
30 Marzo 2022
29 Marzo 2022 116
Mentre Samsung sembra avviarsi verso la fine del caso GOS, una nuova azienda finisce al centro dell'attenzione mediatica per aver adottato comportamenti simili: si tratta di Xiaomi. Le accuse sono fondamentalmente le stesse: anche la casa cinese ha introdotto un sistema di rilevamento delle applicazioni che riduce le performance dei SoC dei suoi smartphone quando vengono rilevati giochi e app specifici.
Ad aver riportato il fatto è stato John Poole di Primate Labs (gli sviluppatori di Geekbench), il quale ha effettuato dei test su un'unità di Xiaomi Mi 11 in suo possesso. I risultati hanno mostrato che quando il pacchetto di Geekbench viene camuffato per sembrare quello di Fortnite i risultati ottenuti sono inferiori del 30% in single core e del 15% in multi core, passando quindi da 1129/3714 punti a soli 791/3125.
Oltre ai test di Poole, anche alcune analisi indipendenti svolte da Android Police hanno confermato la presenza dello stesso meccanismo in altri dispositivi Xiaomi, come ad esempio i recenti 12X e 12 Pro. In questo caso sono state svolte ulteriori prove che hanno rilevato lo stesso identico pattern. Di seguito vi proponiamo i risultati di Xiaomi 12 Pro in base a come viene modificato il pacchetto di Geekbench:
Come si può vedere, il sistema di Xiaomi è perfettamente in grado di identificare Geekbench e di produrre il miglior risultato in single core e il secondo in multi core, mentre le prestazioni del SoC vengono modificate in base al nome del pacchetto, arrivando a proporre prestazioni inferiori di quasi il 40% quando non viene identificata l'applicazione.
Il confine tra ottimizzazione e inganno è davvero sottile in casi come questi. Da un lato è assolutamente vero che durante l'utilizzo di un'app come Netflix ci si aspetti che il SoC non giri al massimo delle prestazioni, ma dall'altro è altrettanto vero che questi sistemi sono pensati per ottenere risultati importanti sui benchmark, per poi non fornire mai quelle prestazioni - specialmente nel caso di Mi 11 - quando vengono richieste.
I test di Poole, infatti, dimostrano come lo Snapdragon 888 di Mi 11 non sia in grado di garantire le prestazioni promesse da un benchmark durante l'utilizzo di un titolo pesante come Fortnite, creando quindi un contrasto stridente tra le possibilità del chip e quello che il giocatore può sperimentare durante l'utilizzo reale del dispositivo.
I colleghi di Android Police hanno contattato Geekbench in merito alla vicenda e hanno ricevuto la conferma che i dispositivi Xiaomi verranno rimossi dalla piattaforma di benchmark nel corso di questa settimana, quindi si tratta di una reazione identica a quella avuta non appena è emersa la questione GOS. Al momento non ci sono state risposte da parte di Xiaomi, ma è probabile che anche in questo caso assisteremo alla distribuzione di un aggiornamento che permetterà ai giocatori di utilizzare il proprio dispositivo al 100% delle sue potenzialità, ovviamente a discapito delle temperature e dell'autonomia.
L'Azienda rende noto con un comunicato:
Xiaomi applica sistemi di controllo della temperatura per garantire un'esperienza ottimale del prodotto, soprattutto su applicazioni impegnative comunemente utilizzate per periodi prolungati. Su molti dei nostri dispositivi, offriamo 3 modalità di prestazioni, consentendo agli utenti di regolare l'equilibrio tra performance ed efficienza energetica. A livello di sistema, ci sono molti fattori importanti che influiscono sulle ottimizzazioni delle prestazioni delle applicazioni, tra cui il consumo energetico, le performance e l'impatto termico
Commenti
Il mio peggiore acquisto di sempre. Xiaomi Mi11.
Tanti difetti. Primo fra tutti la batteria che non dura un giorno. Carico al mattino e arrivo alle 14 con il 20%.
E nessun recensore dice come stanno veramente le cose
Passo a Oppo X5 Pro.
Se il thermal engine è strutturato bene non c'è bisogno dei profili. Solo che poi non ti escono millemila punti nei benchmark
Mi pare si sia scoperto il nulla, sono anni che Xiaomi utilizza dei per-app profiles
a questo punto bisogna capire se effettivamente è una forzatura sotto benchmark o semplicemente gestiscono autonomia e temperature limitando il soc per migliorare poi la gestione generale
Ops...
https://media0.giphy.com/me...
Meglio così
Ma giocassero con la playstation
quelle due opzioni che citi tu non c'entrano una mazza con il cap al wattaggio del soc che è disattivabile solo da opzioni sviluppatore (almeno cosi' era fino a 2-3 settimane fa, non so se ora lo hanno ricambiato).
