NASA, le tute spaziali lunari saranno realizzate da due società private

02 Giugno 2022 21

Anche le tute spaziali utilizzate dagli astronauti godranno molto presto di un aggiornamento e a quanto pare non se ne occuperà direttamente la NASA ma affiderà lo sviluppo e la realizzazione a due realtà private. Si tratta di una decisione piuttosto travagliata, che arriva dopo anni di voci su sviluppi interni in corso e progetti non andati in porto, e che segna soprattutto una svolta audace nella timeline dell'agenzia spaziale.

La nuova tute, infatti, non saranno solo fondamentali per tutte le operazioni in orbita bassa dei prossimi anni, ma risulteranno essenziali per il prosieguo del programma Artemis, la missione primaria della NASA, che vuole riportare l'uomo sulla Luna entro pochi anni. A questo proposito, è ormai evidente che il 2024, anno voluto dalla precedente amministrazione Trump, sarà del tutto disatteso, ma almeno si parla di un ritardo di un solo anno, dunque se tutto procederà con i ritmi attuali ritorneremo sulla Luna entro il 2025. Eppure sono in molti a ritenere tale data 'decisamente ottimistica'.

Ma ritorniamo allo sviluppo delle nuove tute lunari, che secondo il comunicato NASA sarà affidato alle due società private - Axiom Space e Collins Aerospace - che vantano una collaborazione decennale con l'agenzia spaziale statunitense. In particolare Collins Aerospace è particolarmente avvezza al progetto, poiché ha già collaborato in passato alla realizzazione delle attuali tute spaziali utilizzate dagli astronauti.

Sebbene i dettagli precisi dei contratti non siano stati condivisi, sappiamo che il valore totale è di circa 3,5 miliardi di dollari. La cifra coprirà sia i costi di sviluppo parziale, sia i costi d'acquisto per le tute una volta terminate. C'è comunque una clausula interessante nel contratto, che prevede la possibilità per le due società di utilizzare le tute a proprio piacere e non ad uso unico della NASA, dunque potranno essere vendutre anche ad altre realtà private ce ne vogliano fare uso.

L'obiettivo primario è fare in modo che le tute spaziali siano pronte per essere indossate dagli astronauti della missione Artemis III, ossia la terza per il razzo SLS e la prima che porterà sulla superficie gli astronauti sin dai tempi della chiusura del programma Apollo.

È bene ricordare che negli ultimi quarantanni gli astronauti della NASA hanno fatto affidamento sullo stesso design di base della tuta spaziale per condurre passeggiate spaziali sulla ISS. Chiamata EMU (Extravehicular Mobility Unit), la tuta ha fatto il suo debutto durante l'era dello Space Shuttle, per poi arrivare a una versione "potenziata", che è quella attualmente utilizzata dagli astronauti sulla ISS per le passeggiate spaziali e tutte le attività extraveicolari. Le EMU non vengono aggiornate da decenni e cominciano a mostrare i segni del tempo, perciò si è deciso che non saranno destinate a essere utilizzate per le future passeggiate spaziali lunari, e anche per le attività extraveicolari sulla ISS saranno sostituite non appena le tute nuove saranno pronte.


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Commenti

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Background 07122017
MatitaNera

Me ne basta una

Francesco Renato

Scopavi tra le attrici!!??

Repox Ray

Presentiamo SLS in pompa magna, ce ne facciamo f1gh1, ma poi a regime non lo useremo.

Presentiamo le nuove tute spaziali, ce ne facciamo f1gh1, ma poi a regime non lo useremo.

Ma la dirigenza NASA è ben intoccabile?

roby

Quelle che ci fecero vedere a noi... Perche' poi quelle reali le utilizzarono veramente per andarci nel massimo della privacy e senza rotture di ball

Live!
Live!

3,5 milardi dei contribuenti buttati nel cesso. Non è giustificabile in nessuna maniera una spesa del genere per sviluppare una tuta spaziale, ricordiamoci che vi sono aziende che con budget infinatamente inferiore hanno sviluppato lanciatori! Altro esempio l'HLS ha un budget di 2,5 miliardi, come fa una fottuta tua a richiedere un miliardo in più?

MatitaNera

Era telefonata

Federico
Federico

Per l'esattezza quella ricca di miniere ed i porti. Il resto non vale il costo dei missili.

Federico

Quest'anno mi pare ne abbiano in agenda altrettanti e contano di triplicarli entro il 2023.
La Russia ha da molto tempo impegni condivisi con la Cina, difficile che trovino le energie per rinnovare una tecnologia spaziale che nella migliore delle ipotesi sarebbe un duplicato di quella del suo partner.

Federico

Nulla rispetto a quello che hanno speso per SLS, che a questo punto è possibile non veda più la rampa di lancio

Roundup

*parte dell'Ucraina

Roundup

Quindi 3,5 miliardi di soldi pubblici per lo sviluppo e realizzazione, ma lo sviluppo poi lo teniamo buono anche per produrre tute da vendere a chiunque. Ma sono italiani?

giovanni

Ormai il vantaggio della Cina nella corsa allo spazio è incolmabile, nel 2021 la Cina ha effettuato 55 lanci, gli USA 45 e la Russia 25.
La Russia probabilmente annetterà l'Ucraina e recupererà la sua industria aerospaziale smantellata, e a quel punto potrebbe superare gli USA in declino costante.

Roundup

Nessuno si sarebbe fidato a uscire dal capannone con quelle tute

mister x

Dai che lo sappiamo tutti dove verranno costruite!

DenFox

"sarà affidato alle due società private - Axiom Space e Collins Aerospace"

che a loro volta subappalteranno sta roba chissà a chi.

MatitaNera

Pulizie

Aristarco

Tu eri assistente alla regia?

MatitaNera

In effetti quelle degli anni 60 70 funzionavano solo nei set cinematografici

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