
30 Aprile 2021
12 Febbraio 2021 60
Continua a crescere nel 2020 la spesa media dei consumatori per quanto riguarda le app, così come le entrate generate dagli abbonamenti in-app. Secondo quanto rilevato da Sensor Tower Store Intelligence, la spesa relativa alle prime 100 app (non giochi) in abbonamento è cresciuta del 34% anno su anno, dai 9,7 miliardi del 2019 ai 13 miliardi di dollari dello scorso anno.
I ricavi di questo tipo di app hanno rappresentato circa l'11,7% dei 111 miliardi di dollari che i consumatori hanno speso per acquisti in-app lo scorso anno, quota simile al 2019. Nel quarto trimestre del 2020, invece, i ricavi di 86 delle 100 migliori app (non giochi) offrivano abbonamenti, quota in leggero calo rispetto alle 89 del quarto trimestre del 2019.
Relativamente alle piattaforme operative, i consumatori hanno generalmente speso di più ma gli acquisti si sono concentrati maggiormente sull'App Store di Apple che sul Google Play per Android. Stesso discorso per quanto riguarda le app in abbonamento. La spesa nel 2020 per quanto riguarda gli acquisti su App Store è stata di 72,3 miliardi di dollari contro i 38,6 miliardi di dollari del Google Play.
A livello globale, le prime 100 app in abbonamento su App Store hanno raggiunto 10,3 miliardi di dollari nel 2020, in crescita del 32% rispetto ai 7,8 miliardi dell'anno precedente. Per quanto riguarda il Google Play, sono stati spesi 2,7 miliardi di dollari lo scorso anno, in aumento del 42% rispetto agli 1,9 miliardi di dollari del 2019.
I vari servizi di Google hanno generato la maggior parte delle entrate a livello globale, guidate dagli abbonamenti a YouTube, che ha generato 991,7 milioni di dollari, e Google One con oltre 445 milioni di dollari generati a livello globale. Anche Disney+, Tinder, Pandora, Twitch, Bumble e HBO Max si sono classificati tra i primi dieci in termini di entrate complessive, sia su App Store che su Google Play.
L'ecosistema app di Apple ha storicamente generato una maggiore spesa da parte dei consumatori e sebbene Google abbia mostrato una maggiore crescita delle entrate delle app in abbonamento per il 2020, l'App Store resta ancora leader indiscusso. Questo modello si riflette anche nelle prestazioni complessive dello store.
Il rapporto di Sensor Tower ha anche rilevato che nel 2020 gli sviluppatori di giochi per dispositivi mobili hanno utilizzato maggiormente un modello di entrate basato su abbonamento con otto dei 15 titoli che hanno incassato di più che offrivano questo tipo di pagamento. Questo cambiamento di strategia segue le tendenze dei consumatori: anche prima della pandemia, infatti, i consumatori avevano iniziato a spendere di più per app in abbonamento rispetto al passato.
Commenti
iBabbi.
Non è più elevato, ma è chiaro che spende di più sullo store
la deve finire chi sostiene che chi possiede un iphone è un ''elevato'', perché diventa solo ridicolo, il grafico non centra niente con il mio commento e neanche mi interessa quale store fa più guadagni, se guadagnano buon per loro.
Io l'ho acquistato per il reparto fotografico. Posso fare l'esempio di app come halide, gratis nell'app store ma con abbonamento. Tutto il set della moleskine. Fatto bene e bello. Provato ad acquistarlo? Fabulous daily self care idem. Tutti con prova di 7 giorni e poi abbinamenti. Peccato che quando li si scarica sono gratis e gli abbonamenti o i costi finali sono stratosferici. Cose come 40 euro e passa. Adesso non ricordo i dettagli. Sono curate e fatte bene, nulla da dire, ma capirei costassero 10 euro una tantum. Quei prezzi non sono giustificati. E si considerino tutte le app di gioco, quelle per corsi musicali ad abbonamento ecc. Ormai tante app anche su anroid seguono tale modello per cui fanno provare ma poi ti obbligano ad abbonamenti stra costosi per quanto offrono. Altro esempio sono tutte le app di filtri grafici.
