
26 Maggio 2022
Era particolarmente atteso il nuovo report IPCC dopo il drammatico appello rivolto al mondo intero il mese scorso. É ormai inutile parlare di ultima chiamata, per certi versi si è già oltrepassato il punto di non ritorno ma ancora si può - e si deve - pensare a mitigare gli impatti dell'attività antropica rallentando l'innalzamento della temperatura terrestre. É una questione primaria per la generazione attuale e per quelle future, specie considerando che il decennio passato è stato quello in cui si sono registrati i più alti livelli di gas serra in atmosfera della storia (da quando esistono gli strumenti di rilevazione).
Nel Sixth Assessment Report, l'Intergovernmental Panel on Climate Change avvisa che si rende necessaria un'azione profonda e immediata, pena il mancato raggiungimento dell'obiettivo 1,5 °C (che significa raggiungere il picco nel 2025 e ridurre le emissioni del 43% entro il 2030). C'è ancora una flebile speranza, perché sì, l'inquinamento non è mai stato così elevato come ora, ma il tasso di crescita è in frenata e ciò significa che qualcosa di buono si sta facendo, specie dal punto di vista energetico con politiche ad hoc sull'incentivazione delle rinnovabili.
L'IPCC è convinta che il percorso intrapreso da tanti Paesi sia quello giusto, ora bisogna estenderlo a livello globale per ottenere primi risultati che siano da incentivo all'innovazione. "Il know how l'abbiamo", si legge nel documento sottoscritto da 195 governi, dimezzare le emissioni da qui al 2030 ed arrivare a un abbattimento del 70% nel 2050 non è un'utopia. E da qui deve partire - o meglio, proseguire in modo più deciso - la rivoluzione energetica, con l'abbandono dei combustibili fossili in favore di fonti rinnovabili.
Gli edifici zero-energy e zero-carbon rappresentano il futuro e, perché no, il presente. Sono diverse le città in cui si stanno realizzando soluzioni eco-sostenibili, elemento imprescindibile per ridurre le emissioni nelle aree a forte urbanizzazione. L'IPCC sottolinea l'importanza di costruire città di piccole dimensioni, compatte, cosicché le persone si muovano preferibilmente a piedi anziché usare l'auto. Nonché di elettrificare i trasporti e di creare aree verdi in città per catturare il carbonio.
Il settore produttivo è chiamato a ridurre il proprio impatto lungo l'intera filiera, dal reperimento delle materie prime sino alla dismissione ed al recupero. Migliorare il processo significa emettere meno gas serra in atmosfera, utilizzare materiali eco-compatibili, ridurre i rifiuti e progettare i beni affinché questi possano essere facilmente riciclati.
Ridurre l'uso del suolo significa contenere le emissioni GHG e consentire ad un numero maggiore di piante e alberi di immagazzinare la CO2. Il ruolo assunto da agricoltura e silvicoltura sarà sempre maggiore nel corso dei prossimi anni.
"Ora o mai più", dice Jim Skea di IPCC. Adottare tutte le misure possibili ci porterà ugualmente a superare il limite di 1,5 °C, ma solo temporaneamente, per poi ritornare al di sotto della soglia critica. Servono "riduzioni immediate e profonde delle emissioni in tutti i settori", che consentano di raggiungere l'obiettivo del net-zero carbon (emissioni zero al netto delle compensazioni) il prima possibile. Solo in quel momento la temperatura media globale raggiungerà un suo equilibrio, stabilizzandosi. Se così non sarà, si verificherà un surriscaldamento costante irreversibile.
Il denaro c'è, ma non viene speso in modo adeguato. Serve investire, e tanto, ma i benefici saranno superiori ai costi considerando gli effetti positivi su ambiente, società ed economia. E non solo quelli diretti, ma anche quelli indiretti e indotti. Dice Priyadarshi Shukla dell'IPCC:
Senza tener conto dei vantaggi economici della riduzione dei costi di adattamento o degli impatti climatici evitati, il PIL globale sarebbe solo di pochi punti percentuali inferiore nel 2050 se intraprendessimo le azioni necessarie per limitare il riscaldamento a 2 °C o inferiore, rispetto al mantenimento delle politiche attuali.
