
05 Maggio 2022
27 Aprile 2022 29
Uno Xiaomi Mi 9 acquistato sul mercato dell'usato per l'equivalente di un centinaio di dollari, qualche applicazione per settaggi e overclock, due batterie aggiuntive e tanto lavoro dietro le quinte, soprattutto per progettare il sistema di dissipazione del calore che altrimenti avrebbe reso inutilizzabile lo smartphone, men che mai per il gaming.
È il curioso progetto di fai da te del canale YouTube Geekerwan, con cui un prodotto che per molti sarebbe stato un rifiuto elettronico è finito protagonista delle cronache tecnologiche, grazie a prestazioni impensabili e a un'efficienza sotto sforzo persino maggiore di un recentissimo Xiaomi 12 Pro (lo abbiamo recensito qui).
Prima di tutto si è intervenuti sulla batteria, un aspetto su cui Xiaomi Mi 9 peccava già al lancio e che forse oggi è il più inadeguato di tutti. 3.300 mAh non erano tanti nel 2019, all'uscita, e sono pochissimi oggi, specie per il progetto di una "bestia" da gaming. Per cui Geekerwan ha reperito altre due batterie per collegarle in parallelo, così da ottenere una capacità di 9.900 mAh. Per il passaggio successivo, l'overclock di CPU e GPU, non si è intervenuti - ovviamente - sull'hardware ma sul software.
La CPU di Snapdragon 855 di Xiaomi Mi 9 è stata costretta, intervenendo sul kernel, a girare costantemente ai 2,84 GHz di frequenza massima mentre sulla GPU Adreno 640 è stato eseguito un vero e proprio overclock che l'ha portata a 840 dai 585 MHz "di serie", con un incremento della frequenza superiore al 40%. Il terzo intervento software sull'hardware ha riguardato il display: Xiaomi Mi 9 ha un Super AMOLED da 6,39 pollici che non va oltre i 60 Hz "standard" nel 2019.
Attraverso un kernel, Geekerwan ne ha incrementato la frequenza di aggiornamento a 81 Hz, ma il compromesso migliore tra stabilità e accuratezza cromatica è stato raggiunto a 75 Hz. La trasformazione di Xiaomi Mi 9 a questo punto poteva dirsi completa, non fosse che la CPU costantemente al massimo, la GPU più rapida del 43% e la maggiore frequenza di aggiornamento del display gravavano tutte su un solo aspetto: la dissipazione del calore.
Performance e calore, si sa, sono nemici, e non c'è verso di mettere la pace se non accettando che uno - il calore - è conseguenza diretta dell'altra - la performance. Per cui Geekerwan ha affrontato il problema più complesso da risolvere, progettando ex novo un sistema di dissipazione capace di far quadrare i conti. Nel suo involucro originale di metallo e vetro, del resto, Xiaomi Mi 9 lamentava subito overheating, il surriscaldamento, andando in protezione.
Così si è preferito scendere a compromessi sulle fotocamere posteriori, che sono state rimosse, per sistemare sul SoC una ventola in alluminio da ben 40 millimetri. Ma è sorto un altro problema, l'alimentazione a 5 volt. Le batterie per smartphone operano al massimo a 4,2 volt e solo a piena carica, poi la tensione scende progressivamente con la scarica a 3,5 volt o a livelli anche più bassi. Con un collegamento diretto quindi la velocità della ventola sarebbe stata diretta conseguenza della tensione delle batterie, e comunque, anche a piena carica, non avrebbe mai girato al massimo.
Quindi è stato introdotto un convertitore DC-DC che fornisce al dissipatore 5 volt in modo da farlo andare al massimo indipendentemente dallo stato di carica delle batterie. All'occorrenza, perché attraverso due switch fisici si può spegnere la ventola o farla girare a una velocità inferiore. Infine è stato stampato in 3D un case posteriore che potesse proteggere tutti i nuovi componenti dello Xiaomi Mi 9 custom e garantire allo stesso tempo un adeguato flusso di aria fresca al dissipatore. Ma visto che doveva essere progettato da zero, Geekerwan lo ha strutturato in modo che fosse predisposto per essere agganciato ad un controller Xbox.
Al termine del progetto, Geekerwan ha eseguito alcuni benchmark che hanno quantificato numericamente il lavoro svolto. Lo Xiaomi Mi 9 da gaming custom ha mostrato sul campo l'incremento del 40% in termini di GPU, avvicinando di parecchio su 3DMark le performance della Adreno 650 di un Redmi K40 senza che il sistema andasse in affanno, grazie all'enorme ventola. Genshin Impact su uno Xiaomi Mi 9 standard gira in media a 39 fps, mentre sul Mi 9 custom si è tenuta una media di 50 fps.
