
Mobile 17 Dic
14 Ottobre 2022 10
Il progetto Kuiper prende ufficialmente il via: nonostante i ritardi accumulati nel tempo, la costellazione concorrente di Starlink sta per prendere forma con il lancio dei primi due satelliti Kuipersat-1 e -2, la cui costruzione terminerà entro la fine dell'anno in previsione della messa in orbita a inizio 2023.
Sarà ULA (United Launch Alliance) il partner che metterà a disposizione il primo razzo: non si tratterà tuttavia di Atlas V, bensì del nuovo Vulcan Centaur. In costruzione dal 2014, non ha ancora effettuato il volo di prova a causa di alcuni problemi tecnici al motore BE-4 prodotto da Blue Origin, altra realtà che fa capo a Jeff Bezos. Il veicolo è in fase di completamento presso lo stabilimento ULA di Decatur, in Alabama, e raggiungerà il sito di lancio a novembre.
Saranno poi effettuati una serie di test, tra cui quelli fondamentali per il rifornimento ed il wet dress rehearsal (e abbiamo visto quanto questa rappresenti una fase delicata). I lanci del razzo Vulcan Centaur di ULA attualmente prenotati da Amazon sono 47 ed avverranno presso la Cape Canaveral Space Force Station (Florida). I primi due satelliti-prototipo voleranno assieme al lander lunare Peregrine realizzato da Astrobotic e finanziato dalla NASA.
Il primo lancio sarà fondamentale per Kuiper per raccogliere dati e verificare la capacità dei satelliti di comunicare tra loro. Le informazioni raccolte serviranno per finalizzare gli ultimi aspetti del progetto in previsione dei lanci successivi per la messa in orbita dei satelliti di comunicazione. Per le operazioni dei prossimi mesi è previsto l'impiego di razzi Arianespace e Blue Origin. In tutto, i lanci programmati sinora per la messa in orbita di 3.236 satelliti sono 92. Sarà coinvolta anche ABL Space Systems, inizialmente chiamata a portare nello spazio i due satelliti di prova con il razzo RS1 ma che, come detto, è stata sostituita da ULA.
La diversificazione dei fornitori dei razzi sarà affiancata anche da una diversificazione dei luoghi di lancio e di produzione dei componenti: sono in corso attività in diverse zone degli Stati Uniti e anche in Svezia.
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Commenti
Ma tutta sta ferraglia inutile poi ci cade in testa?
Bene, mancano solo quelli di Google, Microsoft e Apple.
Avremo piu' satelliti che zanzare
Così quando spiegheremo ai nostri figli il cielo notturno dovremo ricordare loro che originariamente le costellazioni erano 12 al che loro ci chiederanno: come mai non hanno aggiornato l'oroscopo?
l'avevano chiamata sindrome di Kessler
serviranno ad abbattere quelli di Starlink?
Insomma, siamo nella classica botte di ferro!!! :(
È uguale.
O di rifiuti! :(
altra monezza americana nello spazio
Finiremo racchiusi in una sfera fatta di satelliti.