
21 Dicembre 2022
22 Dicembre 2022 7
Due arresti in USA per la presunta violazione del sistema informatico che regola l'invio dei taxi dell'aeroporto John F. Kennedy di New York. Secondo l'accusa Daniel Abayev e Peter Leyman avrebbero agito con la collaborazione di alcuni informatici russi per alterare il meccanismo che regola l'ordine di partenza dei taxi. I tassisti sono tenuti ad attendere nel parcheggio del JFK il loro momento, i due avrebbero alterato il sistema in cambio di denaro.
Il raggiro, ancora presunto, sarebbe andato avanti per almeno due anni, a farne le spese i soliti noti, cioè i tassisti onesti. L'ispettore generale dell'autorità portuale ha dichiarato:
Questa sofisticata cospirazione coordinata a livello internazionale avrebbe preso di mira i tassisti che cercavano di guadagnarsi da vivere onestamente. L'Autorità Portuale ha tolleranza zero per i malintenzionati che violano la legge presso le nostre strutture. Ringraziamo Damian Williams e il distretto meridionale per la loro collaborazione mentre continuiamo il nostro impegno incessante per rilevare e interrompere comportamenti illegali presso le nostre strutture di tutta la regione.
Il giochetto, molto remunerativo, sarebbe andato avanti dal 2019 al 2021. Normalmente i tassisti attendono anche delle ore il loro momento nella zona dell'aeroporto dedicata, mentre Abayev e Leyman ad alcuni di loro avrebbero fornito un servizio, un escamotage per attendere meno e guadagnare di più. Secondo l'accusa dopo numerosi tentativi sarebbero riusciti a bucare il Dispatch System, ossia il sistema che gestisce i taxi, probabilmente con l'aiuto di un malware e della "base" russa.
Le autorità hanno intercettato alcuni scambi tra i malviventi sul posto e quelli in "remoto": "Il Pentagono è stato violato [...] noi non possiamo hackerare l'industria dei taxi?" si chiedevano prima di centrare l'obiettivo. Non appena riusciti, sarebbero intervenuti sul sistema di invio dei taxi per mettere chi pagava nelle prime file, così da consentirgli di scavalcare chi invece aveva diritto a partire per primo.
Il costo del "servizio" tutto sommato era modico: 10 dollari, ma come per le iscrizioni in palestra o le portabilità del numero chi presentava un amico aveva dei bonus. "Tassa" azzerata per ogni nuovo cliente presentato ai malfattori. Nel momento di massimo splendore, secondo gli inquirenti, si sarebbero agevolate anche 1.000 corse al giorno, il che equivale a un guadagno di 10mila dollari, sempre al giorno. Adesso però la corsa sembra essere finita.
Credits immagine in apertura: vwalakte.
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Commenti
Però i tassisti che hanno saltato le file dovrebbero pagare i danni ai colleghi e perdere la licenza.
In Usa li arrestano, in Italia i Comuni gli fanno pure la CORSIA PREFERENZIALE (pagata con i soldi nostri, non dei tassisti che avadono volendo soldi in nero) per saltare la fila per legge!
La pacchia è finita
Non c'è il fiume Serio in America!
Se la gente mettesse questo ingegno in cose serie avremmo risolto metà dei problemi dell'umanità
Da quelle parti si va in carcere sul serio!
10 dollari senza pos