
23 Agosto 2022
22 Febbraio 2022 209
Uno studio internazionale pubblicato su Frontiers in Aging Neuroscience ha registrato per la prima volta in assoluto evidenza di attività cerebrale nei momenti antecedenti e successivi il passaggio dalla vita alla morte di un paziente. Risultati simili erano stati riscontrati in precedenza sui topi, mai però su un essere umano.
L'87enne paziente, epilettico, era sottoposto ad elettroencefalografia continua per registrare eventuali convulsioni quando è improvvisamente deceduto per infarto cardiaco. I medici sono stati così in grado di registrare l'attività cerebrale prima e dopo l'avvenuta morte, concentrandosi in modo particolare sui 30 secondi a cavallo del decesso, prima e dopo l'infarto. In quel lasso di tempo è stata misurata una crescente attività delle cosiddette oscillazioni gamma, che entrano in gioco quando il cervello è in fase di elaborazione dei ricordi.
Dopo la soppressione delle risposte emisferiche bilaterali si è osservato un aumento della potenza assoluta nell'attività gamma nelle bande strette e larghe e una diminuzione della potenza theta.
Tutte le potenze sono risultate ridotte - delta, beta, alfa e gamma, meno però per queste ultime che hanno continuato a manifestarsi anche quando il flusso del sangue ha cessato di raggiungere il cervello del paziente.
I nostri dati forniscono la prima prova che il cervello umano può possedere la capacità di generare attività coordinata durante il periodo di pre-morte.
"Mi son visto passare la vita davanti", raccontano spesso le persone che hanno rischiato di morire, o dopo essersi risvegliate dal coma. E questo può dunque corrispondere alla realtà, perché i risultati di questo (singolo) studio dimostrano come l'essere umano, in punto di morte e immediatamente dopo il decesso, attiva un processo di rapido ripasso della sua vita ricordando i momenti più forti e importanti. Le oscillazioni gamma che sono state registrate in quei 30 secondi pre morte sono le stesse che si verificano mentre sogniamo o meditiamo.
E non solo il nostro cervello richiama i ricordi più forti prima del decesso: anche dopo che il cuore ha smesso di battere è stato rilevato come persista ancora una certa forma di attività coordinata. É la prima volta che ciò viene registrato sull'uomo, serviranno tuttavia altri studi per confermarne la veridicità.
Lo studio è disponibile nel link in FONTE.
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Commenti
Rocco Siffredi di fronte alla tua lunga...ehm... sapienza.... non ho capito proprio niente.
Almeno hai capito quello che ho scritto?
E' evidente che si tratta (se confermato) di un meccanismo dell'evoluzione sviluppato nell'uomo (o in tutte le creature senzienti tipo i primati?) per rendere il trapasso più sopportabile... La natura ha creato meccanisimi di sopravvivenza per ogni cosa non mi stupirebbe che anche questo sia stato sviluppato per rendere il momento della morte meno doloroso in creature cosi complesse come siamo noi umani...
si, non sono mai stati trovati "i pezzi di astronavi" ma alcuni bassorilievi precolombiani ritraggono quelli che sembrerebbero dei razzi o vettori...o magari il nostro bisogno dirisposte ci fa vedere quello che vogliamo vedere...
La scienza non deprime generalmente ma la morte si. Già siamo bombardati giornalmente da notizie sul covid, qui vorrei non pensarci e visto che non pubblicano ogni notizia di scienza medica (non lo leggerei più) questa potevano evitarla.
Sono cose ovviamente intriganti...si ipotizza che l'anello mancante tra un uomo scimmia e un uomo dall'intelligenza molto più evoluta sia in realtà l'intromissione di una specie aliena che ha modificato quanto di meglio ha trovato sul pianeta a suo tempo per proprie necessità.
Ci hanno lasciato poi da soli perchè sostanzialmente non più utili.
Quello che però nelle varie teorie non quadra è che non abbiamo mai trovato alcun manufatto o materiale sicuramente alieno a dimostrarlo.
