
Articolo 25 Gen
Blue Origin ha portato a casa un importante accordo con la NASA, che le permetterà di far parte di una missione di studio della magnetosfera marziana da concretizzarsi entro il 2024. Nello specifico, la NASA ha assegnato l'incarico di fornire il servizio di lancio per la missione Escapade (Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers) nell'ambito del programma VADR, stipulato nel 2022.
Blue Origin è una delle 13 società coinvolte e in questo caso fornirà il suo razzo New Glenn, che avrà il compito di trasportare un importante carico formato da due veicoli spaziali del tutto identici. Scopriamo così che la missione studierà la magnetosfera di Marte con osservazioni simultanee in due zone orbitali diverse, e questo spiega la necessità di avere a disposizione due mezzi gemelli. L'obiettivo della missione è fornire ai ricercatori una migliore comprensione di come la magnetosfera interagisce con il vento solare e di come l'energia e il plasma entrano ed escono dalla magnetosfera.
Ogni satellite permetterà tutto ciò grazie alla strumentazione composta da un magnetometro per misurare il campo magnetico, un analizzatore elettrostatico per misurare ioni ed elettroni e una sonda Langmuir per misurare la densità del plasma e il flusso ultravioletto solare. Chi ha seguito con noi i precedenti lanci in direzione Marte sa bene che il viaggio è di norma molto lungo e varia a seconda della posizione orbitale della Terra e di Marte rispetto al Sole.
Secondo le previsioni, che naturalmente potrebbero variare in funzione di eventuali ritardi sulla partenza, Escapade impiegherà circa 11 mesi per arrivare su Marte dopo aver lasciato l'orbita terrestre, dove entrambi i veicoli spaziali trascorreranno diversi mesi ad aggiustare le loro orbite prima di essere in grado di acquisire al meglio i dati sulla magnetosfera.
Lo studio di diverse magnetosfere si sposerà molto bene con i propositi futuri di portare l'uomo sul pianeta rosso, poiché offrirà agli scienziati una migliore comprensione della meteorologia spaziale, che potrebbe un giorno salvare la vita agli astronauti in missione nello spazio profondo, o semplicemente impegnati in missioni di routine sulla superficie lunare, e sono tutte cose che potrebbero essere la norma entro qualche decennio. Bisogna ricordare, infatti, che Escapade fa parte del programma NASA Small Innovative Missions for Planetary Exploration, dal quale prendono vita le missioni più interessanti e in grado di fornire un contributo al miglioramento delle tecnologie aerospaziali.
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Commenti
Anche gratis dovranno pur tirarlo fuori il New Glenn da qualche parte. :D Ma sono certo che avranno proposto un costo di lancio assurdamente al ribasso per vincere la gara. Strano che la Nasa abbia abboccato.
Cheers
Glielo lanceranno gratis immagino
eh già!
Esatto, altrimenti sai la delusione che li accompagna a casa a fine giornata se non va bene?
Direi che ce lo stiamo chiedendo un po' tutti. :D
Cheers
ma esiste sto New Glenn? Sono anni che si legge dello sviluppo ma visto nulla.
Ma come ha potuto Blue Origin vincere un bando di concorso se il New Glenn non lo ha mai visto nessuno e non ha fatto un singolo lancio orbitale nemmeno in sogno?!?
Cheers
Tutto bellissimo ma questo new glenn? Doveva essere già pronto nel 2021 ma non si è ancora visto nulla.
progetto interessante!
speriamo vada tutto per il meglio!