
Sicurezza 20 Gen
La Croce Rossa Internazionale ha pubblicato un comunicato stampa in cui denuncia di aver subìto un "attacco hacker sofisticato" che ha compromesso i dati personali e riservati di oltre 515.000 persone altamente vulnerabili, e ha fatto un appello formale a chiunque sia responsabile di non rilasciare o vendere queste informazioni, che metterebbero ancora più in difficoltà persone e famiglie già sottoposte a "sofferenze inenarrabili".
Più precisamente, gli hacker hanno attaccato una società svizzera che si occupa di gestire server e servizi cloud per l'ICRC (Comitato internazionale della Croce Rossa). I dati, generati da almeno 60 organizzazioni della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sparse in tutto il mondo, riguardano anche "persone separate dalle loro famiglie per via di conflitti, migrazioni e disastri, persone scomparse e relative famiglie, e detenuti", spiega la nota ufficiale. Sono persone e situazioni che la Croce Rossa sta cercando di proteggere e aiutare. "Questo cyber-attacco mette ancora più a rischio persone vulnerabili, che già hanno bisogno di servizi umanitari".
I danni causati dall'attacco non si fermano qui, purtroppo. La Croce Rossa è stata costretta a disattivare sistemi e server correlati all'iniziativa Restoring Family Links, che cerca di ricongiungere le famiglie separate da conflitti, disastri o migrazioni, e che di conseguenza per ora è ferma. Mediamente, osserva l'organizzazione, ogni giorno si riescono a celebrare 12 ricongiungimenti tra persone scomparse e le loro famiglie. Si sta lavorando duramente per trovare una procedura alternativa.
Rimangono ancora molte questioni aperte sull'attacco. Non sappiamo se aveva fini di lucro (ransomware, per esempio) o di spionaggio, né come sia stato condotto. Ma non è la prima volta che la rete della Croce Rossa diventa bersaglio dei cybercriminali: in effetti appena qualche mese fa, a settembre, ne era stato confermato un altro. In quel caso non erano stati compromessi i dati di nessuno: gli hacker si erano concentrati sulle credenziali di accesso e altri dati cruciali per causare ulteriori danni nella rete.
Più in generale, si può argomentare che gli attacchi hacker nei confronti di organizzazioni umanitarie e sanitarie siano particolarmente riprovevoli, per la natura stessa e la missione dei bersagli. Già nel 2020 la Croce Rossa aveva chiesto un'azione governativa più decisa per combattere questo tipo di crimini. Proprio oggi vi abbiamo raccontato di uno studio che evidenzia quanto lavoro di fortificazione vada ancora fatto per proteggere ospedali e, in ultimo, i pazienti.
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Commenti
La smettiamo di scrivere "hackerato" ogni volta che qualcuno prende un ransomware su Windows?
Buona inziativa, vogliono avere i dati reali su questa falsa pandemia , visto che i media mentono ed anche i politicanti mentono.
Se vuoi puoi contribuire per far si che abbiano una protezione migliore
vergognoso
Eh, ahaha.
Appellarsi alla bontà e moralità dei criminali è come confidare nella verginità di una prostituta.
i delinquenti non hanno nè morale nè dignità, per questo fanno i delinquenti.
io non li considero neppure esseri umani.
Si ma si sono affidato ad un terzo, ora un bel risarcimento milionario come minimo sarebbe necessario
Fermo restando che chi sfrutta questi dati a scopo di lucro è un pezzo di menta... il fatto di essere un'associazione che opera a fin di bene non li solleva dal prendere sul serio la sicurezza informatica o la protezione dei dati.
source: trust me bro
Direi che 10 milioni di euro in cripto possono bastare
"dato che pochi frequentano quei canali"
Basato sulle statiche fornite da? Te stesso? Con quale società tracciate queste cose? Così vi seguo ...
La maggior parte dei questi dati non richiede nemmeno l'accesso alla rete onion, bensì entrare gratuitamente in un banale forum rintracciabile da Google et similia. Altro che "pochi". Poi l'uso che se ne può fare è un altro discorso, ma i dati sono alla mercé di tutti.
Magari l'attacco è stato voluto proprio per diffondere quei dati, a questo punto, dato che non ne è chiara la matrice
Parole al vento, pubblicheranno tutto su canali alternativi e non provocheranno nessun danno apparente dato che pochi frequentano quei canali. Fine. La prossima volta si proteggano come lui comanda.
E questo riflette il genere umano
Certo che bisogna essere pezzi di merd4 nell'anima per prendere di mira proprio questi obiettivi
Un tempo gli sparavano, ora la hackerano.