
25 Ottobre 2023
Dietro all'attacco che ha colpito di recente Outlook, OneDrive ed altri servizi Microsoft non ci sarebbe nessun gruppo islamico. Gli hacker appartenenti ad Anonymous Sudan avevano rivendicato anche le responsabilità di una ventina di attacchi DDoS nei confronti di aziende australiane come segno di protesta contro il festival della moda di Melbourne.
Anonymous Sudan si è presentato a inizio 2023 come un gruppo sciolto di hacktivisti, in realtà la società di sicurezza informatica CyberCX ha scoperto che il collettivo non avrebbe alcun legame con attivisti islamici, né avrebbe sede in Sudan. Piuttosto si tratta di un gruppo hacker collegato al governo russo e membro di Killnet. "Anonymous Sudan e gli hacktivisti filo-russi tra cui il principale canale Telegram Killnet spesso promuovono attacchi incrociati", spiega CyberCX.
Microsoft ha iniziato a riscontrare picchi di traffico anomali ad inizio giugno che hanno causato interruzioni ai suoi servizi. Il picco è stato registrato il 5 giugno con diffusi disservizi in Microsoft 365, gli attacchi sono poi proseguiti per tutta la settimana. L'azienda di Redmond ha confermato successivamente che la piattaforma Azure era stata vittima di un attacco DDoS. Un'indagine interna ha identificato una serie di attacchi DDoS di livello 7 - tra i più sofisticati - basati sull'accesso a più server privati virtuali che ha portato l'azienda di Redmond a rafforzare le protezioni contro questa tipologia di attacco. Microsoft non ha tuttavia osservato violazioni ai dati dei clienti.
Anonymous Sudan avrebbe dunque obiettivi ben diversi da quelli proclamati dal gruppo stesso: l'intenzione è quella di "esagerare il successo dei loro attacchi" al fine di generare incertezza e confusione, promuovere la propaganda filo-russa e la disinformazione e portare i Paesi occidentali ad aumentare la spesa per la difesa informatica. Ultimamente il gruppo ha manifestato la volontà di creare una sorta di Parlamento Darknet assieme a Killnet e Revil. Il primo obiettivo da colpire sarebbe il sistema Swift, ovvero la piattaforma interbancaria internazionale da cui la Russia è stata estromessa a inizio conflitto.
Credits immagine d'apertura: Pixabay
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Commenti
nella russia bianca i biondi sono preponderanti, e non mi sembra il tipico abitante delle steppe mongole o della kamtchacta (o come si scrive) :)
nì
https://uploads.disquscdn.c...
e puzza *_*
ma poco biondo per essere russo :)
Un esempio dell'unico export che la Russia riesce ancora a tenere in piedi.
Visti i risultati russi,
ovvero maggiore spesa = nessun miglioramento
pensano che questo sia un assioma per tutti gli altri paesi. Compatiscili.
Se lo hackerano, probabilmente andrebbe a finire che lo aggiustano invece di romperlo come accadrebbe a un sito qualsiasi.
Infatti si spacciava per sudanese ma in realtà come scritto nell'articolo è russo.
Al massimo questo è sudato.
E sarebbe un male?
Sarebbe come hackerare Libero che è più semplice che rubare la caramella a un bambino.
aahahhahaah
Facile prendersela con Microsoft. Hackerate Libero se avete il coraggio
Rido perché ci sono quelli come te che credono a qualsiasi cosa gli dicono, poveracci.
Che XXX ti ridi?
https://media4.giphy.com/me...
Microsoft si fa fregare dagli africani?
un po' bianco come sudanese :)
geniale!
E' stato trovato un filmato di un loro componente
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