
Android 30 Set
Fairphone 4 è il primo smartphone 5G dell'azienda olandese specializzata nella realizzazione di dispositivi ambientalmente sostenibili: è stato presentato a fine settembre, e va a sostituire il modello precedente - Fairphone 3 - recentemente uscito dal catalogo. É un prodotto che si distingue da ciò che troviamo sul mercato in quanto etico, nel senso che è frutto di un progetto che non vuole incidere sull'ambiente - "è il primo telefono al mondo a zero rifiuti di natura elettronica", visto che per ogni unità venduta Fairphone rivende o ricicla uno smartphone vecchio - ed è garantito per ben 5 anni.
Modularità è la parola d'ordine: chi conosce il brand già sa di cosa si tratta, visto che l'intenzione è quella di rendere lo smartphone facilmente riparabile, estendendo al massimo il suo ciclo di vita. Tutte le componenti sono facilmente sostituibili, non c'è colla ed è possibile anche effettuare upgrade in futuro quando l'azienda porterà sul mercato elementi rinnovati - ad esempio le fotocamere. Insomma, Fairphone 4 5G è uno smartphone che resiste, ma riuscirà a resistere anche alle prove estreme di JerryRigEverything?
Dentro la confezione c'è solo lo smartphone: minimal all'insegna dell'ambiente. La scocca posteriore è in metallo ed è rimovibile. Una volta tolta, si accede alla batteria - anch'essa rimovibile - e a tutte le componenti. Ci sono 20 viti, niente colla come si diceva in precedenza, e i singoli pezzi possono essere estratti con facilità. Dalle fotocamere posteriori a quella anteriore, dal modulo USB-C per la ricarica a 20W alla batteria stessa, da 3.905mAh.
Per rimuovere lo schermo non servono particolari strumenti, bastano le unghie: si tratta di un'ottima notizia, visto che proprio il pannello anteriore risulta sempre difficile da trattare quando si vuole accedere alle componenti interne o quando lo si vuole sostituire. Interessante osservare che proprio sotto la scocca è presente anche un heatpipe per la dispersione del calore.
Ed ecco, in breve, i risultati del test di resistenza:
Commenti
sinceramente dubito ma anche non avendo la certezza al 100 per cento per i livelli più elevati rimangono gli altri, che sono la maggior parte, per i quali non sarebbe necessaria la batteria integrata
inutile vantarsi di longevità e modularità se poi non ha ne una memoria espandibile nè il jack per le cuffie
Sono abbastanza sicuro che i livelli di certificazione più elevati li ottieni solo sigillando la scocca. E' una mera questione costruttiva.
Fai qualche ricerca perché anni fa ce n'erano cin ogni certificazione e sempre con batteria rimovibile. Certo erano un po'più soessi ma confesso di non aver mai capito questa mania dei telefoni sottili.
A me della batteria sostituibile lato utente poco importa. La porto al centro di assistenza e la faccio cambiare, con una batteria buona non una cineseria qualsiasi.
Sono scelte, alla fine per me va bene così.
L'ultimo mio telefono con batteria sostituibile è stato il note 4, e francamente non è mai stato un problema reale.
Con quale certificazione?
Se vuoi quella massima, devi sigillare il telefono.
Questo Fair phone è facilmente apribile e infatti ha una certificazione ip54.
Era certificato, mi pare IP67.
Il bootloader é sbloccabile e ti danno la possibilitá di installare la rom Open Android OS (ma senza servizi google che devi installare a parte), oltre al fatto che c'é il pieno supporto all' AOSP. Finisco col dire che dal day one é supportato postmarketOS(distro con base AlpineLinux) e stanno collaborando anche al porting(non ufficiale) di ubuntu touch
E chi se ne frega dell’impermeabilità???
Ma perché, pure quando si sta immersi nell’acqua lo si deve usare??
vero ma impermeabile é un'altra cosa...
sono realmente impressionato!! tutti i telefoni dovrebbero essere così...TUTTI!!
Esatto, tipo il Samsung Galaxy S5.
Hanno centri di assistenza in praticamente tutte le provincie...
Sì, io penso anche a chi magari oggi usa di più la connettività e domani sarà interessato ad avere una 108mp...
Sacrificherei volentieri anche il form factor per una piattaforma effettivamente modulare.
