
17 Febbraio 2023
26 Gennaio 2023 90
La fantasia ha ancora una volta anticipato la realtà o perlomeno, quello che stiamo per mostravi è la cosa più vicina al famoso robot T-1000 del film Terminator 2 che abbiamo mai visto, ossia il modello che nel celebre film dei primi anni '90 con Arnold Schwarzenegger, era composto da una futuristica lega di metallo in grado di passare da solido a liquido e cambiare forma a piacere.
Erano gli anni in cui gli effetti speciali basati sul morphing creavano grande stupore e quelli utilizzati nel film furono tra i più realistici visti fino a quel momento, ma ora qualcosa di molto simile è stato realizzato realmente e questo grazie alla scienza.
I ricercatori dell'Università Carnegie Mellon di Pittsburgh hanno creato un'unità dalle fattezze robotiche in grado di trasformarsi da solida a liquida, diventando così più morbida o più dura a seconda dello stato che assume. Si tratta di un modellino molto piccolo, grande solamente pochi millimetri, ma i primi risultati sono interessanti e come qualcuno potrà aver intuito, il suo segreto sta tutto nelle proprietà magnetiche dei materiali utilizzati e nel passaggio di una corrente elettrica.
Il modellino che vedrete evadere da una piccola gabbia, semplicemente modificando il suo stato, è realizzato con una miscela di metallo liquido (gallio) e micro-particelle di un materiale magnetico composto da neodimio, ferro e boro, in gergo definita MPTM (Magnetoactive Phase Transitional Matter). Come riportano i ricercatori nella documentazione condivisa su Matter, quando si trova in stato solido il materiale risulta abbastanza resistente da supportare il peso di un oggetto 30 volte maggiore. Vediamo il video pubblicato dai ricercatori, poi proseguiamo con le possibili applicazioni di questa tecnica.
Chiariamo subito un dettaglio per evitare equivoci o facili sensazionalismi: la tecnica è interessante ma chiaramente acerba, e sebbene il robot sembri fondersi da solo nella sua forma originale una volta passata la sbarra in realtà, è stato rifuso manualmente dal team e poi rimesso nell'inquadratura. Ma come è possibile fargli cambiare stato o farlo muovere? Per questo compito ci vengono incontro i campi magnetici generati in modo controllato da delle fonti elettriche, che sono di fatto in grado di ammorbidirlo, stirarlo, muoverlo o farlo sciogliere in una pozza 'apparentemente innocua'... Questi campi, se applicati in modo coerente, esercitano forze sulle piccole particelle magnetiche, permettendo di muoverlo verso una direzione specifica o semplicemente di deformarlo a piacere. Il passaggio di corrente attraverso il metallo permette di riscaldare e modificare con precisione il metallo, come spiega uno dei ricercatori impegnato nel progetto.
"Quando hai un metallo che è in presenza di un campo magnetico alternato, sappiamo solo dai principi fondamentali dell'elettromagnetismo che ciò fa sì che la corrente elettrica fluisca spontaneamente attraverso quel metallo. È quella corrente elettrica spontanea che riscalda il metallo e lo fa sciogliere".
Quali potrebbero essere le applicazioni di questa tecnologia una volta migliorata e resa fruibile?
Le funzioni potrebbero essere molteplici e ancora una volta le più interessanti potrebbero riguardare la biomedicina. Ad esempio, la creazione di robot basati su questa soluzione potrebbero essere in grado di veicolare farmaci a organi specifici, o anche essere utilizzati in chirurgia, ad esempio nell'estrazione di oggetti pericolosi dal corpo di una persona, e molti altri utilizzi simili e non per forza medici.
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Commenti
Argomento incommentabile almeno al 2023.
fake ridddddicolo
OE RICCHIO
UPA!
LALA
TREMONE
bisognerà pur dare all'intelligenza artificiale il suo Terminator...
per me.....questo filmato.......e la corazzata kotiomkin.....sono ......una cagata pazzesca
"CI STIAMO CACANDO SOTTO" (cit.)
Tra il minuto 0.46 e 0.47 ci stà un qualcosa che non quadra.......
...... che le leghe o miscugli di leghe di metallo possano essere spostate .....
..... con un magnete ........ (vedi anche il Ferrofluid... T-3000)
...... lo sà anche TOPOGIGIO......
...... Ma non vedo il passaggio in cui le "Molecole" si riassemblano.....