Chi deve finirla ? L’hai visto il grafico in questa notizia ? Ora dobbiamo ignorarlo e pensare solo ai tuoi 4 amici ?
Ora costano uguale . 0,99 e 4,99
Puoi fare esempi ?
Con una madre che batte è logico avere più soldi!
Che ti devo dire... non saranno tutti scemi ma neanche geniali.
Considera che il creatore del pdf mette a disposizione il suo reader gratuitamente... se per qualcuno ha senso aprire pdf a 60 euro l'anno avrà forse le sue ragioni, ma forse è solo scarsamente informato.
Peccato che paghi e i banner te li ritrovi lo stesso anche in Ios. Basti pensare alla pubblicità obbligatoria che si trova sopra il risultato di ogni, e dico ogni ricerca del app store. La vera differenza è che le app a pagamento in android non hanno abbonamenti. Tutte le app a pagamento Ios nascondono abbonamenti. Tutte. E vengo da 5giorni con un iphone12pro. Da incubi. Non c'è app che o non costi 30, 40 o fino a 70 euro oppure nasconda abbonamenti obbligatori.
Hai ragione. Davvero molto più da furbi avere un cellulare che per usarlo oltre le 3 app in croce preinstallate devi abbonarti ad un sacco di app che sembrano gratis e poi nascondono abbonamenti mensili. Davvero molto da furbi
Chi compra iphone ha più soldi? Nel 2021? Bravo troll
io avevo provato qualcosa con android studio ma non sono portato per la programmazione :P
È innegabile che chi compra iPhone ha più soldi rispetto a quello che compra ciarpame android da 199€, certo molti iPhone sono sotto abbonamento, ma è innegabile che gli utenti iOS spendano di più. I dati non mentono
Si. Io infatti preferisco pagare ed avere un app funzionante e pulita - che non pagare e ritrovarmi 4 banner uno per lato.
L'utenza Android è molto più variegata di quella iOS, detto questo, se uno compra un prodotto economico non significa che pretenda cose senza pagare o che dimentichi che il lavoro va pagato, non ha senso ciò che dici.
Sì, lo so, ma dovrei fare app di informazione, utility, fino ad arrivare forse a un gioco di strategia.
Ho già un MBPr e pago già l'abbonamento annuale... devo solo trovare la forza di imparare a padroneggiare l'architettura delle app iOS e, soprattutto, risolvere il problema del perché Apple Connect non mi faccia firmare il contratto per pubblicare app/libri a pagamento (o con acquisti in-app e/o con pubblicità) a causa di problemi con l'indirizzo di fatturazione, boh.
A breve dovrei risolvere.
Ho 4 amici che usano iPhone, non ti dico che lavoro fanno perché ti metterai a ridere, non hanno mai acquistato nulla su app store, neanche una mezza app a pagamento, finitela di definire chi compra un iPhone di un livello superiore dai, non ha senso, con 30 € al mese chiunque può acquistare un iPhone e non solo.
Be tu non pagherai ma evidentemente se quell'app esiste e vende qualcuno un motivo per pagarli lo avrà quindi o sono tutti scemi quelli che la pagano o forse molto più probabilmente loro sono disposti a pagare quella cifra perchè quell'app gli garantisce qualcosa che altre app non gli garantiscono mentre tu avendo altre necessita non sei disposto a pagare. Ma non c'è un giusto o uno sbagliato c'è una necessità e un prezzo per soddisfare quella necessità.
Ipotizza un mondo ove esistono solo 2 sviluppatori di PDF reader, lo sviluppatore A lo fa pagare 5€/mese e vende X copie, arriva lo sviluppatore B e fa la sua app supponiamo con le medesime funzionalità quanto lo farebbe pagare secondo te anche ammesso che decida per un modello di business non basato sulla Subscription? Non certo 5€ se non è scemo visto che il mercato è disposto a pagare certe cifre annue, la farà pagare un po meno di quello che suppone essere il ciclo di vita di quell'app.
Appunto, parlo di utente medio Android apposta.
Potresti provare con Android.
Non hai costi annuali (il contributo annuale come sviluppatore iOS corrisponde più o meno a quello che stai guadagnando su Windows Store in un anno).
