Per Xiaomi Mi 11 Ultra è giunto il momento dei test di durevolezza di JerryRigEverything: lo YouTuber americano ha sottoposto il dispositivo più prestigioso della gamma 2020 del produttore cinese all'ormai classico trittico di scratch, burn e bend test - a distanza di, probabilmente, qualche settimana appena dalla presentazione dell'erede. Il dispositivo se la cava molto bene: la copertura posteriore in ceramica protegge bene lo smartphone dai graffi, mentre naturalmente lato display è tutto come da copione.

Il burn test rappresenta un po' una sorpresa, perché la parte di display esposta alla fiamma si ripristina rapidamente dopo qualche istante appena - un comportamento tipico dei display LCD, mentre gli OLED di solito rimangono danneggiati per sempre. Infine il bend test: nonostante la possibile preoccupazione sull'indebolimento strutturale dell'immenso modulo fotocamera, Mi 11 Ultra si flette appena un pochino, in entrambe le direzioni, senza comunque riportare danni permanenti.

Xiaomi Mi 11 Ultra rappresenta una delle proposte più peculiari e coraggiose del produttore degli ultimi anni: nel gigantesco modulo posteriore si è trovato addirittura lo spazio per integrare un display secondario - non uno qualsiasi, ma proprio quello della Mi Band 5 dell'anno precedente. Nessun compromesso - neanche per quanto riguarda il prezzo, che è ben oltre la "soglia psicologica" dei 1.000€. Ricapitoliamo le principali specifiche tecniche: