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Cambiamenti climatici, drammatico appello dell'IPCC

01 Marzo 2022 67

L'ultimo rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) "Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability " lancia l'ennesimo grido d'allarme: l'inazione sta generando conseguenze drammatiche. I cambiamenti climatici sono "una minaccia grave e crescente per il nostro benessere e per un pianeta sano", si legge. "Le mezze misure non sono più un'opzione".

Resta tuttavia una flebile speranza: "se uniamo le forze ora, possiamo evitare la catastrofe climatica", afferma il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. Ma sono ormai diversi gli ecosistemi arrivati al punto di non ritorno, come evidenziato nel rapporto, un "atlante della sofferenza umana e uno schiacciante atto d'accusa contro la fallita leadership climatica".

INVECE DI MIGLIORARE SI PEGGIORA

L'unica via d'uscita è il rispetto delle misure per la riduzione delle emissioni di gas serra del 45% entro il 2030 e del 100% entro il 2050. Solo così sarà possibile contenere l'aumento della temperatura media globale di 1,5 °C, pena la totale irreversibilità del fenomeno del surriscaldamento terrestre. Se il mondo continuerà così come sta attualmente facendo - nonostante promesse e accordi - il trend sarà invece opposto, con una crescita delle emissioni del 14% da qui al 2030.

Invece di rallentare la decarbonizzazione dell'economia globale, ora è il momento di accelerare la transizione energetica verso un futuro di energia rinnovabile. [...] I combustibili fossili rappresentano un vicolo cieco per il nostro pianeta, per l'umanità e, sì, per le economie.

In risposta a questo, l'ONU ha dichiarato l'intenzione di aumentare (e velocizzare) gli investimenti per l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, supportando progetti per la protezione delle comunità vulnerabili in tutto il mondo come previsto (in parte) dal COP26 di Glasgow. "Ritardo significa morte", ha ammesso Guterres.

Il problema più urgente riguarda il verificarsi di "impatti a cascata", che secondo l'ONU sono "sempre più difficili da gestire": gli estremi meteorologici si stanno verificando sempre più spesso e in modo simultaneo - dalla siccità alle inondazioni sino alle ondate di calore - mettendo a rischio l'intero ecosistema ed alterando gli equilibri - si vedano a tal proposito le recenti misurazioni effettuate in Groenlandia, in Antartide e sull'Everest.

UN PIANO AMBIZIOSO

Solo con l'attuazione di un piano davvero ambizioso si potranno proteggere persone, animali, biodiversità e infrastrutture. É urgente la creazione di un piano di adattamento ai cambiamenti climatici che, contestualmente, preveda il contenimento delle emissioni di gas serra. E questo dovrà anche ridurre il gap tra popolazioni ad alto e basso reddito. Per queste ultime, infatti, il divario tra le azioni intraprese e ciò che serve per fronteggiare i rischi ambientali sta crescendo sempre di più.

Questo rapporto riconosce l'interdipendenza tra clima, biodiversità e persone e integra le scienze naturali, sociali ed economiche in modo più marcato rispetto alle precedenti valutazioni dell'IPCC - Hoesung Lee, Presidente IPCC

L'uso insostenibile delle risorse naturali, i processi di urbanizzazione, le diseguaglianze sociali e i danni causati da eventi estremi non fanno che intensificare il fenomeno. L'unica via per evitare il peggio è che "la natura faccia il suo corso", proteggendola e rafforzandola. Anzi, potrebbe essere proprio la natura a fornirci gli strumenti adatti per invertire la rotta, ad esempio con le sue capacità di assorbimento del carbonio. Purché questa resti superiore rispetto a quanto l'uomo immette nella natura stessa. E questo vale anche per le città, dove vive metà della popolazione mondiale.