Ma si sono fissati su questa cosa della riparazione che, pur essendo condivisibile e nobile, non è il game changer che ti aspetti da un'iniziativa di quella portata.
Penso anche a tutto quello che Linux potrebbe fare, trovando una serie di dispositivi mobili adeguati e supportati, e sarebbe molto utile avere finalmente un'alternativa open in quell'ambito.
Vorrei che la batteria removibile fosse presente su più smartphone, attualmente non ci sono molti telefoni con questa "caratteristica".
Mi chiedo se l' adozione sempre più vasta della batteria "fissa" (integrata?) nei telefoni sia anche magari per questioni di sicurezza. Possibile che con l' avvento della ricarica rapida la batteria removibile non sia così sicura?
Mi riferisco al fatto se una persona rimovesse la batteria subito dopo averla caricata con la ricarica rapida. Le mie sono solo supposizioni.
Se benissimo quello di cui stai scrivendo e da imprenditore ti dico che quello che sollevi è uno dei più grandi problemi nonché disparità del sistema previdenziale italiano. Se i lavoratori subordinati hanno diritto alla disoccupazione (la Naspi ma non solo) chi ha scelto di fare impresa o lavoro autonomo non ha diritto a nulla. Pur versando a INPS i contributi come qualsiasi altro lavoratore. A mio avviso è un vulnus ENORME. Che, da sempre, lo stato ignora accampando scuse sulla difficoltà di calcolo, attuazione e controllo di una misura simile alla Naspi per mondo autonomo. La risposta non è certo il reddito di cittadinanza a pioggia a tutti, quella è una mancia elettorale non sostenibile nemmeno nel medio periodo. Un piccolo e timido segnale di inversione di rotta lo abbiamo avuto con la recente introduzione di Iscro. Ma di acqua sotto i ponti perché finalmente non ci siano più contribuenti INPS di serie A e serie B ne deve ancora passare tanta.
Falso perché prima tutti i telefoni avevano la batteria rimovibile e c'erano anche quelli impermeabili.
Facilissimo prenderli infatti. Non sai quello di cui stai scrivendo. Prova a chiudere una partita iva e vediamo quanti sussidi riesci ad avere. Poi aspetta che ti trovino un lavoro gli efficientissimi centri per l'impiego
I sostegni alla disoccupazione li abbiamo sempre avuti, sono stati negli anni 20. Rdc oggi è un sostegno alla nullafacenza, l'occupazione non è contemplata
Se vuoi il telefono resistente alle immersioni, non c'è alternativa.
Assolutamente si! Mollerei tutti gli altri all'istante. Tanto, per mandare wa e mail va bene qualsiasi cosa. La cosa che mi frena é la cam. La uso spesso, anche per lavoro.
A parte la fatturazione (per me non importante) concordo sul resto.
In particolare sarebbe molto più interessante avere una piattaforma espandibile nel tempo, quindi avrebbe senso spendere una cifra generosa per un dispositivo che può essere aggiornato ed espanso.
Anche lato software poterci mettere una distro linux sarebbe la ciliegina sulla torta e darebbe un'ottimo spunto a Linux su mobile.
Lo prenderei domani se:
Potessi fatturarlo in Italia (non ho voglia di fattura estera)
Ci fosse la possibilità di aggiornare i moduli in futuro mantenendo la stessa scocca
Vi fosse software open source, dal bootloader alla rom
Per il prezzo pazienza..
Ok molto meglio prima in cui non c'era nessun sostegno alla disoccupazione, roba che negli usa repubblicani erano messi meglio.
l'obsolescenza la si fa col software fra i giovani e con la batteria fra i vecchi :P
Non l'ho scritto, l'ho solo paragonato alle grandi religioni come strumento di controllo sociale
Non è proprio una religione il confucianesimo
Un sussidio di disoccupazione presuppone che tu sia un lavoratore che perde non per sua colpa il lavoro. Il rdc non presuppone nemmeno che tu sia un lavoratore, respiri, meriti i soldi di chi lavora. Sono due cose molto diverse.
Confucianesimo che non per niente era la stampella del regime imperiale, un po' come sono sempre state le grandi religioni
Ma smettila, che tu usi un iphone.
