
22 Novembre 2022
La prima missione orbitale di Starship nello spazio è sempre più vicina, si parla dell'anno in corso sebbene sia difficile fare previsioni concrete, ma quel che è certo è che molto presto si terrà un importante test a terra. Il razzo che Elon Musk sta sviluppando per inviare nuovi astronauti sulla Luna, ma soprattutto una prima colonia su Marte, è pronto ad affrontare le simulazioni più importanti in vista dell'imminente prova di volo.
Come al solito, scopriamo nuovi dettagli grazie ai report locali e alle informazioni di coloro che abitano nelle vicinanze delle strutture di SpaceX, i quali ci dicono che uno static firing test di Booster 7, un prototipo di prima generazione del booster Super Heavy progettato per spingere Starship fuori dall'atmosfera, si sarebbe potuto tenere nelle scorse ore, e così è stato.
Lunedì, i residenti locali hanno segnalato di essere stati invitati ad evacuare le proprie abitazioni per via di un possibile WDR (wet dress rehearsal), ossia un test che vede SpaceX caricare il propellente nel razzo, superare il countdown, e in sostanza simulare tutto il processo fino alla partenza, ma senza mai accendere effettivamente i motori. A quanto pare l'operazione si è effettivamente concretizzata e senza problema alcuno, come riporta SpaceX in un aggiornamento su Twitter.
Starship completed its first full flight-like wet dress rehearsal at Starbase today. This was the first time an integrated Ship and Booster were fully loaded with more than 10 million pounds of propellant pic.twitter.com/btprGNGZ1G
— SpaceX (@SpaceX) January 24, 2023
Solitamente, quanto tutto va bene con il test "wet dress rehearsal", si passa a quello successivo, ossia lo static firing test, che potrebbe avvenire già entro questa settimana. Questa tipologia di test prevede che il booster venga fissato a un banco di prova in modo che non possa decollare, mentre i suoi motori vengono accesi brevemente per testarli e raccogliere dati su come si comportano in preparazione al lancio.
SpaceX ha effettuato un primo test del Booster 7 lo scorso anno, ma in quell'occasione vennero accesi solamente una parte dei motori. Stavolta il test sarà molto più importante, poiché per la prima volta si proveranno ad avviare tutti e 33 i motori di Super Heavy, che sarà quindi nella configurazione finale.
SpaceX non ha immediatamente risposto a una richiesta di commento, ma tutte le informazioni remano in questa direzione. Maggiori dettagli nelle prossime ore, non appena ne sapremo di più.
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Commenti
Su questi argomenti le previsioni sui tempi le prendo sempre con le pinze o non le considero affatto. Sicuramente poi se la questione mi intriga e mi interessa se vedo qualche progresso in quella direzione mi fa piaceree faccio il tifo per un successo. Poi ovvio che so di non essere tra quelli che andranno un giorno su marte e che non è una questione economica ma anagrafica.
Grazie per la spiegazione.
Allora c'era una spiegazione per un nome così assurdo.
Fa riferimento alla categoria in cui si inserisce il razzo. "Super Heavy" sono tutti quei razzi che secondo la classificazione americana hanno una capacità di carico appunto "super pesante", cioè superiore alle 50 tonnellate (secondo la classificazione americana) o 100 tonnellate (secondo la classificazione russa) in orbita bassa terrestre
mica dice quando...
Non mi pare molto rassicurante chiamarlo Super Heavy...
alla via, così!
[cit. marinaresca]
Ovvio che lo scopo era quello. Basta scriverlo però. Se si vuole fare informazione "spaziale" seria.
SpaceX ha sempre impostato la sua campagna marketing con l'obiettivo finale Marte e sempre, un po' anche per colpa di Musk, con date che erano palesemente assurde, ma che servivano a far parlare del progetto e attirare finanziatori.
Poi chi è addentro a queste cose sa che ci sono molti step e molti sviluppi che richiederanno più tempo, molto più tempo, ma se non si pongono degli obiettivi sfidanti, non si arriva da nessuna parte.
E concediamo che SpaceX ha concretizzato la sua prima fase con il Falcon 9 in maniera egregia.
Cheers
Io "criticavo" chi ha scritto l'articolo eh...
Non dico di no. Ma queste previsioni mi sembrano del tutto fuori luogo.
Come per tutti i progetti pionieristici, ci vuole tempo, ma se non inizi mai non ci arriverai mai.
Musk riuscirà anche in questa impresa.
Dai almeno è ripresa la corsa allo spazio che si era arenata per anni.
Di Marte importa poco ma le innovazioni tecnologiche che ne verranno saranno utili qua giù almeno.
"ma soprattutto una prima colonia su Marte" ahahahaha ma quando mai