
12 Gennaio 2022
Quello dei Big Data è uno dei grandi temi dell'attualità: i dati solo una nuova forma di merce, e tutti noi partecipiamo più o meno consapevolmente di questo fitto scambio quando usiamo internet. I grandi colossi del tech sono aziende private che però tendono ad accumulare un capitale di informazioni enorme, e lo fanno in maniera non del tutto trasparente: si potrebbe dire che ci conoscono meglio di quanto non faccia lo Stato.
La questione, quindi, ha una dimensione politica schiacciante, e ormai impossibile da ignorare. Negli USA quest'anno abbiamo assistito alla storica indagine che ha messo sotto la lente "The Four", i grandi quattro del tech: Facebook, Google, Amazon e Apple. E il risultato è stato una sonora bocciatura delle loro politiche.
Prima ancora di poter intervenire per limitarne le libertà, però, occorre capire esattamente come queste realtà dispongono dei nostri dati. Per questo, sempre negli Stati Uniti, la FTC (Federal Trade Commission) ha ordinato ad Amazon, Facebook (incluso Whatsapp), Twitter, Youtube, Discord, Reddit, Snapchat e ByteDance (ovvero il nome dietro al controverso TikTok) di spiegare dettagliatamente le modalità con cui utilizzano i dati personali degli utenti.
Nello specifico, l'indagine della FTC si concentra su sei aspetti chiave, e punta ad avere finalmente una comprensione senza opacità dei seguenti punti:
- come i servizi di social media e streaming video raccolgono, utilizzano, tracciano, stimano o derivano informazioni personali e demografiche;
- come determinano quali annunci e altri contenuti vengono mostrati ai consumatori;
- se applicano algoritmi o analisi dei dati alle informazioni personali;
- come misurano, promuovono e ricercano il coinvolgimento degli utenti;
- come le loro pratiche influenzano bambini e adolescenti.
I commissari Rohit Chopra, Rebecca Kelly Slaughter e Christine S. Wilson hanno inoltre rilasciato una dichiarazione in merito alla questione che riassume bene quale sia la posta in gioco, e quali le ombre che non possiamo più permetterci di consentire:
Nonostante il ruolo quotidiano e centrale che le piattaforme online rivestono nelle nostre vite, le decisioni che prendono nei confronti dei consumatori e dei loro dati restano avvolte dal segreto.
Le aziende avranno 45 giorni dall'avvenuta comunicazione per rispondere: il timer è partito, e tra non molto quindi assisteremo al secondo atto.
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Commenti
e chi è?
Non lo diranno mai
https://www.youtube.com/watch?v=hLjht9uJWgw
https://www.youtube.com/watch?v=M8PEkmIy3gI
Parola di Cersei Lannister. :D
Chi aspira al potere vero il denaro lo usa perché necessario. Ma mira ben altro.
Evitiamo pure il condizionale, tanto non serve fare gli ingenuotti. E poniamoci un'altra domanda: cui prodest?
Se c'è qualcuno dietro le quinte allora anche gli Stati sono sempre stati dei fantocci.
Vengono rivenduti a caro prezzo, per quello ci sembra tutto gratisss