Puoi utilizzare Java che, se già programmi in C#, risulterà più familiare rispetto a Swift.
Conta anche il tipo di app che intendi sviluppare, per Android esistono tipologie di app che non trovi su iOS, per esempio se il tuo target sono personalizzazione e cose un po' "geek". Sono nicchie abbastanza redditizie tutto sommato.
La verità sta nel mezzo, alla gente la maggior parte di quello che viene venduto non interessa o non serve, l'essere gratis al costo di altro (dati/pubblicità/acquisti in app che mantengono la baracca fatti da altri) è un incentivo a provare.
Non fare l'errore di pensare come un commerciante anni 80, il mercato si evolve e se vuoi farne parte devi seguire le sue regole.
Non pagherò mai per un pdf reader, figuriamoci 5 euro al mese...
Le major release sono una all'anno, il vantaggio si presenterebbe con un costo dell'app superiore a 60 euro, nel caso cessasse di funzionare... il tuo ragionamento applicato alla giustificazione per i 5 euro al mese di quel pdf reader non ha senso, chiaramente in app dove il discorso è meno estremo e grottesco sì.
Avrei detto che pagano molto di più acquisti in app che semplici pubblicità
Se non fosse che quel PDF reader potrebbe smettere di funzionare ad un qualunque aggiornamento del SO e che il prezzo iniziale (se non vuoi pagare canoni) sarebbe molto più alto mettendoti quindi in una situazione dove rischi di pagare molto per poi trovarti a ripagare molto per continuare ad usarlo. In tutti i casi torni nel mio discorso ovvero visto che di PDF reader non ce ne solo 1 è solo una tua scelta decidere se pagare dilazionato nel tempo per stare tranquillo, pagare di più subito e FORSE meno nel complesso ma rischiare o non pagare proprio (ma questa è un'altra storia). Tutto dipende da quanto quell'app ti serve/ti piace.
Io credo che andrebbe lasciata la possibilità di scelta. Se voglio usare per 20 anni un software obsoleto ma adeguato alle mie esigenze sarebbe il caso che il mercato mi consentisse di farlo.
L'aggiornamento costante per molti generi di software è un servizio del tutto inutile che ti rifilano a forza per un modello di business che si è rivelato più remunerativo, ma per riprendere l'esempio di luca un pdf reader fa ridere che abbia tale formula.
E infatti è ciò che sto provando a fare da un po' di tempo con iOS... mi devo ancora ferrare in merito.
Be App che non hanno un qualche tipo di backend sono ormai veramente poche e anche nel caso non lo abbiano sinceramente trovo molto più coerente con la realtà questo modello di business che quello passato dove ti compravi un software e poi dopo X tempo ti compravi la versione successiva. Al mondo d'oggi con i continui e frequenti aggiornamenti non sarebbe più possibile rilasciare aggiornamenti di un software una volta all'anno.
Il punto è semplicemente che ognuno deve valutare se un'app vale il suo costo annuo.
Io non ricordo bene come funzionano i pagamenti sullo store apple, sono anni che non ne faccio (li facevo al mio capo dell'epoca 7 anni fa), ma sinceramente non riesco a immaginare una comodità superiore a quella offerta dal play store, che consente di pagare con un clic, senza conferme, autenticazioni nè nulla, una volta scelto al primo utilizzo il metodo di pagamento (a meno che non sia tu a volere più protezione, ma devi essere proattivo nel richiederla, senza settare nulla acquisti con un clic).
Là associ la carta prima del primo utilizzo a apple pay, ma insomma, la solfa non cambia... non lo vedo come possibile imputato dei minori acquisti! :)
I servizi si pagano se si vuole avere una certa qualità c'è poco da fare. Poi che su app store rispetto al play store ci sia un margine di entrare decisamente più abbondante non mi stupisce, chi compra un iPhone non ha paura di spendere 4 euro per un app che magari sul play store ne costerebbe la metà
A volte siete veramente comici... ma lo volete capire o no che l'utenza è profondamente diversa? La metà degli utenti Android possiede un cinesotto da 150-200 euro, sono ragazzini senza soldi, zii scarsamente informatizzati, nonni e genitori, più tutta quella grossa fetta di persone non particolarmente interessate alla tecnologia. Secondo te, questo tipo di utenza, si mette a spendere soldoni in abbonamenti e app? No giustamente, non è una loro priorità. Il problema della pirateria, che pur esiste e mi fa decisamente girare le p4lle, è relativo, non spenderebbero comunque.
