
23 Agosto 2023
Il 15 dicembre del 2020, la Commissione ha presentato la proposta relativa al regolamento sui servizi digitali (DSA) unitamente alla proposta di regolamento sui mercati digitali (DMA) al fine di conferire più autonomia e responsabilità e proteggere gli utenti online, compresi i minori, imponendo ai servizi designati di valutare e attenuare i propri rischi sistemici e di predisporre solidi strumenti di moderazione dei contenuti.
Dopo l'accordo politico raggiunto nell'aprile 2022, il regolamento sui servizi digitali è entrato in vigore il 16 novembre 2022.
Nei giorni scorsi, la Commissione ha adottato le prime decisioni e ha individuato 17 piattaforme online e 2 motori di ricerca che hanno almeno 45 milioni di utenti attivi al mese nell'UE al 17 febbraio. Cinque delle 19 piattaforme sono gestite da Google. Facebook e Instagram appartengono a Meta.
Questo il commento di Thierry Breton, il commissario europeo per il mercato interno:
"Grazie alla legge sui servizi digitali, i cittadini e le imprese europee beneficeranno di un Internet più sicuro. A partire dal 25 agosto, le piattaforme online e i motori di ricerca con oltre 45 milioni di utenti attivi nell'UE avranno obblighi più severi, perché da grandi dimensioni derivano grandi responsabilità".
Queste società designate hanno ora 4 mesi di tempo per conformarsi a tutti i nuovi obblighi stabiliti dal regolamento sui servizi digitali. Entro il prossimo 25 agosto dovranno sia fornire la loro prima valutazione annuale del rischio, che sarà soggetta a audit indipendenti e supervisione da parte della Commissione europea, sia ad adeguare i propri sistemi, risorse e processi per garantire la conformità al regolamento, a creare un sistema indipendente di controllo della conformità. Le violazioni del regolamento comporteranno multe fino al 6 per cento del fatturato globale.
Le piattaforme, in particolare, dovranno
"individuare, analizzare e attenuare un'ampia gamma di rischi sistemici, dal modo in cui i contenuti illegali e la disinformazione possono essere amplificati attraverso i loro servizi fino all'impatto sulla libertà di espressione e sulla libertà dei media. Analogamente, dovranno essere valutati e attenuati i rischi specifici relativi alla violenza di genere online e alla protezione online dei minori e della loro salute mentale"
Secondo quanto previsto dalla Commissione europea, i nuovi requisiti per le 19 piattaforme includono:
Il regolamento sui servizi digitali prevede un'architettura di vigilanza paneuropea per garantire l'osservanza del regolamento da parte delle piattaforme digitali, che collaborerà con le autorità nazionali. La Commissione, inoltre, sta rafforzando le proprie competenze per garantire il rispetto del regolamento, istituendo il Centro europeo per la trasparenza algoritmica (ECAT) e un ecosistema di applicazione digitali che riunisce le competenze di tutti i settori pertinenti.
Inoltre, la Commissione ha pubblicato un invito a presentare contributi sulle disposizioni del regolamento riguardanti l'accesso dei ricercatori ai dati, che consentirà ai ricercatori abilitati di accedere ai dati di grandi piattaforme per condurre ricerche sui rischi sistemici nell'UE. La consultazione si concluderà il 25 maggio.
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Commenti
Infatti.
Quelli che sparano a zero sulla dittatura cinese sono ormai come le rane bollite a metà cottura incapaci di rendersi conto che anche in Europa ormai una legge di qua, un regolamento di là, ed ogni tua libertà, piano piano se ne va....E mai più tornerà.
Ho fatto anche la rima, Olé!
Quindi censureranno sempre più contenuti scomodi e le uniche "verità" ammesse saranno quelle consentite dai media di regime.
La Cina è sempre più vicina.
Ha fatto bene Artem Uss a scappare ritornando Russia, che razza di processo avrebbe avuto in Italia?
per molte cose bisognerà vedere come verranno applicate
Più sicurezza? Multe fino al 6% sul globale? Per quanta sicurezza parlino...ti fregheranno comunque..per le multe direi un bel 20% altro che 6%!
DSA, un altro passo verso il sistema di controllo e sorveglianza alla cinese.
Le motivazioni sono sempre le stesse, il solito paternalismo di chi lo fa per il nostro bene.
