LG mette a dura prova la resistenza e le capacità dei suoi legali, in questo periodo: dopo aver citato in giudizio Hisense, accusata di aver violato alcuni brevetti sulla tecnologia integrata nei TV, il produttore sud coreano punta il dito contro TCL, e lo fa portando l'azienda cinese nelle aule di tribunale dei distretti di Mannheim e Düsseldorf, entrambi in Germania.

Questa volta i televisori non c'entrano: secondo LG, TCL avrebbe infranto diversi brevetti relativi alla tecnologia LTE in ambito mobile. Nella nota pubblicata sul sito ufficiale (link in FONTE) si legge che la società cinese avrebbe "implementato consapevolmente tecnologie all'interno dei suoi dispositivi che violano tre brevetti standard essenziali che riguardano aree chiave dei telefoni LTE". In particolare, si fa riferimento alla trasmissione dei dati, alla sincronizzazione degli uplink ed alla riduzione delle interferenze nel processo di sincronizzazione degli uplink.

Queste le parole di Jeon Saeng-gyu, vice presidente esecutivo dell'Intellectual Property Office di LG:

In qualità di leader nella tecnologia LTE, abbiamo la responsabilità di garantire che la concorrenza nel settore avvenga in modo corretto e legale. Queste azioni legali hanno lo scopo di proteggere i nostri investimenti e sfidare l'uso illegale dei nostri beni vitali e salvaguardare la competitività del settore per l'innovazione futura.

Il gruppo sud coreano si è già trovato più volte in tribunale per difendere il proprio know-how (e i relativi brevetti) inerente le tecnologie integrate nelle reti:

• secondo la società di ricerca TechlPm, LG è stata l'azienda che ha registrato più brevetti sulla tecnologia 4G LTE e LTE-A ogni anno dal 2012 al 2016
• la tedesca IPLytics riporta come LG detenga l'11% dei brevetti standard essenziali nel campo delle reti 5G