Le opzioni che citi tu gestiscono il governor e ulteriore cap di cpu e temperature, non sono la stessa cosa della modalità senza restrizioni
Non sono dalle opzioni sviluppatore, una è in batteria, l'altra in turbo videogiochi
Condivido tutto, ma non possiamo nemmeno fermare l'innovazione e la "pretesa" di maggiori prestazioni perché "una volta era impensabile".
https://media1.giphy.com/me...
Allora siamo concordi.
Nel senso che in questo caso è peggio? Sono d'accordo.
Tutti, non VW
E' come il dieselgate, baravano TUTTI
Scusate ma cliccando sul banner mi 11 a 379 riporta al mi 11t a 335
Alla domanda di coloro che si chiedono dell'utilità di hardware come raspberri pi (a titolo di esempio perchè è il più famoso), risponderei che servirebbero prodotti simili anche per smartphone e per tablet e per PC.
Che siano entrambe pratiche scorrette siamo d'accordo, ripeto: non sto giustificando Xiaomi.
Si, quella in modalità sviluppatore proprio pare disattivare eventuali restrizioni energetiche e alza al massimo quelle di temperatura
vediamo xiaomi ha fatto in modo che se installi un gioco ti fa x prestazioni mentre se lo installi in modo che il sistema non riconosca di che app si tratti ti fa x + 30% per te non è una truffa?
Esattamente, l'autonomia calerebbe drasticamente, e una batteria da 5000Mah con display a 120 Hz finisce in 30 minuti
Un po come il "Dieselgate" di Volkswagen che diminuiva di molto i valori delle emissioni inquinanti quando veniva rilevato un test in corso... fanno tutti lo stesso giochino di che ci meravigliamo
Ed aggiungo che è paradossale e disdicevole dopo anni dallo scandalo del battery gate.
Però gli utenti come vedo continuano a giustificare certi atteggiamenti ed è davvero incredibile, perché non nei loro interessi.
Credo che gli Android durino semplicemente meno e basta, ma sono la persona peggiore a cui chiedere informazioni.
Io e gli smartphone siamo due entità che si usano ma non si amano.
Ed infatti ho detto che anche secondo me è parimenti una cosa da evidenziare come ingannevole.
Altro discorso: mentre su Apple bastava cambiare la batteria e tutto tornava come prima, anzi adesso se preferisci lo spegnimento improvviso puoi decidere di andare full gas anche con batteria usarata, è paradossale come su Android a distanza di anni non ci sia possibilità di scelta riguardo prestazioni/usura batteria…
viene limitato il proc perchè consumerebbe la batteria in 10 minuti e scalderebbe troppo
Io sono ignoranterrimo sui sistemi operativi mobili e smatphone, questo è ?
Se non fosse stato per i benchmark il problema del batterygate di Apple non sarebbe mai venuto fuori. Quindi bene che ci siano e bene che facciano le loro analisi.
Ripeto: se io compro un telefono con 2ghz di cpu perché voglio giocarci è perché necessito di 2ghz, se poi avviene un taglio con determinati giochi e non me lo notifichi allora male anzi malissimo.
Stesso livello di mancanza di correttezza.
Differenza rispetto a queste? https://uploads.disquscdn.c... https://uploads.disquscdn.c...
Il problema è che se compri una macchina con 2ghz di cpu vuoi una macchina con 2ghz, e non che gira a 2ghz con un app e magari tra sei mesi scarichi un’app nuova che magari gira ad 1ghz.
Quindi il tuo discorso non è valido, perché tu il telefono lo compri oggi e lo userai anche in futuro magari con app che oggi non ci sono quindi non hai modo di informarti ed il fatto di pompare le specifiche per poi tagliarle all’occorrenza senza sapere dove credo sia scorretto così come la mossa di Apple di non comunicare il taglio in caso di batteria usurata.
Entrambi tradimenti verso i clienti.
Ci si dimentica spesso che si sta pretendendo di far andare giochi sempre più complessi ed esosi su hardware fortemente limitato sia dal punto di vista della batteria, che della dissipazione termica.
A chi come me ha vissuto tutta l'evoluzione del gaming dai tempi di "space invaders" e fino alle primissime piattaforme casalinghe tipo "L'Atari 2600" appare quasi miracoloso che oggi con un semplice smartphone ci si possa portare dietro una sala giochi completa con giochi molto migliori di quelli che, ancora negli anni 2000, nelle sale giochi richiedavano cabinet da 200 chili con hardware da parecchi milioni.
Io stesso spesi sei milioni e mezzo di lire per poter giocare su PC al mio primo gioco 3d, Quake, su un pentium 200 mmx con Voodoo1.
Insomma dovremmo imparare tutti quanti ad essere meno esigenti e pretenziosi.
Oggi viviamo come "normali" lussi e tecnologie che chiunque abbia 2 capelli bianchi in testa non avrebbe potuto immaginare neppure nei suoi sogni più fantastici.
Allora avevo frainteso il senso.
Sfondi una porta aperta, concordo.
No è questo il punto bensì "sono pensati per ottenere risultati importanti sui benchmark, per poi non fornire mai quelle prestazioni" quindi di fatto ti stanno truffando.
