
07 Luglio 2022
É passato più di un anno e mezzo da quando l'amministrazione Trump ha imposto a Huawei il divieto di acquistare tecnologia statunitense, se non previa autorizzazione, nonché di vendere e installare le proprie infrastrutture nel Paese americano. Un "ban" che si è inasprito e ampliato ulteriormente nei mesi successivi e che ha fatto finire, di fatto, la società cinese in una condizione decisamente difficile sia per quanto riguarda la vendita di smartphone - privati sia dei servizi di Google sia dei processori - e delle infrastrutture di rete.
In un periodo in cui molti Paesi stanno sviluppando le loro reti di quinta generazione, su cui viaggeranno dati e servizi che necessitano di estrema protezione e sicurezza, la scelta del partner tecnologico risulta di fondamentale importanza e Huawei, che ha realizzato quasi la metà della rete europea 4G che farà da base a quella 5G, ha ovviamente perso quello che una volta era il suo ruolo da protagonista in questo settore.
Gli operatori di telefonia mobile europei, infatti, sotto la pressione dagli Stati Uniti, starebbero iniziando a prendere in seria considerazione Samsung Electronics come sostituto di Huawei per la realizzazione delle loro infrastrutture di rete anche se i primi colloqui, secondo quanto riportato dalla Reuters, sarebbero ancora in fase embrionale.
Dopo che Samsung ha inaspettatamente ottenuto un accordo da 6 miliardi di dollari con Verizon lo scorso settembre, uno dei più importanti da quando ha deciso anni fa di investire nel networking, anche la spagnola Telefonica e la francese Orange avrebbero iniziato a sondare la possibilità di collaborare con l'azienda sudcoreana ma ci sarebbero timori di incompatibilità con le loto reti 4G esistenti che potrebbero comportare la sostituzione totale degli impianti piuttosto che un più semplice aggiornamento.
Samsung, dal canto suo, ha voluto "tranquillizzare" gli operatori affermando che si tratta di un'idea sbagliata quella di una possibile incompatibilità con l'infrastruttura esistente anche se non ha fornito dettagli tecnici.
Intanto, in Europa sono ancora diversi gli operatori che devono decidere a chi affidare la gestione delle loro reti. Il più grande operatore di telefonia mobile europeo, Deutsche Telekom, si è dichiarato comunque scettico sul fatto che Samsung possa essere competitivo a breve termine ed anche diversi analisti affermano che dovrà fare di più per competere con Nokia ed Ericsson.
Commenti
Beh non è stato uno scandalo . Ed e' abbastanza palese che si è voluto fare fuori Huawei non per questioni di sicurezza
Libero ma intanto si "deve" dotare di armamenti americani spendendo tantissimo(tantissimo), hanno un indice di natalità pari a zero e la disuguaglianza sociale e'enorme.
Siamo sicuri che la patina che e'all'esterno sia quello che conta di più? Siamo sicuri che in Cina stiano tutti male e soffrano? Mah
Più che Samsung, penso che in futuro vedremo sempre più OpenRAN: molta virtualizzazione, e molta meno dipendenza da un solo vendor per la rete di accesso. Che poi Samsung si metta a produrre radio openran, probabile, ma non è e non sarà la sola
gli americani già usano un mix di Samsung, Nokia ed Ericsson. Una rete, soprattutto di grandi dimensioni, costruita con un unico vendor non è una buona scelta quasi mai. In Europa non ha mai avuto una presenza seria invece.
Non è vero. In Asia e USA è molto usata. Ad esempio Verizon negli Stati Uniti, o Jio in India, che sono tra le reti più grandi al mondo, hanno una buona quota di hardware Samsung
Certo, sarebbe un partner più in linea con i valori occidentali. Come dicevo sotto però, questa potrebbe essere anche una buona occasione da parte nostra per darsi una svegliata (per quanto questo significhi ampi sforzi in termini di tempo e capitale).
quoto tutto! :)
Puntare su società europee sarebbe forse la soluzione migliore, ma Samsung è coreana e la Corea del Sud è un paese alleato, libero e democratico, la cina un po' meno.
con la differenza che la Corea del Sud è un paese alleato, libero e democratico, la cina un po' meno.
Possibile, considerando che per queste cose spesso entrano in gioco i vari interessi personali.
Questa però potrebbe essere anche una buona occasione per l'Europa, per poter accrescere e sviluppare il proprio polo tech. Dopo anni di dormite in cui siamo stati in balia degli altri in ambito tecnologico, con conseguenze che si vedono in questo giorni in ambito di decisioni digitali e di privacy, potrebbe essere un punto di partenza diciamo.
Samsung di reti TLC ha la stessa esperienza che ho io di cardiochirurgia... Le alternative sono i colossi storici, che fortunatamente sono sopravvissuti alla tempesta cinese.
Sfavorire un concorrente sul controllo informatico per fare emergere l'azienda di un vassallo? Fatto
A prescindere da tutto escludere Huawei per poi affidarsi a compagnie extraeuropee lo vedrei un controsenso
secondo me samsung offre un prezzone a cui è difficile rinunciare...
poi è anche vero che gli amercani probabilmente potrebbero preferire samsung ad una società europea!
*COMPLOTTISTA MODE ON*
Ecco chi ci guadagna dall'intero scandalo Huawei/5G, lol.
Non conosco la situazione di Samsung in merito, ma se non fosse così competitiva tanto vale puntare su Ericsson e Nokia. Così da puntare sull'innovazione europea e il miglioramento di aziende del nostro mercato, piuttosto che affidarsi ad altre società esterne con il rischio di trovarsi nuovamente nella solita situazione attuale con Huawei.