Anche sull'App Store puoi usare PayPal, tuttavia con Apple Pay la comodità, anche al primo utilizzo, è tanta.
Beh non ci sono difficoltà particolari per il play store, a cui oltre alle carte (multiple) puoi associare paypal... senza passare per google pay.
No certo... intendevo dire software che se lo installi e vai offline per il resto dei tuoi giorni continui a usarlo per il resto dei tuoi giorni. Poi aggiornamenti e patch sono sempre graditi, ma storicamente inclusi nel servizio in questo genere di prodotti, perlomeno fino all'arrivo di una versione successiva.
Sicuramente, però c'è anche da dire che se spendi 1200e dopo non ti puoi fare mille problemi per le app perché è un controsenso
1) L'unico software che non ha bisogno di aggiornamenti è quello che diventa obsoleto. Ad ogni aggiornamento dell'SO potresti dover mettere mano al SW per modifiche portare da altri. Senza ovviamente contare eventuali nuovi funzioni che vengono aggiunte.
2) L'esistenza stessa di un "lato server" implica dei costi continui di mantenimento dei server stessi
3) Ma lo pensi veramente che gli OS te non li paghi??
A parte Linux sono tutti a pagamento, semplicemente costo del loro aggiornamento è in molti casi compreso nell'hardware e/o calcolato e compreso nel prezzo d'acquisto e dopo un tot di tempo sei costretto a comprarne un altro e/o non riceve più nessun aggiornamento.
Credo che ci sia anche la comodità di Apple Pay: se abiliti Apple Pay l'80% delle carte lo puoi usare anche per pagare sull'App Store (credo che anche con Google Pay la cosa sia simile, tuttavia Google Pay è molto meno usato rispetto ad Apple Pay).
C’è anche da dire che in alcuni casi la stessa app costa mediamente di più su App Store.
Tipo”il meteo” senza pubblicità che avevo comprato sul play store a 2,5€, su App Store costa 4,5€ e ovviamente non l’ho acquistato.
ma non ti conviene molto di piu sviluppare per mobile??
ovvio con apple devi pagare qualsiasi cosa con androd ... dipende :P
Si intende un software che, tecnicamente, non ha bisogno di continui aggiornamenti lato server per svolgere le sue funzioni principali.
Allora anche gli OS dovrebbero diventare a pagamento continuo, che c'entra...
Il software fatto e finito non esiste...
Parlo per il Windows Store: un banner pubblicitario rimovibile con acquisto in-app di piccoli importi (con sblocco di funzioni premium) è la soluzione migliore.
Negli ultimi 22 mesi, ho guadagnato oltre 500$ e viaggio su una media di oltre 40 acquisti in-app al mese ormai, in continuo crescendo... e parliamo di uno store che non viene nemmeno calcolato dai mass media, né da alcuna testata giornalistica, eh.
Siamo arrivati sull'App Store ad avere app come semplici lettori PDF che chiedevano oltre 15€ al MESE... ma roba da pazzi...
Fun fact.
I telefoni Apple hanno un target medio alto della clientela (quindi, hanno maggior capacità di spesa).
Sui telefoni Apple non si prendono gli apk online e non si installano in 10 secondi come su Android.
A sentire gli sviluppatori si guadagna MOLTO di più con app gratuite con la pubblicità piuttosto che con pagamenti una tantum o piccoli abbonamenti.
La levata di scudi contro il popup anti tracciamneto di iOs dovrebbe farti capire che fino ad ora gli uetnti apple hanno pagato E sono stati tracciati diventando il prodotto...
vero... l'abbonamento lo concepisco per app dove ha un senso, fondamentalmente streaming e cloud... app e in generale software fatto e finito si devono pagare una tantum, o almeno dare la possibilità di scegliere, è assurdo l'andazzo.
rispetto all'altra parte.