Ferrari dichiara dati per le sue auto che puoi tranquillamente ottenere anche tu cliente andando a farti un weekend in pista. Qui le prestazioni mostrate nei bench non sono di fatto a disposizione dell'utente in nessuna delle app a tua disposizione.
Infatti la mancanza di comunicazione è un atteggiamento che ho criticato aspramente anche se poi ero favorevole a quel tipo di politica, nel senso che era sbagliato non averlo comunicato ma è nettamente meglio un telefono che taglia le prestazioni piuttosto che uno spegnimento improvviso che magari ti fa perdere dati e danneggia le componenti.
Il discorso è che qui con Xiaomi è mancata la comunicazione.
Paradossale come dopo anni dal casino con Apple ci siano case che facciano gli stessi errori e paradossale come gli utenti non facciano partire una class action.
perchè?
No.
Perché se si comicia a sdoganare l'idea che le prestazioni massime o di picco non sono più un parametro utile, tornano nell'oblio da dove sono usciti, ecco perché
Quindi funzionavano in modo più lento, ovvero avevano prestazioni castrate
1- la batteria si usura con tempo e con cicli di carica, quindi telefoni di qualche anno ne erano affetti anche senza avere particolari problemi di batteria.
2- Apple non ha dichiarato nulla.
3- l'atteggiamento è conforme al comportamento del produttore
Nono, l'ho letto. La mia è una riflessione sul fatto che se è necessario limitare artificialmente le prestazioni del soc causa temperature/consumi elevati, allora dovremmo interrogarci sul perché produciamo soc sempre più potenti quando non c'è una reale necessità, perché diciamocelo, se con prestazioni ridotte, i rallentamenti non sono tangibili, allora forse tutta quella potenza non ci serve veramente.
Forse fa più figo vedere i mille milioni su geekbench, che avere tra le mani un dispositivo concreto ed efficiente.
Sono entrambi atteggiamenti scorretti, non sto giustificando. Sto solo dicendo quello che, secondo me, è il motivo della "indignazione popolare". La mossa di Apple pare più un "tradimento" in quanto ha venduto un telefono con certe prestazioni che poi hanno castrato più tardi. Xiaomi castra fin da subito, quindi già prima dell'acquisto puoi andare su YouTube e guardare come gira Call of Duty o qualsiasi altra m1nchiata, non è che lo compri e dopo sei mesi un gioco che al day one girava fluido si mette ad andare a scatti.
Siamo su HDBlog quindi ci sono troppi "pregressi" fra gli utenti, prendi le mie parole come preferisci, ma puoi partire dal presupposto che a me dei bench non frega nulla e molto meno di Xiaomi.
Il discorso Apple e questo era diverso. Questo è uguale a quello Samsung.
Proprio a livello tecnico.
Apple limitava, a batteria deteriorata, le prestazioni del device senza avvertire l'utente.
Questo poteva generare alcune conseguenze commerciali (che è inutile sviscerare nuovamente)
Xiaomi e Samsung semplicemente danno la massima potenza ai bench e limitano lo smartphone quando quella potenza di picco non è richiesta. (netfilx)
È geekbench che reputa questa cosa inaccettabile per i suoi parametri.
Ma geekbench non ha nessuna autorità in merito.
Per me, è parimenti una cosa da evidenziare come ingannevole, visto che ormai a partire dalle testate di settore, i bench sono una specie di "valore assoluto" di qualità, ma è oggettivamente una cosa diversa.
Poi ripeto, io non ho mai dato della pecora a nessuno, però ho letto i commenti che citi, quindi fate un po' voi :)
No, perché le prestazioni vengono tagliate o meno in base alle app senza informare gli utenti, che magari ci vogliono giocare e comprano il telefono con le prestazioni migliori senza poi sapere che di nascosto vengono castrate.
Sia l’atteggiamento di Apple sia questo, non sono corretti secondo il mio punto di vista, perché non hanno informato e non informano il consumatore.
Beh però Apple lo faceva per un motivo differente, lì era la batteria degradata che aveva indotto Apple al downclock
Sotto dicono che xiami lo ha... non ho prodotti della suddetta non saprei.
PS
era una battuta quella di prima.
La differenza è che i dispositivi Apple sono stati venduti con un certo livello di prestazioni che poi è stato abbassato di nascosto molto tempo dopo, penso sia questo che ha fatto girare le scatole a molti.
Qui il comportamento del telefono rimane il medesimo, non te lo abbassano mesi/anni dopo che l'hai comprato, continua a comportarsi come ha sempre fatto (che poi di base si comporti bene o meno è un altro discorso)
Quindi secondo il tuo ragionamento, le case automobilistiche che dichiarano tot cv e nm di coppia e poi scopri che queste vengono raggiunte solo in determinate modalità di guida o solo quando l'auto è fredda sono da considerarsi truffa?
Credo che tu non abbia letto l'articolo....