Infatti tutti i problemi dell'Italia derivano dal rdc che non è null'altro, nonostante il nome, di un sussidio di disoccupazione e c'è da neanche due anni...
Soprattutto batteria rimovibile visto che sicuramente l'hanno tolta non per motivi hw
E soprattutto fare aggiornamenti, anche di terze parti ed anche a pagamento semmai.
Eh no non dimentico proprio nulla, i salari medi delle fabbriche di OEM cinesi rapportate al costo della vita locale sono di molto, ma molto, inferiori ai nostri. Perché non stiamo parlando di persone che vivono nelle campagne ma in enormi centri urbani in cui il costo della vita è elevatissimo. Persino i salari della Foxconn a Longhua, che è una di quelle che paga meglio, se paragonata al costo della vita di Shenzen risultano ben sotto l'importo del Rdc italiano con lo stesso rapporto. Solo che la Cina pur essendo un paese formalmente comunista ha una cultura confuciana e né lo Stato né i suoi abitanti alimenterebbero un sistema parassitario come quello creato in Italia. Il lavoro è un valore inestimabile per loro, slegato dalla remunerazione, per noi invece la massima conquista è stare sul divano a spese dei contribuenti che invece si spaccano la schiena. Non per niente noi stiamo morendo e loro conquistando nuovamente il mondo.
ti capisco.. però è un acquisto responsabile. paghi una filiera più pulita...
Il discorso hardware negli smartphone è importantissimo, ma secondo me non bisogna trascurare il software.
Con una distro linux leggera, oggi anche un netbook di 10 anni fa gira (male ma gira).
Questo con gli smartphone spesso o non è possibile (bootloader bloccato) o è comunque abbastanza difficile (flash delle rom, firmware recovery ecc...).
Sarebbe bello se fosse più libera anche la personalizzazione software, più in stile pc.
Al contrario, mi pare che siano i pc che inseguono la chiusura degli smartphone...
Lei dimentica una piccolissima differenza: l'abnorme differenza del costo della vita tra Italia/UE e Cina, oltre al fatto che l'RDC costituisce un PEGGIORAMENTO (sia rispetto , mentre lo "stipendio da fame" cinese è già un MIGLIORAMENTO, perché la nazione cinese è da oltre 20 anni in grande crescita e la vita dei cinesi sta continuamente migliorando, essendo arrivati ad abolire totalmente la povertà assoluta proprio l'anno scorso!
Ma già dall'impostazione generale del suo discorso, si capiscono tante cose...
Per caso Lei è votante di IV-Azione/FI/Lega/FdI?
Qui, con la scusa della filiera controllata e dell'assoluto non sfruttamento di un lavoratore abbiamo un po' estremizzato.
Così questo bellissimo progetto sarà destinato sempre a una super-nicchia.
Si deve proporre un livello intermedio tra questi FairPhone e tutti gli altri smartphone: smartphone con batteria rimovibile, scocca intercambiabile, modulare, chicche esclusive a livello hw/sw, etc. MA prodotto secondo gli standard di lavoro asiatici e con l'assistenza di Google ufficiale.
Eh, e che cavoletti di Bruxelles...
Ottimo ma certe cifre per uno Smartphone non me la sento di spenderle
Punti di raccolta capillari quando non un centro in ogni città media? Questo dive lo devi mandare?
Bravoh
Che cosa offre l’assistenza Samsung?
Credo tu debba rileggere l'intera conversazione, mai detto che sia il mio target.
Tutto parte dal messaggio di una persona che paragona le specifiche di un classico telefono con questo.
Quanta ipocrisia. Vorrei vederti a comprare la fair car, la fair tv ecc ecc. Ma tanto le parole son gratis e le ca** pure
Pensa che meraviglioso ossimoro, i nostri fieri percettori di rdc stanno a casa sul divano a spese della collettività perché rifiutano gli "stipendi da fame' italiani. Però comprano telefoni costruiti in fabbriche lager da persone che quando va bene hanno un salario che gli permette a malapena di mangiare e quando va male non sono nemmeno pagate perché prigionieri politici in un laogai. Meraviglioso
E concordo anche qui.
Concordo qui.
E Fairphone non distribuisce utili, quindi immagine che livello di sfruttamento del lavoro inumano c'è nelle fabbriche asiatiche che sfornano telefoni identici per 200e con tanto di utili sopra