
18 Luglio 2022
09 Maggio 2022 1
Tra le missioni in preparazione da parte della NASA ce n'è una molto ambiziosa chiamata Psyche, che trae il suo nome dall'obiettivo che si propone di visitare. Psyche è un asteroide dal diametro di oltre 200 km e molti nella comunità scientfica sostengono che possa trattarsi di ciò che resta di un frammento del nucleo di un proto-pianeta, ossia uno di quei corpi celesti che durante la formazione del sistema solare hanno interrottto anzitempo il loro percorso di crescita. Si tratta solamente di uno dei tanti rappresentanti di questo genere tra gli asteroidi di classe M, ossia quelli che popolano la fascia posizionata in larga parte tra le orbite di Marte e Giove. Secondo una stima in questa zona orbitano oltre un milione di corpi rocciosi delle dimensioni più disparate, comprese principalmente tra i 10 metri e i 1000 km.
Nello specifico Psyche orbita si trova in una regione orbitale compresa in questo caso tra la Terra e Giove e si presenta come un tipico corpo roccioso. Psyche potrebbe raccontarci molto delle origini del nostro sistema solare e proprio per questo motivo la NASA ha lavorato sodo alla realizzazione di una navicella che ne permetta un'analisi dettagliata a distanza. Saranno principalmente 4 le strumentazioni utili allo scopo, ossia un magnetometro, un imager multispettrale, uno spettrometro e un sistema di radiocomunicazioni a microonde che consentirà di misurare il campo gravitazionale dell'asteroide e studiarne la struttura interna.
Sarà un viaggio lungo quello che la navicella spaziale dovrà affontare, ma la buona notizia è che dopo diversi anni di sviluppo e preparazione ormai tutto è pronto per la partenza.
Le fasi finali della preparazione sono cominciate lo scorso 29 aprile, quando la navicella Psyche è arrivata presso il Kennedy Space Center della NASA, in Florida, a bordo di un container protettivo pensato per garantire l'incolumità dei delicati componenti. Il mezzo è stato spostato nell'hangar per la preparazione finale, poi è stato ruotato in verticale e posizionato per le ultime aggiunte.
La partenza di Psyche è prevista il prossimo 1 agosto e questi pochi mesi che ci separano dall'evento risulteranno utili per l'installazione dei pannelli solari, dei sistemi di comunicazione radio, per eseguire il carico del propellente, l'incapsulamento all'interno della carena protettiva e infine le ultime revisioni di sistemi e sottosistemi. Successivamente avverrà lo spostamento verso il Launch Complex 39A, dal quale avverrà la partenza come payload a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX.
Ma non sarà un viaggio breve poiché l'arrivo nelle vicinanze di Psyche è previsto non prima del 2026. I piani prevedono che la navicella trascorra circa 21 mesi in orbita attorno all'asteroide, durante i quali saranno analizzate le sue caratteristiche ed eseguita una mappatura precisa della superficie.
E chiudiamo con una piccola curiosità: la NASA approfitterà della missione per testare anche la nuova tecnologia di comunicazione laser creata dal JPL e chiamata Deep Space Optical Communications (DSOC). Si tratta di un sistema costituito da un ricetrasmettitore laser di volo, un trasmettitore laser a terra e un ricevitore laser a terra, che può trasferire dati e immagini da 10 a 100 volte volte più velocemente dei sistemi convenzionali. La NASA lo descrive come un'evoluzione tecnologica nello scambio dati simile a quella sperimentata sulla Terra con il passsaggio dai vecchi cavi telefonici alla fibra ottica, c'è quindi grande curiosità sull'efficienza di questa soluzione.
Commenti
Affascinante! :)