Qualcomm crede nelle reti di nuova generazione, e per dimostrarlo snocciola numeri decisamente promettenti. Stando alle stime della società di San Diego, saranno 450 milioni gli smartphone 5G spediti in tutto il mondo entro il 2021, valore che crescerà l'anno successivo fino a raggiungere quota 750 milioni.

Tali dati non fanno che confermare quanto riportato da altre realtà: già a settembre IDC parlava di una svolta imminente sul mercato resa possibile dalla diffusione del 5G, e la stessa TSMC non ha nascosto il suo ottimismo sulla crescita dell'intero settore.

In sintesi, Qualcomm prevede che gli smartphone 5G spediti in tutto il mondo saranno:

• 175-225 milioni nel 2020
• 450 milioni nel 2021
• 750 milioni nel 2022

Due, poi, sarebbero i motivi di questa rapida crescita (superiore a quella riscontrata con l'adozione del 4G):

• la Cina è già pronta sul mercato
• sono disponibili diverse soluzioni su fasce di prezzo differenti (dunque non solo top di gamma)

Un elemento che secondo Qualcomm contribuirà alla diffusione delle reti di nuova generazione è il supporto multi-SIM: sempre più smartphone sono dotati di un doppio slot per ospitare due SIM e usufruire così di piani tariffari differenti sullo stesso dispositivo, magari per separare tutto ciò che riguarda l'ambito lavorativo da quello strettamente personale.

Qualcomm ha implementato sul modem Snapdragon X50 una soluzione che supporta le bande RF e le configurazioni di rete su entrambe le SIM contemporaneamente. Si è trattato di una revisione progettuale complessa, ma che ha consentito all'azienda californiana di mettere a disposizione degli utenti il supporto multi-SIM 5G già nel suo primo chipset di nuova generazione supportando tutte le bande di frequenza, mmWave e spettro sub-6GHz inclusi.

In altre parole, fin dall'inizio la società californiana è stata in grado di offrire soluzioni pienamente compatibili con la rete 5G anche per gli smartphone dual-SIM, evitando dunque pericolosi colli di bottiglia che rischierebbero di comprometterne la diffusione.