Credits immagine d'apertura: Pixabay
Commenti
Non è affatto vero forse 40 anni fa, oggi le popolazioni occidentali sono troppo vecchie e vivono troppo a lungo
Non è vero 2,5 figli sono più che sufficienti per portare avanti la specie senza distruggere il pianeta. Figliare come conigli serve solo a distruggere l'ecosistema.
non hai capito se fai 1-2 figli in vecchiaia morirai di fame, secondo te perchè l'Europa importa qualsiasi tipo di clandestini da paesi poveri? perchè i poveri figliano come conigli che per uno stato è l'unica soluzione per pagare la tua pensione
Si beh, non credo che il peggioramento arriverà dall'oggi al domani, sarà progressivo, si scioglierà il permafrost, aumenterà il carbonio in atmosfera che si combinerà a creare ancor più gas serra, i mari aumenteranno la temperatura, l'equilibrio marino andrà a quel paese e con conseguenze a catena su tutto il resto del biota, ma ci vorrà tempo...spero.
Il ritorno economico è dato dal know how, cioè dalle competenze, competenze che non si acquisiscono con il brevetto ma con la ricerca e lo sviluppo, il brevetto serve solo ad un lucro ulteriore che però ostacola oltre misura la diffusione delle competenze in quanto i concorrenti devono pagare il brevetto oltre che acquisire le nuove competenze.
Il problema ci toccherà sempre più da vicino.
Si ma ha scritto fare figli come CONIGLI, non di non fare più figli.
La tua è una risposta ancora più superficiale.
Tu sei monotasking?
Il pianeta se ne frega, noi scimmie perderemo il nostro abitat.
A lui di noi frega quanto a un cane delle pulci...
Certo, perché tutta a un nesso pur di parlare dell'argomento più hot dei social network
Se i russi sono arrivati dove sono ora devono ringraziare invece i geni come te.
Gli esperti quelli veri però non hanno mai profetizzato la fine del mondo, questo sono le associazioni "ambientaliste" che fanno inutile terrorismo. Gli espertoni ci dicono solo che la vita per come la conosciamo se non ci diamo na regolata cesserà di esistere, non che finisce l vita, ma che il clima cambierà e il pianeta insieme ad esso. Poi ci sono degli scenari che possono verificarsi, se si succede una catena di eventi specifica, che i farebbe estinguere, ma sono possibilità remote e non legate direttamente ai gas serra alteranti.
PS: Un sensore piazzato li non vuol dire nulla, ho amici a Milano che rilevano i livelli di polveri sottili dentro casa a scopo di ricerca e fidati che forse forse sotto la stazione centrale a volte è pure più salutare che a casa...
Il problema è solo uno. L'imbecillità dell' animale più intelligente oggi conosciuto
Io faccio "festa" (perché la festa vera la fa Bezos col superyacht e Musk coi megarazzi, non io che vado a lavorare con la macchina diesel) finché dura, tanto dura sicuramente più la terra di me e non ho intenzione di lasciar prole. Tutto finisce, pure la razza umana. Perché di quella si parla, insieme a qualche altro bel mammifero tanto carino, il resto del pianeta sopravviverà, come è sopravvissuto a sconvolgimenti ben più seri, in primis la nascita dei cianobatteri e relativa ossigenazione dell'atmosfera. Semplicemente andrà in una direzione diversa, fino a che non finirà veramente, per cause ben più grandi di noi. Come ogni specie consumiamo tutte le risorse a disposizione, fino ad un brusco calo della popolazione ed eventuale estinzione. Nulla che ecologia e zoologia non abbiano previsto e studiato in altre specie.
dubito che chi è vivo oggi vedrà qualche cambiamento, ma ormai il declino è segnato perciò sinceramente non me ne puo fregare di meno
Una cosa per volta? Non si possono fare più cose contemporaneamente?