...... Madre...... stopmotion ci ha messo la SANTA MANINA ARTIFICIALE !
non ho ancora letto la controparte DDay ma mi fido che sia scritto con più sentimento e cognizione di causa..
sotto faccio ironia sul titolo (che hanno cambiato rispetto a ieri)
Guarda, nonstante sia generalista, non c'è bisogno di trattare un argomento cosi male. Mi sono andato a vedere l'articolo che tratta lo stesso argomento in DDay e non mi sono trattenuto dal congratularmi con chi l'ha scritto.
No, non sarebbero cosi, perché quei siti, per essere utilizzati, hanno bisogno che si paghi fior fior di $ (ma proprio tanti, dato che l'accesso al paper più economico, al di fuori dell'Open Access, viene a costare sui 50$) e che chi stia navigando sia in possesso di mail dell'ente che ha pagato. Si è al 100% riconoscibili sia dal sito, sia da chi paga per usufruirne. Inoltre, tra persone "addette ai lavori" è difficile dileggiarsi per la qualità del lavoro, perché proprio si capisce e si conosce la difficoltà del pubblicare un articolo scientifico.
promemoria: MAI leggere un "articolo (trafiletto mal riportato) scientifico" su una testata generalista con titolo super clickbait (da qui i relativi commenti).. meglio leggere direttamente la fonte se interessati
Se ci fosse sarebbe esattamente così ;)
Ma qualcuno non ha ancora capito che non era semplicemente un film?
Promemoria: MAI leggere la sezione commenti di un articolo scientifico su un blog popolato da gente che "eh vabbeh, qual è la novità? Già si sapeva da miliardi di anni"
Per fortuna, infatti, che non esiste una sezione commenti nei siti di raccolta delle pubblicazioni scientifiche
Solo a te, perché non conosci la complessità dell'argomento e la difficoltà in quello che hanno cercato di dimostrare. Io, da ricercatore scientifico ed ingegnere dei materiali, sono positivamente colpito dall'intuizione e dalle possibili implicazioni.
Ma in caccaddìblog devono essere laureati in cassologia!
Spero solo per loro che questa ca9ata l'abbiano fatta in un paio di domeniche di pioggia!
mi sa che non hai letto l'articolo "sebbene il robot sembri fondersi da solo nella sua forma originale una volta passata la sbarra in realtà, è stato rifuso manualmente dal team e poi rimesso nell'inquadratura"
Solo a me sembrano una cretinata? La lega di gallio è normale che scioglie al calore. Scioglie anche in mano… Hanno aggiunto materiale magnetico per muoverlo….mbahhh
Hanno semplicemente squagliato wireless un blocchetto di metallo
Dopo aver visto il video, mi è passata la voglia di leggere l'articolo, una roba del genere è priva di qualsiasi serietà.
Vabbè almeno il neretto leggilo nelle notizie! :D
sebbene il robot sembri fondersi da solo nella sua forma originale una volta passata la sbarra in realtà, è stato rifuso manualmente dal team e poi rimesso nell'inquadratura.
Leggi, perché anche i ricercatori fanno video 'tarocchi'
Poveraccio una volta ricomposto è tanto se non gli manca un braccio o peggio :-)
Infatti è una bufala, dato che siamo ancora a livello di speranze e non ha fatto nulla in automatico.
Io mi riferivo all'effetto, sulla complessità della lega non entravo nel merito, studiata poi per altro per dare al tutto l'aspetto liquido "evocativo" .
Boh la fase di ricomposizione sembra sembra un fotomontaggio, video con molti fermi immagine, pezzi del materiale che rimangono attaccati alla gabbia o al pavimento, siamo sicuri che non sia una bufala?
