
09 Ottobre 2020
Proprio non c'è pace, per questi poveri Samsung Galaxy Note 20 Ultra: dopo i test di resistenza e quelli di caduta è giunta l'ora anche del teardown. Si cimentano i ragazzi di iFixit, includendo per buona misura anche il base gamma Note 20. Come bonus vi segnaliamo anche il video teardown degli auricolari Galaxy Buds Live, sempre ad opera di iFixit.
Ci sono alcuni dettagli interessanti da riportare. Per cominciare le bobine di ricarica wireless sono doppie sul Note 20 Ultra, singole sul Note 20 standard; e poi paiono esserci soluzioni molto diverse per la dissipazione del calore. In alcune varianti si trovano pannelli di grafite, in altri heatpipe in rame con vapor chamber. A quanto pare non c'è una correlazione esatta tra modello e sistema di dissipazione: per il momento non ci sono riscontri di rame nei Note 20 con Snapdragon 865+, mentre nelle varianti Exynos europee ci sono riscontri per entrambi. È possibile che Samsung stia testando entrambe le soluzioni per capire se una porta più vantaggi dell'altra.
Per il resto, è tutto come al solito. Il Note 20 liscio, in termini di pura riparabilità, ha un po' di vantaggio sull'Ultra perché monta una back cover in plastica invece che in vetro, decisamente meno rigida e prona alle rotture quando si spinge per rimuoverla. Nel complesso, comunque, il punteggio complessivo rimane scarso - 3 su 10, anche a causa del troppo adesivo che tiene ferma la batteria. Per contro, gli auricolari Galaxy Buds Live se ne escono con un ragguardevole 8 su 10: sono facili da aprire, i componenti interni sono tutti modulari e la batteria è piuttosto semplice da sostituire.
Commenti
Spettacolo ogni singolo componente, studiato con grande cura.
buono che sulle cuffie si possa sostituire la batteria..peccato per la poca impermeabilità
lato telefoni, beh, al solito