
12 Aprile 2021
Google è costantemente al lavoro per migliorare e perfezionare i suoi innumerevoli servizi e prodotti software; quest'oggi vi raccontiamo delle ultimissime novità di Chrome, Lens e una pagina Web piuttosto sconosciuta relativa ai dati personali degli utenti.
Con la pandemia da coronavirus alcune dinamiche che prima potevano essere considerate di nicchia sono diventate la prassi, soprattutto per chi lavora o studia da casa; come la condivisione dello schermo. E possono causare alcuni effetti collaterali problematici, come la visualizzazione di notifiche private e personali nel bel mezzo di una presentazione. Google ha quindi deciso che se Chrome rileva una sessione di condivisione dello schermo, attraverso Meet o software di altre aziende, il contenuto delle notifiche verrà nascosto. L'utente riceve ancora il popup di notifica, ma è privo di dettagli.
La novità è in distribuzione sia per gli account Google personali sia per quelli professionali (Workspace, precedentemente noti come G Suite).
All'indirizzo https://myactivity.google.com vengono raccolte tutte le attività svolte da un utente su tutti i prodotti e servizi software Google - pagine visitate, ricerche effettuate su tutte le piattaforme, luoghi visualizzati e indicazioni ricevute su Maps, e tantissimo altro ancora. La pagina include filtri per trovare con maggior facilità le informazioni che si cercano, impostazioni e altro ancora.
Da ora, Le mie attività Google è disponibile anche con il tema scuro. O meglio: la distribuzione è partita già da qualche tempo, ma, appunto: è poco conosciuta e la notizia è emersa solo ora. Il tema scuro si trova sia su mobile sia su desktop; se per caso non vi comparisse, potrebbe essere perché avete visitato la pagina di recente e la cache vi combina brutti scherzi. Potete provare ad aggiornare la pagina.
A distanza di pochi giorni dal restyling dell'icona dell'app, arriva la possibilità di tradurre contenuti individuati attraverso la fotocamera senza bisogno di connessione a internet. Naturalmente è necessario scaricare prima i pacchetti lingua nella memoria locale. Ogni pacchetto va scaricato indipendentemente, e pesa intorno ai 40-50 MB.
La traduzione offline funziona in modo istantaneo, esattamente come se fosse online: non c'è bisogno di scattare ad esempio la foto prima e poi aspettare il riconoscimento delle scritte. Questo processo avviene in tempo reale. Tuttavia, alcune funzionalità rimangono appannaggio della modalità online - per esempio, non è possibile selezionare parti di testo direttamente da Lens. Rimane comunque possibile copiare il testo per intero.
La distribuzione della nuova funzionalità sembra ormai avviata e a pieno regime; noi non l'abbiamo ancora ricevuta, ma le conferme si stanno moltiplicando in tutta la Rete. È probabile che l'attesa durerà ancora poco.
Commenti
Alcune app sono aggiornate e hanno le etichette (stadia, traduttore, ma le principali ancora no), che però sono compilate male (sicuramente non per sbaglio). Tutto è nella categoria “dati collegati a te”, apparentemente non ci sono “dati utilizzati per tracciarti”. Ovviamente sappiamo che qualunque dato è usato per secondi fini, ma almeno altre aziende mettono un generico “identificativi, diagnosi e altri dati” nell’etichetta del tracciamento. Google ha il coraggio di far credere agli utenti che non li tracci in modo invasivo.
Goggole ha aggiornato le app iOS o proprio non vuole mostrare che tipo di dati raccoglie?
Quale telefono hai? Hai disattivato Google Assistant?
Ormai sono mesi che mi esce questo messaggio quando provo ad avviare Lens, e da Google Foto dà errore. Qualcuno sa il motivo?
https://uploads.disquscdn.c...
Ormai sono mesi che mi esce questo messaggio quando provo ad avviare Lens, e da Google Foto dà errore. Qualcuno sa il motivo?
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