Poi passeranno alla orwelliana CBDC e all'identità digitale unica. La Cina è il nostro futuro, i media corporativi sono contenti e collaborano attivamente a questa deriva.
Ben svegliati.
In questo aborto chiamato UE c'e' una convergenza,un sincretismo tra le due ideologie del secolo scorso.
Deve essere un giudice a stabilire se c'e' o meno diffamazione, a seconda della fattispecie,non una miriade di c..i burocratizzati,venduti e/ o ricattati.
'Meno disinformazione: le piattaforme e i motori di ricerca devono proteggere...'
I pagliacci,dietro alle motivazioni piu' subdole,incrementeranno la censura
è un peccato che non esista il reato di "circonvenzione di NON-incapace". certo che poi però si ricadrebbe sull'obbligo morale della responsabilizzazione, e questo ricadrebbe nella definizione di "dittatura" che la gente (anche i "non-incapaci" di cui sopra) tanto odia da pretendere la completa libertà di parola. tornando così nel punto iniziale in cui la libertà di parola c'è ma si vogliono ridefinirne le limitazioni, e così via, e così via.
Fammi dire che non c'è da preoccuparsi, prima o poi la commissione UE creerà una AI per terminare i dissidenti. Ma io avrò già lasciato l'Europa come hanno fatto altri pensatori prima di me. Andrò a Malta come Zeb89? Andrò alle canarie come GregGarage? No, andrò nel B&B di CiccioGamer89 ad Addis Abeba, per terminare il lavoro iniziato dagli italiani anni fa e fare l'immigrato a casa loro! Uno reverse!
contenuti illegali /= loro effetti negativi sulla libertà di espressione e informazione
Lui segue i giornali russi e cinesi per sapere la vera verità
Stanno accerchiando i pensatori liberi. Talpa non mollare.
Cosa ti è sfuggito di piattaforme on-line?
Tu si che hai capito tutto. Beato te che hai la "Verità" in tasca!
La libertà di parola è sacrosanta, finché però non diventa deleteria e diffamatoria e credimi, la linea è sovente parecchio sottile
Fatemi dire che in pratica la Commissione UE si arroga il diritto di vigilare su tutto il web e eliminare quello che non gli piace. Ci saranno moderatori buonisti, ancora più efficaci nell'eliminare qualsiasi forma di dissenso, qualsiasi contenuto anche se legale ritenuto dannoso da chi sta sopra la piramide e agisce nell'ombra. Guardacaso fanno entrare il DSA proprio in vista dell'anno prossimo con le elezioni europee, non si potrà fare disinformazione per eliminare gli europeisti corrotti del green che impongono reti a maglie larghe e auto elettriche. In pratica TalpaGamer99 diventa ancora più scomodo e da fermare perchè nemico della commissione UE. E' stato bello finche c'era la liberta di parola, poi non ditemi che non vi avevo avvisato, un giorno rimpiangeremo questa libertà.
Non c'è microsoft ma c'è bing?
Diciamo che la UE in realtà più che imporre sicurezza su internet, vuole imporre la censura più restrittiva.
Abbiamo fatto la guerra contro la dittatura Fascio-Nazista e nel 2023 ancora abbiamo a che fare con questa, certo, non ci ammazzano più perchè ci invogliano a farlo noi stessi.
rocco!
https://media3.giphy.com/me...
"perché da grandi dimensioni derivano grandi responsabilità" la citazione arriva da spiderman o da Rocco?
Da una parte mi sembrano regolamenti inefficaci (tipo tutti i ragazzini che mentono sull'età verranno "profilati" lo stesso), dall'altra abbastanza assurdi tipo i fantomatici ricercatori esterni che dovrebbero vedere gli algoritmi (chi assicura che queste informazioni poi non finiscano poi in qualche modo ai concorrenti), fino agli audit che probabilmente saranno solo altra burocrazia in più che alla fine cambierà ben poco.
Gli obblighi sulle condizioni generali e i meccanismi di privacy probabilmente sono utili, quello sulla non profilazione mi sembra totalmente inutile da una parte perchè all'utente medio non frega nulla e quindi accetterà tutto lo stesso senza leggere (e in realtà anche io faccio parte di questa categoria), dall'altra perchè se uno ha paura di vendite a terze parti sarebbero bastati altri meccanismi.
Nice