E allora, per quel poco che manca, figa, alcool e macchine veloci a volontà!
Mi basta che tenga solo per altri 30 anni.
Morto io, morto il mondo.
Ma ti prometto che da sottoterra marcirò preoccupato.
In ucraina sotto le bombe nessuno si preoccupa del clima.
E neanche al freddo senza gas, o al buio senza corrente elettrica.
Alla gente intaressano solo i problemi più urgenti che li toccano da vicino ormai del clima non frega più niente a nessuno ci sono problemi più immediati da risolvere.
Ho una panda euro 6, consumo poco gas perché è caro, faccio la differenziata, sulle utenze pago più di costi fissi che di materia prima, pago le tasse e non uso stoviglie usa e getta. Cos’altro dovrei fare? Rompete le balle alle aziende e agli stati e smettetela di mungere i cittadini come me.
Ma quale inquinamento, pensate a minare bitcoin che ne restano solo 2 milioni
Echissenefrega
È una visione superficiale.
Il tuo intervento ha risvegliato in me il ricordo di quando ti scrissi guarda che scegliere di chiamarti Sheldon Cooper, non ti rende un genio.
La mente fa strani voli, a volte.
Il popolo è come il cane di Mustafà
I brevetti sono pubblici, proprio per garantire che altri non possano copiarli.
Come fa un documento depositato e accessibile ad ostacolare la conoscenza?
Il ritorno economico è un forte incentivo nell'investimento, un organo statale ha meno interesse in questo senso.
Es perché la Spagna dovrebbe investire quando può lasciarlo fare al Portogallo e poi copiarne i risultati?
Al diavolo l'inquinamento, usiamo il carbone invece del metano del macellaio e lo respirerà anche Lui.
Il vero male del mondo è il narcisismo dell’uomo ahah se solo pensassimo tutti ad aiutarci a vicenda invece di farci guerra inutilmente
Se la gente smette di fare figli tu nella vecchiaia farai la fame
io ho smesso di leggere allarmismi (e per inciso di allarmi veri ce ne sono e pure dannatamente gravi) quando ho scoperto che per monitorare l'inquinamento a Milano hanno messo un rilevatore dentro la galleria che passa sotto la stazione centrale.
Nessuno sano di mente camminerebbe là dentro, ma a loro pare normale metterci un rilevatore.
A furia di "al lupo al lupo" han rotto le OO e mo' la mia risposta è "fine del mondo? Ottimo facciam festa finchè dura!"
Tanto il petrolio era già finito nel 2000, stando agli espertoni.
wow hai trovato la causa del male del mondo!
Grazie per la rosikata!
E pensare che stanno pressando le persone con la storia dei veicoli elettrici (praticamente tutta un operazione di marketing) quando poi , vedendo le statistiche, anche cambiando praticamente TUTTE le macchine endotermiche del mondo l inquinamento calerebbe di a malapena del 15%!!!
Chi inquina non sono i normali cittadini, bensì aerei, navi enormi, fabbriche e altro.
grazie per conferma. Bisboccia ad oltranza, ora!
Non è vero, ricerca e sviluppo c'erano anche quando i brevetti non esistevano, è vero invece che sono proprio i brevetti ad ostacolare la ricerca e lo sviluppo perché ritardano la diffusione delle conoscenze.
pensiamo al green pass perchè c'è stata un'epidemia mondiale non perchè sia più importante dell'ambiente...e grazie al cielo si possono pensare due cose contemporaneamente..
L'importante è avere innestato il seme..oggi si può dire che i giovani siano molto più attenti all'ambiente e questo è quello che conta..
Purtroppo non c'è più tempo ma queste battaglie si combattono con la cultura non (solo) con le riforme..
Ma invece smetterla di fare figli come conigli? E non mi riferisco all'occidente ma al resto del mondo che andrebbe educato in tal senso.
ancora una volta seguendo il consumismo americano ci siamo ridotti così, ormai per il pianeta è finita
Il fatto che quello che dici abbia senso (su questo sono d'accordo) non toglie che puntare massicciamente gli OGM abbia senso.
