Venti giorni dopo il rollout della prima beta dell'interfaccia One UI 5.0 su base Android 13, ecco che Samsung ha iniziato a distribuire la seconda beta. Come avviene spesso, anche stavolta il "pubblico di casa" è tra i primi a riceverla mentre via via, dopo aver verificato l'assenza di problemi importanti in Corea del Sud e in Germania, il rollout ha preso piede anche altrove, nello specifico in UK e in India.

Tecnicamente gli appassionati e gli sviluppatori sudcoreani hanno ricevuto e stanno ricevendo la seconda beta, mentre quelli inglesi e indiani la prima. Ma di fatto, come fanno notare i colleghi di XDA, sembra che le due release siano identiche: la prima beta per i mercati inglese e indiano dovrebbe essere sostanzialmente quella che sta affrontando rollout in Corea, ed è effettivamente la prima distribuita nei due Paesi o la seconda se si conta quella arrivata venti giorni fa in Corea, in Germania e in una manciata di altre regioni. In altre parole il programma beta di One UI 5.0 in UK e India è iniziato più tardi, ma, sembra, con il firmware più recente disponibile.

C'è da capire quando la One UI 5.0 beta arriverà dalle nostre parti, a meno che Samsung non decida di portare in Italia direttamente il firmware stabile scontentando più di qualcuno. Diversi appassionati italiani infatti hanno iniziato a far pressione all'interno della community italiana di Samsung fin da subito, da quando si è diffusa la notizia del rollout della prima beta in Germania su Galaxy S22, S22+ e S22 Ultra (che abbiamo recensito rispettivamente qui, qui e qui).

A inizio discussione una voce semi-ufficiale è intervenuta dicendo che "se ci saranno novità, saranno annunciate su Samsung Members" e che "al momento non ci sono informazioni ufficiali". Da quel momento diversi i messaggi contrariati da parte di chi lamenta di essere stato abbandonato, e nessun aggiornamento da parte dell'azienda. Che considerato l'estensione del programma beta della One UI 5.0 in altri mercati rispetto a quelli di partenza ha ancora margine per sorprendere quello italiano. C'è chi è riuscito comunque a ottenere ciò che voleva, ma attraverso vie non ufficiali che sconsigliamo, soprattutto ai meno esperti. Meglio rimanere alla porta.