
23 Maggio 2022
A distanza di mesi il mondo scientifico continua ad interrogarsi sulle conseguenze dell'eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga Hunga Ha'apai. Lo scorso gennaio una vastissima area dell'Oceano Pacifico è stata sconvolta dalla potenza dell'evento, provocando tsunami arrivati fin sulle coste degli Stati Uniti. Strutturalmente il vulcano sembra essere rimasto incredibilmente intatto, ma l'eruzione è stata ritenuta dagli esperti come "uno degli eventi vulcanici più esplosivi dell'era moderna".
Ad affermarlo è un team di ricercatori dell'Università di Bath: nello studio pubblicato su Nature si fa riferimento ai dati raccolti a livello del suolo e a quelli satellitari, entrambi confermano che si è trattato dell'eruzione più potente in termini di magnitudo, velocità e onde atmosferiche.
Il calore rilasciato dall'acqua e dalla cenere calda nel pennacchio (esteso per 50km, ndr) è rimasto la più grande fonte di onde gravitazionali sulla Terra per le successive 12 ore. L'eruzione ha anche generato onde gravitazionali simili ad increspature che le osservazioni satellitari mostrano estese nel bacino del Pacifico.
Non solo: si sono registrate onde atmosferiche (onde d'urto, disturbi delle variabili atmosferiche come la pressione o la temperatura generati da effetti dinamici) che hanno riverberato attorno alla Terra almeno per sei volte ad una velocità di 1.160 km/h (quasi la velocità massima teorica).
Non abbiamo mai visto onde atmosferiche girare in tutto il mondo prima, né a questa velocità: viaggiavano molto vicino al limite teorico - spiega Corwin Wright dell'Università di Bath, prima firma del paper scientifico - I dati che siamo stati in grado di raccogliere miglioreranno la nostra comprensione dell'atmosfera e ci aiuteranno a migliorare i nostri modelli meteorologici e climatici.
E non è finita qui, i ricercatori ne sono sicuri: "Mentre l'eccezionale quantità di vapore acqueo si diffonde in tutta la stratosfera, gli occhi volgeranno verso il buco dell'ozono sull'Antartide". É in fase di miglioramento da tempo, ci si augura che le conseguenze dell'eruzione vulcanica di Tonga non contribuiscano ad un'inversione di tendenza.
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Commenti
Può anche solo "sbuffare" un po', come fece una volta nel Cinquecento, riempiendo tutta la Campania solo di 2 metri di tufo...
se eruttassero i campi flegrei sarebbe anche peggio, dato che il sisma distruggerebbe l'Europa, Vicino e Medio Oriente, Nord Africa. E il resto del mondo non se la passerebbe molto meglio.
E non è l'unico supervulcano al mondo:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0d/Supervolcano_World_Map.png
>Ahh ecco a cosa è dovuto il caldo anomalo di quest'anno, altro che attivisti sul raccordo anulare.
Forse il caldo record di queste settimane è stato causato da un mini effetto serra provocato dall'eruzione.
In casi come questi allora preferirei una replica dell'anno senza estate.
Oppure in una estate come quella del 2014.
Adesso stiamo tranquilli in una economia globalizzata.
Sì peccato che quel riscaldamento passa dalla mia fornitura di elettricità! XD
Dite che ha riscaldato più del nuovo Macbook M2?