
23 Novembre 2022
L'Italia è al dodicesimo posto nella classifica dei Paesi con il maggior numero di account violati al mondo. Lo evidenzia un'analisi di CybergON, la business unit di Elmec Informatica che si occupa di sicurezza: oltre 11 milioni di italiani nel 2021 sono stati vittime di furto di dati e di credenziali di accesso, finiti nelle mani di malintenzionati che in questo modo hanno "rubato" l'identità dei malcapitati con conseguenze immaginabili.
Nel 34% dei casi infatti le vittime hanno avviato inconsapevolmente dei prestiti e c'è stata un'impennata del 59% delle frodi su carte di credito rispetto all'anno precedente. Cresciuti anche i furti sotto i 1.500 euro, +52%, e quelli tra i 5 e i 10mila euro, che sono passati dal 9,6% del 2020 al 14% del 2021. Impressionanti i numeri sulla Lombardia: solo nel 2021, 2.800 i casi in cui sono stati rubati dati sensibili mentre dall'inizio del 2022 a ora sono già 3.300 con una media di quasi 9 attacchi al giorno. Milano l'area con più vittime, poi Brescia, Bergamo e Varese.
Dati sensibili utilizzati dai criminali per fingersi qualcun altro facendo leva sulla disattenzione o sull’inesperienza dell’utente. Occhio quindi a dati anagrafici, che permettono di identificare un utente, dati bancari, che permettono di ottenere l’accesso a conti e carte di credito, e credenziali di accesso, cioè nome utente e password che vengono usate per accedere a diversi servizi.
Oltre alla grande attenzione nel momento in cui si inseriscono dati di questo tipo sul web, consigli evergreen sono di cambiare periodicamente password (e pensarne di complesse, con numeri o caratteri speciali), verificare bene il mittente dei messaggi ricevuti sullo smartphone (SMS, WhatsApp, Messenger, eccetera), e l'utilizzo di una VPN, cioè la navigazione tramite una rete privata sicura (qui l'approfondimento che abbiamo realizzato di recente).
Il furto di identità digitale è un reato connotato da una grande zona d’ombra dovuta alla difficile identificabilità dell’utente che si appropria di dati non suoi. Questo tipo di reato sta dando vita ad una vera e propria emergenza sociale a causa delle conseguenze non prevedibili che possono essere innescate da un’avvenuta sostituzione di persona - spiega Filadelfio Emanuele, CISO & Security Operation Manager di CybergON. Per questo motivo, è importante che tutti gli utenti collaborino, sia prestando attenzione alle pratiche sopra elencate, sia denunciando eventuali violazioni e casi di furto alla Polizia Postale, il corpo istituito per cercare di bloccare questi malfattori.
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Colpa di poste italiane!