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Commenti

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phede86

L'ha capito benissimo ma gli interessa solo il gas e il petrolio, crede che la Russia si salverà ma si sbaglia di grosso.

max76

Pazzesco..

max76

Esatto, altro che Sala che ci rompe i Maroni a Milano con l' area B!

max76

Hai assolutamente ragione

Lunariano

Il livello di putt4nat3 è uguale a quello del dentista che ti consiglia male così ti vengono le carie e vai da lui...

Pentium

parliamo di centrali a carbone, centrali nucleari, ieri al parco, decine di bambini acompagnati dai genitori, a gettare per aria (e in terra) quantità indescrivibili di coriandoli e spume di carnevale....naturalmente è rimasto tutto li in terra, su un bellissimo prato...poi parliamo di malagestione da parte delle autorità e di essere più ecosostenibili....magari i genitori che erano li a tirare per primi mondezza per terra, poi hanno l'elettrica in garage....se non insegnamo ai bambini a rispettare l'ambiente, ma di che parliamo?

BoORD_L

a parte il fatto che non sono arrabbiato ma che c'entra con quello che ho scritto?
io biasimavo un comportamento e tu mi tiri fuori il pippone del doom's day

JustATiredMan

Puoi anche arrabbiarti, ma comunque la situazione non cambierà. I cambiamenti per evitare la catastrofe dovevano iniziare almeno 30 e passa anni fà. Ora è semplicemente troppo tardi, e anche se si facesse qualcosa da subito, per la sola "inerzia" della co2 già accumulata, non ci salveremo comunque da un aumento di 1.5-2 gradi entro la metà del secolo. Ma vista la situazione internazionale di continue crisi, non si farà nemmeno quel poco, e quindi entro la metà del secolo l'aumento medio sarà molto ma molto maggiore, con tutto quello che ne consegue... possiamo solo, nel limite delle possibilità, prepararci alla soppravivenza.

JustATiredMan

Non è questione di egoismo o cinismo. Purtroppo è un dato di fatto.

Kondoriano

Se sembrava estremamente imporobabile mantenere l'obiettivo del 2030, adesso è pura fantascienza. Speriamo di non acquisire troppi anni di ritardo.

Corewars

Se è cicciato fuori un problema immeddiato e urgente non significa che quello precedente scomapre nel nulla eh..

Black_Codec

Per assurdo diminuendo le persone sul pianeta avresti la diminuizione tanto desiderata. Quindi, sempre ragionando per assurdo, se facessero una guerra che spazzasse via 3/4 della popolazione senza conseguenze nucleari avresti risolto parzialmente il problema.

Danny "Wolf" Godhouse

Quindi Putin ha salvato il Donbass dall'Ucraina cattiva?
Non ci capisco più niente.

Danny "Wolf" Godhouse

Esatto non figli.

Superstar never dies

Si

Liam McPoyle

CANYONERO! YAAAAH!!

HeiSiri

D'altro canto i Paesi benestanti sono quelli che consumano di più

Coolguy

A me pieta'...

Coolguy
Surak 2.04

Non sono ambientalisti, è gente che viene pagata per fare degli studi che se dicono "va tutto bene" non glieli fanno rifare, quindi devono cercarsi un lavoro, ma a dire il vero questo vale pure per molti "ambientalisti"

Surak 2.04

"tassiamo i poveri, hanno poco ma sono tanti"

Lele Prozac

ed in che senso cina inquina troppo,quando pro capite inquina molto meno di tantissimi altri paesi?

Piolo

fanno un po' tristezza.

Piolo

infatti, andra' tutto a rotoli..

Piolo

sei ego...

Piolo

Infatti.

R4gerino

TEcnicamente si, l'ucraina bombarda Donbass da 8 anni. Eravamo solo troppo impegnati con il Covid per fregarcene.

Supa Hot Fire 2

in che senso "cina paese povero"?

PIxVU

<draft>

qualcuno dovrà informare António Guterres che " quelle tutte sue preoccupazioni " dovranno attendere mentre il conflitto in " ùkraine " costa già moltissimo agli europei, senza voler poi menzionate quel che costerà ricostruire là dove la guerra avrà distrutto e rispedire gli sfollati a casa loro.

