi veramente fidare e quali no

Alexxx

Miseriaccia santissima, speriamo si limitano a questo già ben 25% di produzione.
In mano agli indiani non metterei neanche un cerino di legno perchè tra macchine disastrose (vedasi Tata) , razzi che esplodono e altro ancora si salvi chi puo.

Alessandro Scarozza

se ben il 25% è fuori dalla cina entro 3 anni allora stamo apposto

3nr1c0

qualche anno e li produrranno in Gibuti ( ergo cina )

Squak9000

al 25%...

Ratchet

Nuovi schiavi..

Gian Dei Brughi

Quindi il restante 75% è fatto negli USA giusto? :-)

PIxVU

DRAFT [ start ]

l'espressione corretta é " non tenere tutte le uova nello stesso paniere " e suggerisce di " non mettere tutti i soldi in un salvadanaio | una cassaforte soltanto " oppure " non destinare tutto il denaro allo stesso fondo di investimento. "

DRAFT [ end ]

<omissis> ..., disastrosi pericoli del tenere tutte le uova in un solo paniere, nonostante i vantaggi siano chiaramente enormi, soprattutto a livello di logistica.

NOTES:

Apple is already in talks with its Taiwanese partners and has requested that all labeling with "Made in Taiwan" or "Republic of China" be removed or replaced. It's also no surprise that Ming-Chi Kuo's sources claim that some 6.1-inch iPhone 14 units will come out of Foxconn's Indian factory. For the first time ever Apple is strongly diversifying its production.
Apple is TSMC's top customer and the company ships chips to Pegatron in China where iPhones are assembled. <omissis> ..., the CCP has come up with new regulations forbidding any mention of "Taiwan" or "Republic of China" in the shipping documents. This in turn means that some, if not all, of the hardware could be returned back to Taiwan and delay the iPhone 14 production as a result.
un eternauta

Diversificare la produzione (dello sfruttamento).

Background 07122017

Io due domande me le farei sulla preparazione che danno i loro campus...

T. P.

per la gioia degli sviluppatori di xda!!!

ah no!!!

Jinno

Io sono stato fregato da un Indiano

Jinno

Non dimenticare quelli che cercano di fregarti proponendo affari pazzeschi e autoproclamandosi king di affari pazzeschi

Aniene

Se intendi gli indiani mi pare ovvio, non è possibile neanche con investimenti di centinaia di miliardi di dollari portarli al livello dei cinesi. Se avessero detto Vietnam o comunque il sud-est asiatico forse forse, con tanto impegno e tante infrastrutture in 20 anni magari.. ma l'India no, io ci lavoro anche con gli indiani e so di cosa parlo.

Jinno

Daje almeno possono essere tranquilli che non copieranno

Jinno

Sono peggio fidati

Aniene

Possono buttargli dentro tutti i soldi che vuoi in formazione ed infrastrutture ma non arriveranno neanche lontanamente al livello di qualità ed efficienza dei cinesi allo stesso costo.

Ngamer

gli investimenti fanno la differenza

Aniene

Ma gli indiani non sono i cinesi.

Ngamer

l india è la nuova cina

alex-b

interessante, indubbiamente interessante

Aniene

Si ma che qualità di assemblaggio poi. Io con gli indiani ci lavoro in parte, sono generalmente incompetenti a livelli mostruosi nonostante abbiano un tasso di laureati altissimo. Non comprerei mai nulla di tecnologico assemblato là.

Aniene
Ginomoscerino

e per i prossimi 10 anni manodopera a basso costo aggiudicata, in un paese con avanzatissime norme ambientali e di sicurezza... però la loro sede è super eco green friendly amazing wow

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