
Mobile 02 Lug
La prossima generazione di iPhone supporterà il Wi-Fi 6E, protocollo che consente di unire i vantaggi del Wi-Fi 6 alla banda a 6 GHz che fornisce 1200 MHz di larghezza di banda, il che la rende ideale per la trasmissione di grandi quantità di dati su distanze ridotte. Indiscrezioni in tal senso erano emerse anche nei mesi scorsi.
Secondo quanto riportato da DigiTimes, nel corso del prossimo anno, il Wi-Fi 6E diventerà lo standard sia per i dispositivi iOS che Android, nonostante sia stato annunciato solo all'inizio dello scorso anno. Ad inizio 2021, invece, la Wi-Fi Alliance ha dato il via al processo di certificazione di device dotati di Wi-Fi 6E che deve garantire il rispetto di determinati standard, tra cui il supporto alla tecnologia di sicurezza WPA3 e l'interoperabilità a livello globale.
Nei giorni scorsi, è arrivata la notizia che l'UE sta iniziando a liberare lo spettro necessario nella banda (da 5.925 GHz a 7.125 GHz). Proprio questo aspetto è particolarmente importante dato che il Wi-Fi 6E può esistere solo a condizione che venga utilizzata uno specifico intervallo di frequenze dello spettro dei 6GHz, quindi questo richiede una coordinazione tra tutti gli stati e le realtà economico/politiche in gioco.
La più grande novità introdotta dal Wi-Fi 6E risiede nei 7 canali a 160 MHz che garantiscono la possibilità di accedere a connessioni definite multigigabit - quindi in grado di offrire più di 1 Gigabit di banda - a bassissima latenza
Il rapporto di DigiTimes, infine, ha anche ribadito quanto detto nei mesi scorsi secondo cui il sensore LiDAR rimarrà esclusiva dei modelli Pro anche sugli iPhone 13.
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