... che si mettano a lavorar sodo per risolvere velocemente le questioni in Ukraine ricordando a quel " commediante " che il referendum " popolare " è tal democratico istituto e ancora strumento che permette ai cittadini di esprimersi, dichiarando la preferenza e propria appartenenza anche a culture, gruppi etnici affini, linguaggi, nazionalità... etc etc...

NOTE:
tutta questa confusione ci aveva fatto dimenticare che " crimea e don bass " [ per far degli esempi ] avevano espresso e dichiarato quella loro volontà di perseguire " secessione " [ autonomia e indipendenza ], un legittimo referendum riconosciuto valido che però era rimasto inascoltato pertanto la guerra... non e' mai il problema ma e' la soluzione.

dobbiamo abituarci a quel che si chiamano conflitto e secessione, fu' così per gli USA e sarà così anche per l'UE... se il governo di Kiev vorrà mantenere quelle regioni parte dell'amministrazione Ukraìna, dovrà anche riflettere su quel pagamento e compenso in denaro per chi invece ha già scelto differentemente.

noi resteremo sempre schierati con quelle decisioni e scelte del governo per gli USA tuttavia dobbiamo anche essere realistici e ricordare i principi di un sistema democratico.

</draft>

MatitaNera

È un brutto segno?

Luke

Guarda che il mio commento era in risposta al commento sulla fine del capitalismo, non a quello sulla guerra mondiale.

Davide

I paesi poveri (cina in primis) inquinano troppo, serve serietà da parte di tutti

BoORD_L

Sembro?
evidentemente non hai figli e pensi che la vaschetta da pesci rossi in cui vivi sia l'intero oceano.
Continuiamo cosi

Lunariano

Vedila in questo modo: Putin non ha ben capito la situazione pessima nella quale ci troviamo e questa (e ovviamente tutte le altre portatrici di democrazia) guerra poteva bennissimo restare nei suoi neuroni

italba

E cosa sarebbe successo, a livello planetario?

Lunariano

no, semplicemente fa ridere che un giornale per fare un articolo ti piazza il ctrl+c ctrl+v della prima ricerca in italiano che esce su google...

Danny "Wolf" Godhouse

Anche 2 anni fa c'era la guerra in Ucraina?!

Danny "Wolf" Godhouse

Secondo me era una cavolata.
Pure i miei vicini hanno tolto la scritta dal balcone.

Lunariano

https://it.quora.com/Quanta-benzina-consuma-un-carro-armato?share=1
stesse parole, articolo di 2 anni fa

Danny "Wolf" Godhouse

Io ci ho fatto bene i conti.
Dovrei riuscire a morire prima di tutto ciò.
Lo so. Sembro un pò egoista.

Danny "Wolf" Godhouse

Mi sa che questi ambientalisti non hanno capito bene cosa è successo ultimanente.
Mi fanno un pò tenerezza.

Tony Musone

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Surak 2.04

Credo che non siano in grado di intendere... ma si rifanno sul volere

Surak 2.04

Non nucleari (pure quello è meno scem- di quanto si dica)

Maurizio Mugelli

purtroppo da una parte la realpolitik e' ineluttabile e bisogna sempre scendere a compromessi nella vita reale, d'altra parte le leggi della fisica se ne fregano della realpolitik e non si puo' mandare diplomatici a trattare con il riscaldamento globale, quello procede inesorabilmente anche se non ci torna comodo.

E K

Molto meno importanti, ma piú urgenti.
La ridefinizione di un confine e la conseguente guerra sono ragioni di importanza inesistente, tipici colpi di coda di uno che é giá per 2/3 nella tomba.

R4gerino

Beh, volevano abbassare la temperatura no?

Demetrio Marrara
Demetrio Marrara

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Surak 2.04

C'è chi in queste ore ha ben pensato che anche usare piccole bombe atomiche potrebbe essere la soluzione (sempre che non si finisca con quelle grosse, ed allora... nevica anche a Rio).

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