Che poi, un primo passo sarebbe già riconoscere quanto dici nel "ha più senso incentivare le coltivazioni a maggior rendimento".
Spero poi che ci intendiamo sul fatto che incentivare le coltivazioni a maggior rendimento vuol dire mettere fine alla buffonata (perché di buffonata si tratta) dei cibi BIO, le cui coltivazioni/allevamenti occupano molto più terreno dei cibi trattati per inseguire la follia del naturale = migliore (generalizzazione ovviamente non vera).
quanto stai messo male
Per ottimizzare la produzione di cibo ha più senso incentivare le coltivazioni a maggior rendimento ed efficacia nutritiva.
Invece si continua con allevamenti intensivi di galline, bovini e ovini, a coltivare il pomodoro di baccelloarbusto, il radicchio di sottoportico e 30 tipi diversi di grani e risi.
Senza ovviamente poi tenere conto del packaging che tra plastica cartone e alluminio pesa più del prodotto finale.
"perché la macchina non è solo motore e batteria e dopo 10/15 iniziano ad uscire vari guasti o problemi, soprattutto se cammina molto."
Come qualsiasi automobile, prova a fare milioni di km su un mezzo con motore endotermico o andare in giro su un'auto di 20 anni fa e vedi se non ci sono problemi.
Il discorso non è dire "le auto X sono indistruttibili e puoi usarle all'infinito", ma (credevo che fosse banale come cosa) "guarda che sta cosa ogni 10 anni devi cambiare la batteria dell'auto come se arrivasse Elon che te lo impone perché non riesci a fare neanche mezzo km non ha senso di esistere ".
"Poi vorrei sapere allora Elon dove le raccatta le batterie per fare tutti i suoi vari progetti di riciclaggio."
Bisogna vedere quante batterie Elon raccatta per fare i propri progetti e sopratutto da dove derivano queste batteri, quindi se sono direttamente prese da persone che hanno cambiata la propria.
Se sfamare il propio popolo con investimenti minori e minor consumo di suolo porterebbe voti magicamente si. Utopia pura lo so ci mancherebbe, ma in una visione ideale del mondo gli OGM sarebbero la soluzione a molte problematiche, non solo nutizionali
Non ci sarebbe interesse nella ricerca e nello sviluppo.
Quello che dici è vero, ma il fatto che la prima cosa che ti sia venuta in mente leggendo quello che ho scritto sia questa è l'esatto motivo per cui la transizione economica è destinata a fallire. Perlomeno se continuiamo a pensare come fai tu.
Gli OGM sono protetti da brevetto e quindi agli Stati costerebbe molto investire massicciamente su di loro? AMEN. È un modo (non l'unico) di contribuire al problema ambientale ottimizzando la produzione di cibo, quindi si paghi quello che costa. Seguendo il tuo folle ragionamento allora dovremmo dire no al nucleare perché usandolo si arricchirebbero le grandi aziende di energia che hanno investito per progettare e migliorare i reattori?
Ragionamento fuori dal mondo.
Se aziende di biotecnologia e di energia riescono a produrre soluzioni per questi problemi, per quanto di riguarda se lo meritano anche di arricchirsi spudoratamente
Tranquillo è che sono impopolari per altro, se ci fosse veramente una coscienza globale si agirebbe a livello istituzionale per cambiare il meccanismo e ci sarebbero già gli "OGM di stato" patent free
Wee son anni che non leggevo un tuo commento.
Nì, è comunque un peso maggiore sulle GRID energetiche che viene sopperito da fonti fossili, inoltre se si spinge troppo e si mandano in pensione le auto acora marcianti c'è il fattore produzione che è ad altissima emissione visto dove e come vengono prodotti i componenti e non solo le batterie.
Gli OGM non hanno solo il problema ambientale, ma anche quello che sono protetti da brevetti, ovvero non puoi prendere i semi del grano OGM e piantarli di nuovo, devi ricomprarli dal produttore.