Si intensificano le indiscrezioni sul primo smartphone pieghevole di Google in arrivo il prossimo anno. Nelle ultime ore i colleghi di 9to5Google hanno diffuso anticipazioni sul comparto fotocamera del Pixel Fold ricavate dall'analisi dell'apk dell'ultima versione dell'app Google Camera. Il dato che emerge riguarda la comprensibile scelta di accettare qualche compromesso nella progettazione del modulo, per fare spazio al display flessibile.

Il pieghevole di Google non userà lo stesso modulo principale dei nuovi Pixel 6 e 6 Pro, basato sul sensore Samsung GN1, quanto lo stesso sensore principale della fotocamera del Pixel 5, Sony IMX363 da 12,2MP. Vale a dire un componente che Google sta integrando da anni nei suoi smartphone (lo si ritrova anche nei precedenti Pixel 4 e Pixel 3). È oggettivamente un passo indietro - quanto meno a livello hardware, il software può essere sempre affinato - rispetto ai Pixel più recenti, ma bisogna contestualizzare la scelta nell'ambito di un prodotto che pone sfide progettuali diverse da quelle di uno smartphone tradizionale.

Alloggiare il sensore di 50MP nei nuovi Pixel 6 ha richiesto la progettazione di un modulo fotocamera che non passa inosservato, nemmeno dal punto di vista delle dimensioni (ved. sporgenza rispetto alla scocca). Potrebbe non essere la scelta migliore fare lo stesso con un dispositivo pieghevole che deve necessariamente fare i conti con lo spessore - da chiuso inevitabilmente maggiore rispetto a quello di uno smartphone standard.

Il sensore IMX363 andrà a formare il modulo fotocamera posteriore del pieghevole in abbinamento ad un secondo sensore da 12MP, l'IMX386, questo sì mutuato dai Pixel 6 che lo utilizzano associandolo all'ottica ultra grandagolare. Nota particolare su questo secondo modulo: nel codice dell'app Google Camera, a questo modulo è associato il termine "Folded", che suggerisce la possibilità di utilizzarlo solo quando lo schermo è ripiegato (una semplice speculazione, per ora, in attesa di conferme ulteriori).

Concludono la dotazione di sensori fotografici due IMX355 da 8MP, uno integrato nello schermo esterno e uno in quello interno - non si sa ancora esattamente se collocandolo sotto il display, seguendo l'esempio del Galaxy Z Fold3, oppure integrandolo in un notch. Il sensore IMX355 viene utilizzato anche nella fotocamera anteriore del Pixel 6 (non pro) e del Pixel 5.

Riassumendo le caratteristiche tecniche del comparto fotocamera del pieghevole di Google :

• Fotocamere posteriori:
  • principale con sensore IMX363 da 12,2MP
  • ultra grandangolare con sensore IMX386 da 12MP
• Due fotocamere frontali con sensore IMX355 da 8MP: una per il display interno, l'altra per il display esterno

L'analisi del codice dell'app Google Camera ha portato alla luce altri due inizi degni di nota sul nuovo Pixel pieghevole:

• nome in codice "Pipit": è un nome inedito, il pieghevole di Google è stato identificato inizialmente come "Passport" e in tempi più recenti come "Jumbojack" (si potrebbe trattare di due dispositivi differenti, il secondo impiegato solo per i test interni). La fonte ipotizza che Pipit abbia preso il posto di Passport il cui debutto era stato inizialmente fissato entro la fine dell'anno
• e si arriva la secondo indizio, la data di lancio. Nel codice dell'applicazione è contenuto il riferimento "isPixel2022Foldable", dove 2022 sta ad indicare l'anno di arrivo sul mercato. Bisognerà quindi aspettare ancora diversi mesi prima di conoscere il pieghevole di Google; tutto sommato la tempistica è congrua rispetto allo sviluppo del feature drop di Android 12L pensato proprio per i dispositivi pieghevoli. L'arrivo della versione stabile è infatti fissata per l'inizio del prossimo anno e il Pixel pieghevole potrebbe essere il dispositivo giusto per metterne in mostra le peculiarità.