
Articolo 20 Set
Quella che vedete in testata potrebbe essere l'ultima foto inviata dal lander Insight, del quale abbiamo seguito con grande interesse le gesta marziane in questi 4 anni di permanenza sul pianeta rosso. Eppure il suo tempo potrebbe essere infine terminato, come vi stiamo anticipando da qualche mese.
Sin da quando ha iniziato la raccolta dei dati all'inizio del 2019, il lander ha rivoluzionato la nostra comprensione della geologia marziana. Ora i suoi pannelli solari sono ricoperti di polvere, la sua potenza si sta esaurendo ed è solo questione di tempo prima che si spenga definitivamente. La missione principale di Insight sarebbe dovuta durare due anni ma a inizio 2021 la NASA ha deciso di estenderla fino alla fine dell'anno in corso, e possiamo dire che in fin dei conti, possiamo dire che ce l'ha fatta ad arrivare al termine del suo ultimo obiettivo.
Sapevamo che questo momento stava arrivando, poiché la NASA aveva annunciato già a maggio che le operazioni scientifiche di InSight sarebbero con buona probabilità cessate entro la fine dell'anno. Ma ora la dura realtà sta arrivando e dovremo dire addio a un altro pioniere di Marte. In un tweet, la NASA ha mostrato quella che probabilmente sarà l'ultima immagine che vedremo da InSight, poiché la sua potenza è troppo bassa per trasmissioni dati di grandi dimensioni.
Come mai il lander Insight è considerato così importante? Vi rinfreschiamo la memoria con qualche articolo sulle più grandi scoperte scientifiche che ha permesso di fare.
Nella prima fase della sua missione il Iander Insight non è stato molto fortunato, ma poi le cose hanno iniziato a girare nel verso giusto. La sonda termica Mole, quella che avrebbe dovuto misurare la temperatura del pianeta a 5 metri di profondità, ha fallito sprofondando in modo anomalo, e tutti i tentativi di riutilizzarla sono stati vani.
Successivamente i problemi con la polvere hanno iniziato a farsi sentire, e nessun diavolo di polvere è venuto in suo soccorso! Così la NASA ha messo in atto un piccolo escamotage che aveva il sapore della scommessa, poiché in effetti non c'erano certezze che potesse funzionare. Il team di tecnici ha pensato bene di usare "quasi" la stessa fonte del problema per risolverlo. L'ardito piano ha preso in considerazione la possibilità che la sabbia marziana avrebbe potuto riuscire dove il vento da solo non ce l'ha fatta, così ha utilizzato il suo braccio robotico per prelevare un po' di materiale superficiale da Marte e depositarlo nelle vicinanze dei pannelli. L'assenza di oceani su Marte rende le previsioni meteo più semplici, così i tecnici sono stati in grado di prevedere la direzione del vento e il momento in cui sarebbe stato più intenso. Ed è avvenuta la magia! La sabbia spinta dalle correnti è riuscita a togliere quel tanto di polvere che è bastato a guadagnare circa 30 watt/h per giorno marziano.
Eppure ciò ha rappresentato solamente un aiuto temporaneo, poiché sabbia e polvere hanno preso il sopravvento definitivo, portando il lander alla situazione attuale e inibendo del tutto la capacità di ricarica solare delle batterie. Allo stato attuale sappiamo che il 18 dicembre 2022, InSight non ha risposto alle comunicazioni dalla Terra e si presume che InSight abbia raggiunto la fine delle operazioni. L'ultima volta che la NASA ha contattato il veicolo spaziale è stato il 15 dicembre 2022, ma si tenterà ancora prima di dare l'annuncio definitivo.
Piccolo aggiornamento per confermare che il destino di Insight è definitivamente segnato e quella che vedete poco sopra è l'ultima foto che il lander è riuscito a inviare da Marte alla Terra. Lo ha comunicato la NASA pubblicando un post sul suo sito internet, nel quale dichiara conclusa la missione dopo 4 anni di permanenza sul pianeta rosso.
"Ho assistito al lancio e all'atterraggio di questa missione, e mentre dire addio a un veicolo spaziale è sempre triste, l'affascinante scienza condotta da InSight è motivo di celebrazione", ha dichiarato Thomas Zurbuchen, amministratore associato della direzione della missione scientifica della NASA a Washington.
I controllori di missione presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) non sono stati in grado di contattare il lander nonostante siano stati fatti due tentativi consecutivi, il che li ha portati a concludere che le batterie a energia solare del veicolo spaziale si sono esaurite definitivamente. L'agenzia continuerà ad ascoltare un segnale dal lander, per ogni evenienza, ma a questo punto un risveglio improvviso è considerato del tutto improbabile. Per maggiori dettagli sul lander della NASA, vi invitiamo a leggere tutta la notizia originale disponibile poco sopra.
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Commenti
'azz hai ragione...
Vega è italiano....
Ma infatti, che diamine!
bhe bastava mettere dei tergicristalli
Perché non 2 pale che ogni tot ore spolverato i pannelli?
50€ + 100.000.000 € di spedizione con corriere
Ai francesi in questi giorni non ne va bene una... :)
Ironia, semplicemente..
Troll o domanda seria?
Lo sapevo, lo sapevo, qui su HDBlog ci sono utenti che potrebbero tornare utili anche alla NASA!!!!!
Credo che non serva. Come dice l'articolo la durata della missione doveva essere di 2 anni, poi chiaramente era li e funzionava, che fai lo abbandoni?
Non c'è necessità che siano "eterni"
Forse bastava un piccolo compressore caricato dai pannelli solari che ogni 2/3 giorni spolverasse i pannelli con un getto di aria compressa.
Per la prossima ricordatevi di escogitare un modo per pulire i pannelli solari a missione in corso!!
Intanto Vega C fallisce il lancio:
https://www.youtube.com/watch?v=CokbWoYm9w4
mandategli un roomba
R.I.P.
un giorno sarà considerato archeologia!!!
grazie di tutto! :)