
19 Maggio 2021
Dopo IFA 2021 anche il CE China 2021, in programma dal 16 al 18 settembre a Guangzhou, non si farà. In una nota stampa diffusa nelle scorse ore, l'organizzazione della fiera ha comunicato la sua decisione dovuta, ovviamente, al protrarsi della pandemia che ancora continua a limitare i viaggi internazionali.
Nonostante in Cina la pandemia sia abbastanza sotto controllo, e ci siano stati già diversi eventi in un clima di "normalità", ci sono ancora molte limitazioni per gli spostamenti in entrata che rendono incerta la partecipazione di molte aziende alle fiere in presenza.
"Naturalmente, questa è stata una decisione difficile da prendere, soprattutto perché riceviamo molti feedback positivi e soprattutto le aziende internazionali hanno segnalato il loro interesse a presentarsi a CE China"
Questo è quanto affermato da Jens Heithecker, il direttore esecutivo di IFA e presidente di CE China. Rammarico espresso anche dal team di CE China che, nel dare appuntamento al prossimo anno, ha comunque voluto ringraziare tutti i partner, gli espositori e i visitatori per il loro continuo supporto.
Il CE China è un evento "spin off" organizzato da IFA, che si è tenuto per la prima volta nel 2016, con l'obiettivo di mettere in contatto brand, player di mercato e rivenditori.
A differenza del Mobile World Congress di Barcellona, che svolto dal 28 giugno al 1 luglio in forma ibrida, nonostante le defezioni di molti brand di spessore, IFA ha da subito deciso di annullare del tutto gli eventi in presenza che, ovviamente, necessitano di una macchina organizzativa decisamente più imponente.
Commenti
Ma come è possibile se là il covid è stato sostanzialmente azzerato da oltre un anno...o no?
C'è scritto che è una "succursale"
Da vedere che futuro comunque avranno queste "fiere".
Magari molti espositori si sono accorti che la spesa ed il tempo dedicato non vale la pena (possono fare da soli, in tante occasioni già previste o farne di nuove) e di conseguenza chi le organizza non avrebbe i ricavi per coprire le spese.
Sempre meglio che andare in salita.
Comunque se mi paghi il biglietto e il soggiorno, in Cina vado volentieri
In primis ambasciata non rilascia i visti, poi i biglietti partono da 3k solo andata dalla compagnia Neos esauriti fino a ottobre e non puoi fare scalo da nessuna parte, quarantena obbligatoria di 14 in struttura alberghiera a pagamento.
Ma hanno copiato pure il logo dell'evento o sono organizzati dalle stesse persone?
Solo con green pass
le strutture cinesi sono migliori di molte occidentali
e chi c'ha voglia di andare in china?