Nah..è solo chimica e fisica. Nulla di che. ODDIO NO COME FAREMO ORA, scusa ho letto il titolo adesso
Frase ipotetica, eh, e non lo dico io, lo suggerisce la pubblicazione scientifica, con tanto di prova, risultati ed osservazioni su come ottimizzare ancora di più il materiale ed il processo
"solo", non direi. è stata studiata una lega di Ga, esattamente una miscela di ferromagnetic NdFeB microparticles into a low-melting-point LM (pure gallium) matrix, cioè un magnetoactive phase transitional matter con una sua coerenza, una sua resistenza meccanica ed una sua inerzia bio-chimica. Ed è stata ottimizzata per avere un cambiamento di fase a temperature del tutto normali (20°C) e solo su azione di campo magnetico. Per ridurre uno studio scientifico, per di più peer reviewed, cosi complesso al dileggio e farlo sembrare chimica delle elementari (la polvere magnetica) vuol dire che o sei la reincarnazione di Stephen Hawking (che non si sarebbe mai permesso di dileggiare studi che non fossero i suoi stessi) oppure, come recita il detto, "el mona sa tuto"
Per dire che non puoi scrivere "Uno potrà inghiottire una pastiglia di questo materiale (bio-inerte) ed una equipe di medici potrebbe eseguire un intervento utilizzando elettrocalamite e senza dover praticare un'apertura nel corpo del paziente.". Semplice. Fino a quando non sarà testato e funzionante non puoi dare nulla per scontato, magari scoprono che è fisicamente impossibile farlo.
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Fatemelo dire, te quando giocavi ad "acchiappa la talpa" beccavi un sacco di martellate sulla capoccia, eh?
Bon, e quindi? Questa chiosa finale per? Ho già affermato che nel tempo potrebbero saltare fuori altre applicazioni. Intanto, questa è quella ipotizzata dall'equipe di ricercatori.
Sto iniziando a preoccuparmi.
chatgpt e questo ed è subito skynet
Praticamente è solo una modifica di quei giochi con polvere magnetica e calamita. Ha un suo interesse ma è ben poca cosa.
Dovrebbero almeno inserire microcapsule intelligenti che si posizionino a comando, ed allora sì, avrebbe un'utilità potendo assumere una forma pure dopo da se
Quello che tu hai visto, è solo una rappresentazione per chi non ha gli strumenti per comprendere una pubblicazione scientifica. Ti hanno fatto vedere praticamente "uno show", una potenzialità. E, soprattutto, è uno dei 15 video che sono stati realizzati sull'argomento. Una pubblicazione scientifica, per essere più accattivante, di solito viene preceduta da un "Graphical Abstract", cioè un sommario visivo dei punti salienti. Ecco, questo video dimostrativo potrebbe essere una cosa del genere. Rifondere manualmente la figurina serve a far vedere che è possibile far muovere il materiale attraverso oggetti, una cosa del tipo "è partito da li ed è arrivato là"
Molte volte l'applicazione finale è stata molto diversa da quella che si aveva inizialmente in mente. Come per i brevetti (anche su prodcedure eh, non parlo solo di dispositivi), che magari rimangono nel cassetto per decenni e poi trovano una applicazione del tutto diversa da quanto pensato inizialmente.
Ed è qui che ti sbagli, pensa, qual è la driving force della ricerca? Proprio l'arrivare a perfezionare un sistema per l'applicazione che si ha in mente. Ovviamente, nel tempo, magari si aggiungeranno anche altri tipi di applicazione.
Fatemelo dire siamo in pericolo! Presto o tardi i poteri forti svilupperanno una IA malvagia e la plasmeranno con questo materiale. Non siamo più al sicuro nemmeno dietro le sbarre!
Allora, sia chiaro, la ricerca ha prodotto un risultato notevole e preso singolarmente è degno di nota e ovviamente di pubblicazione. Ciò che controbatto è l'entusiasmo verso le fantomatiche applicazioni, che al momento sono ancora talmente lontane da rendere ogni loro riferimento solo speculativo. Voglio dire, magari la loro applicazione si scoprirà nel tempo, da qui a dire che si potrà operare senza fare tagli al paziente secondo me ne passa così tanto da rendere quasi assurdo parlarne.
Le potenzialità sono enormi, certo. Rifondere manualmente la figurina però a cosa serve se non a screditare il buono che c'è? Basta dire "ancora non siamo arrivati a tanto".
La ricerca scientifica si chiama cosi perché per prima cosa "ricerca" qualcosa di nuovo od innovativo con in mente delle applicazioni. Non si chiama "messa in commercio" scientifica. Pensa a quanto tempo ci hanno messo dall'ipotizzare delle onde elettromagnetiche, alla scoperta di un certo tipo di onda EM che si chiama Raggi X (Mme Curie) e poi alla sua applicazione in ambito diagnostico. Qui abbiamo la "scoperta" di un materiale che cambia forma e stato se sottoposto ad un campo magnetico e che risulta controllabile dallo stesso. Avevi mai sentito di una cosa del genere prima? (PS: tecnicamente, anche i ferrofluidi hanno caratteristiche simili, ma non sono cosi altamente controllabili)