Incredibile anche il consumo medio: 6,5 watt rilevati a 50 fps, contro i 6,8 watt consumati dallo Snapdragon 8 Gen1 di un recentissimo Xiaomi 12 Pro in modalità Ultra.
L'esperimento di Geekerwan, oltre ad essere interessante, dimostra quanta potenza inutilizzata ci sia nei nostri smartphone, ma pure la ragione per cui i produttori non la sfruttano. Gli smartphone che arrivano sul mercato sono frutto di scelte di compromesso, di un bilanciamento tra prestazioni e tutti gli altri aspetti che devono poi incontrare il favore del pubblico, quindi ingombri, estetica e usura dei componenti nel tempo. Uno smartphone votato esclusivamente alle prestazioni come lo Xiaomi Mi 90 Pro, come lo ha soprannominato Geekerwan, può esistere solamente come pezzo unico, insomma.
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Commenti
rifiuto sará tua sorella cretino
Un esercizio di stile ma un bel lavoro indubbiamente.. ovvio che se pompi l'hardware all'estremo delle specifiche poi devi raffreddarlo a dovere creando un case alto 5 cm con ventola annessa non proprio il massimo dell'estetica e della portabilità ma buono come muletto gaming..
Più ancora che nei computer, negli smartphone si è arrivati ad una tale potenza per cui un dispositivo high end di 5 o 6 anni fa è più che sufficiente per un utilizzo adeguato per la maggior parte delle persone nei task base. Ovviamente, se si parla solo ed esclusivamente di gaming, le cose cambiano, ma in campo mobile i giochi reali in grado di sfruttare al massimo l'hardware non sono poi così tanti. Discorso diverso per l'emulazione, che potrebbe richiedere risorse ingenti per replicare le macchine più recenti e complesse.
Si sta un po' perdendo il senso della misura, ok si fa riferimento preciso a dispositivi per gaming, ma un 855 è pur sempre un signor cellulare.
E per le operazioni "di tutti i giorni" vanno benissimo anche smartphone dal 821 in poi. Ho un Oneplus 3t e sto scrivendo da un mi 9se.
Non capisco la corsa alla potenza? Consumismo?
Ok non sarà più recentissimo, ma come si fa a definire "rifiuto elettronico" uno smartphone con Snapdragon 855, 6 GB di RAM e display amoled?
Nel mondo reale c'è ancora tantissima gente che usa roba come Wiko Lenny e Samsung Ace 2, quelli sono rifiuti elettronici.
Certo, fermo a che patch e che versione di Android?
Mah, il mio Mi 9T Pro è molto poco d'accordo.
"cui un prodotto che per molti sarebbe stato un rifiuto elettronico" https://media1.giphy.com/me...
Un 855 rifiuto elettronico.... mah
Il mio funziona tutt'ora, cambiato per un OnePlus nord 2 pagato 50€ lol
e quanto vuoi che ti duri un cellulare?
Anche io lo uso ancora, per quello che ci faccio è pure troppo.
Perché?
Questi esperimenti dovrebbero avere un senso, fare un coso così con un 6.4".... Prendete quello Con il display più grande possibile a sto punto...
io lo sono stato per un po' di tempo
adesso l'ho cambiato per un S22
Anche a me è successo un anno e mezzo fa,ma ho tolto il case posteriore, staccato e riattaccato la batteria ed è andato avanti per un po'. Poi quando la batteria è morta ne ho presa una nuova su amazon a 12 euro e ancora lo sto usando...Con uso intensivo la batteria non dura molto ma la ricarica è veloce..tempo 15 minuti e sta già al 40-50%.
Finché non si spacca lo uso..
Con la Google Camera faccio ottime foto di notte, mentre di giorno va meglio l'app di xiaomi.
io lo sto usando in questo momento.
ah quindi era destino.. e Xiaomi dopo più di 40 giorni non era neppure riuscita ad aggiustarlo
io c'ero... finchè non mi è morto durante una ricarica
assolutamente la stessa cosa
si ma si spera con criterio, non a mano incollate alla meglio
Idem, un vero peccato
L'ho avuto anche io il mi 9 se. Adoravo quel form factor piccolino. Era veramente comodo. Anche se sì, aveva i classici problemi con il sensore. Una vera frustrazione. Ora non ne vorrei uno nemmeno regalato
Peccato che a mio fratello gli si è spento senza apparente motivo dopo poco più di 2 anni (ovviamente)
le batterie di un tablet secondo te come sono fatte? Sono sempre celle collegate in parallelo, è la stessa cosa
notevole il lavoro fatto! :)
3 batterie attaccate così sarei curioso di vedere il botto poi
Fu con questi modelli che Sceomì iniziò a montare i sensori virtuali. Ero entusiasta del mio Mi9SE, fino a quando non mi accorsi che fare una chiamata (ne faccio molte per lavoro) era un terno al loto ogni volta. Ciao Sceomì, salutami Pistacchio