
02 Novembre 2021
02 Aprile 2021 36
In vista del rilascio delle versioni stabili di iOS e iPadOS 14.5, arrivate ormai alla sesta beta sviluppatori e pubblica, Apple ha iniziato a rifiutare gli aggiornamenti delle app che non rispettano le linee guida dell'App Tracking Transparency, la nuova funzione relativa alla trasparenza sul tracciamento che richiederà agli sviluppatori di ottenere il permesso dell'utente per poter accedere all'IDFA, l'identificatore pubblicitario casuale, e monitorare così l'attività su app e siti web.
Oltre ciò, le app devono anche evitare di utilizzare soluzioni alternative, come già fatto da alcune aziende tech cinesi che hanno sostituito l'IDFA con un identificatore analogo. Finora sarebbero state già rifiutate diverse app - tra queste Radish Fiction, Heetch e alcune app di InnoGames - mentre altre hanno pochi giorni di tempo per mettersi in regola ed evitare di essere rimosse dall'App Store.
Potenzialmente, secondo quanto riportato da Forbes, sarebbero oltre 50.000 le app che attualmente rischiano di essere rifiutate o rimosse, ma ci sarebbe un preciso motivo. Nel messaggio ricevuto dagli sviluppatori da parte di Apple viene evidenziato quanto segue:
"La tua app utilizza dati sull'utilizzo e sul dispositivo convertiti algoritmicamente per creare un identificatore univoco al fine di tracciare l'utente."
A rendere così alto il numero di app potenzialmente "fuorilegge" sarebbe un tool di sviluppo realizzato da Adjust che inserisce del codice per creare il cosiddetto "fingerprinting" del dispositivo raccogliendo dati relativo a tipo di processore, quantitativo di memoria, versione del software, tempo trascorso dall'ultimo aggiornamento del sistema o dall'ultimo riavvio, posizione, fuso orario e stato di carica della batteria. Adjust avrebbe ora aggiornato la sua SDK rimuovendo questo codice per cui anche le app che la usano dovrebbero presto risultare "pulite".
Commenti
Esattamente. Verrebbero meno tutta una serie di controlli di sicurezza e di rispetto della privacy tipici di iOS e dell’ecosistema Apple.
Diventerebbe un Android qualunque e quel punto quanto vale prendersi un Android.
No, ho ben a mente certi tuoi commenti, fanatico che non sei altro... e non sono l'unico a dirlo.
Ma ammette quelle truffa che ti svuotano il portafoglio delle criptovalute! Avanti cosi...
Sembra giusto.
Scusami allora.
Saluti
Certo che no!
OK, ma sei Max? :D
Saluti
Stavi rispondendo ad un clone
bravi così
Ti sei sentito preso in causa quando ho parlato di Apple haters?
Nessuna ossessione, tu sei proprio uno di quelli...
Ma davvero? Mi fa molto molto piacere... anche se in versione "calma" non mi piace :D
Saluti
CIAO MAX
E' la stessa che dicono a quelli che installano app malevole dal play store. Ma c'è la credenza generale che su App store non esistano tali app
è stata colpa dell'utente che ha messo le sue credenziali in una finta app solo perchè i colori dell'icona ricordavano altro. Mi pare difficile dare la colpa ad apple se tu VOLONTARIAMENTE inserisi i tuoi dati di login sulla prima cosa che trovi a caso.
Mai detto niente del genere, è un’ossessione di voi Apple haters piuttosto.
uhm... ma tu sei quel pazzo totale di qualche anno fa (non mi sovviene il nick) informatico trasferito all'estero?
Saluti
ciao santos, vedo che le medicine non fanno più effetto!
No certo lo capisco, però non venisse Facebook a fare la santa per le piccole e medie imprese, poiché è stato ampiamente dimostrato che è possibile fare pubblicità ad hoc senza tutta la mole di dati.
Credo che sia un'ossessione di voi Apple haters piuttosto.
Ed ecco perché avere store alternativi su iOS sarebbe controproducente.
vogliono i dati tutti per loro in casa apple, cosi da rivenderli
Probabilmente ti devi preoccupare di meno, ma molta gente lo sa che comunque un minimo di rischio c'è.
Nella vita non si ragiona mai in termini assoluti, di 0/1, si ragiona in termini di probabilità.
L'aereo è più sicuro della macchina nonostante ogni tanto qualche aereo cada.
Basta che vai a guardare i commenti nelle discussioni Epic vs Apple dove tantissimi utenti difendono a spada tratta il monopolio Apple perchè l'app store è sinonimo di sicurezza ed avere store terzi vorrebbe dire creare falle.
Ma anche in altri articoli si vede come per tanti se usi un dispositivo Apple non ti devi preoccupare di nulla.
Ottima cosa che sia facile sgamare approcci alternativi all'IDFA.
Se non fosse stato così praticamente quella di apple sarebbe stata una mossa inutile.
Non è bianco/nero. Nessuno (tranne i fànboy) dice "play store 100% insicuro, app store 100% sicuro".
Diciamo che in apple rompono molto di più le 0.0 ed è più difficile pubblicare app, per cui credo che generalmente sia più sicuro.
Se poi ci sono degli studi sull'argomento ben venga, magari è solo una mia impressione.
Girati nei commenti, tuoi compresi, e vedrai come affermare che su Apple non ci siano virus/app malevole e che l'app store sia sicurissimo è un mantra che va avanti da parecchio.
E mica la redazione ha mai affermato che su Apple non ci siano pericoli di sicurezza in senso assoluto.
Per la redazione:
https://appleinsider.com/articles/21/03/30/man-blames-apple-for-bitcoin-theft-by-fake-app-in-app-store
Vi segnalo questo articolo, giusto per ricordare che per quanto l'app store sia più sicuro del play store, dire che su apple non ci sono pericoli di sicurezza porta a queste conseguenze.
mo so volatici per diabitici
Riavviato magari no, ma aggiornato si. È un dato tendenzialmente unico per telefono, ed abbinato ad altri permette di creare un’identificatore unico del tuo terminale. In sostanza sono dati accessibili senza che l’utente accetti, e ció permette di saltare la trafila imposta da apple, ottenendo il medesimo risultato.
Spesso gli sviluppatori, per pigrizia/comodità, usano librerie di profilazione preconfezionate che "tirano su tutto", poi non è detto che usino tutto.
Ehh ma sono dati fondamentali per la profilazione cit.
Ma che se ne fanno di sapere quando ho riavviato l'ultima volta?!