
Economia e mercato 20 Set
26 Ottobre 2022 6
Durante la scorsa giornata si è tenuto un convegno per discutere con i partner l'analisi conclusiva del progetto FATA, realizzato da Crime&tech, spin-off di Università Cattolica-Transcrime, con il supporto di Amazon e la collaborazione del Ministero dell’Interno – Direzione Centrale della Polizia Criminale - Servizio Analisi Criminale.
Il tema di discussione era incentrato sul legame in costante aumento tra fenomeni come la contraffazione online, i reati finanziari e il cybercrime in generale, e i dati non sono così confortanti per gli utenti, che devono sempre più spesso porre grande attenzione a ogni azione effettuata online.
Truffe e frodi sono in costante crescita e ci sono dati ben precisi emersi dall'appuntamento di ieri, che vi riportiamo come da comunicato stampa.
Ma non sono emerse solamente informazioni negative e durante il convegno si è anche discusso sulle possibili modalità per affrontare questa tendenza negativa a danni dei consumatori. Grazie alla partecipazione dei rappresentanti del governo e degli esperti di settore, si è arrivati alla conclusione che uno dei modi per affrontare tali problematiche è intensificare la collaborazione pubblico-privato per arrivare in tempi brevi a soluzioni funzionali nell’anti-contraffazione e in ambito anti-riciclaggio (es. Unità di Intelligence Finanziarie, banche, altri soggetti obbligati) o di cybersicurezza e modelli e strumenti evoluti per l’early detection di venditori fraudolenti e società di comodo.
Ecco un estratto della dichiarazione del Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale.
“Il Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, ha affrontato le importanti tematiche legate al riciclaggio dei proventi della contraffazione online e ai relativi flussi finanziari; in questo contesto si ritiene prioritaria un’azione complessiva che sia volta ad individuare diverse ed innovative strategie di prevenzione e contrasto. Per affrontare questo fenomeno criminale, pervasivo ed in continua evoluzione, occorre implementare ulteriormente la collaborazione tra i diversi attori pubblici e privati, sviluppare attività formative trasversali e predisporre ogni utile strumento di condivisione che metta a fattor comune le diverse competenze per affrontare le sfide del futuro”
Solamente la Counterfeit Crimes Unit di Amazon nel corso dell'anno ha già citato in giudizio o denunciato penalmente oltre 600 truffatori negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nell’UE e in Cina, con un aumento di oltre il 300% rispetto al 2021, e ha intentato cause civili nei confronti di oltre 170 contraffattori nei tribunali degli Stati Uniti.
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Commenti
Si. Ma la Turchia non fa parte della UE.
Ah come erano belli i tempi di 25 anni fa quando per strada si avvicinavano dicendo “ te vuò accattà o startacche? Tregiendomilalire!”….” Tengo pure oNokia”
E Turchia…
è un giungla!
https://media4.giphy.com/me...
E poi vai in Croazia che vendono “legalmente” vestiti e merce contraffatta nei negozi…
Anche la piattaforma Steam si è adeguata, da un pò hanno aggiunto un codice QR per autorizzare l'accesso con l'App per Android.
In più a tutto c'è anche l'autenticazione a due fattori.