E poi c'è la solita evoluzione, quella che da pesce ci ha trasformati in homo sapiens sapiens.
L'uomo ha sempre visto se stesso in un contorno semplice, la natura, ma ora che sappiamo quanto è più complesso l'universo e che siamo consapevoli di quanto possa essere infinitamente complesso, oltre ogni nostra capacità mentale, quello che possiamo pensare come "CREATO" possiamo dire che per quanto speciale sia l'uomo in realtà è nulla a confronto.
A tutto c'è una fine Neo
Eh, ti pareva? Non si può neanche più morire in pace!
Se hai Netflix guardati la docuserie "Surviving Death: cosa c'è dopo la morte"?
Capace che ti si apre qualche nuovo orizzonte...
Se hai Netflix guardati la docuserie "Surviving Death: cosa c'è dopo la morte?"
Sì investono ma la percentuale rispetto ai metodi con SA è ancora imbarazzante.
Accettare vuol dire avere le prove.
Purtroppo ne tu ne io abbiamo le prove di cosa scateni il processo della vita.
Sei abituato a vedere gli esseri viventi che non ti poni nemmeno il problema di come sia scoccata questa scintilla e cosa l'abbia creata.
Attualmente nell'universo conosciuto, esistiamo solo noi e gia questo mi da dei forti dubbi su tutto quello che è il processo di nascita, morte e dopo morte.
Se poi per te è tutto un caso, io non appoggio la tua tesi.
"...mentre con la morte si ha il passaggio dalla vita terrena a quella ultraterrena".
Fonti?
Leggi l'articolo in fonte, è abbastanza diverso da questo.
Ma infatti, oramai, non rispondo nemmeno più ai riduzionisti.
E chi ti dice che non si investa denaro sulla ricerca di metodi alternativi? Si investe eccome, e alcuni risultati già si vedono, basta vedere i metodi di analisi di 50 anni fa rispetto a quelli odierni. Ma i soldi non bastano, occorre tanto lavoro che richiede tanto tempo.
È possibile che sia una specie di ultima autodifesa di fronte alla paura di morire.
Mi dispiace per Lei.
un mio collega ha la tua stessa teoria, che mi sento di condividere almeno in parte. Siamo evento casuale, ma allo stesso tempo nella nostra casualità, siamo unici perchè diversi (non migliori) dal resto degli animali\insetti che popolano il pianeta. Di conseguenza è logico domandarsi il perchè di questa diversità...è voluta? siamo la manovalanza di una specie di molto superiore a noi ?(alan alford e zacaria sitchin hanno formulato diverse teorie su questa eventualità, molte con soide basi scientifiche) o siamo un'anomalia che non si è verificata in nessun altro posto?
Mi dispiace, non posso nemmeno farti le condoglianze perché a me è successo ieri
non c'è niente da aggiustare anche il mio pensiero è chiaro
Cessa di esistere. Non c'è più coscienza, nello stesso modo in cui non esistevano i tuoi pensieri e la tua coscienza prima della tua nascita, tanto meno esisteranno dopo la tua morte.
Wow non vedo l’ora veder… No aspe
D'accordissimo!!
Io spero proprio che il mio passaggio mi proietti ad essere un'entità cosmica, non più legata a leggi fisiche, con lo scopo di creare altri universi. Magari scoprirò che nello spazio esistono onde che riproducono Shine on you crazy diamond o Shooting star all'infinito, e che si ha a che fare con titani o con divoratori di pianeti.
Questa mattina mi sono svegliato morto.
e perché mai tra noi due, dovrei essere proprio io il troll? In linea di principio non prendo farmaci, ma quando ne sarò costretto dovrò farlo. Non è incoerenza, è solo che non ci sono alternative, ma le alternative secondo me ci sarebbero (ovvio non subito) se iniziassimo a investire più fondi (mi riferisco alla spesa pubblica) nella ricerca di medoti alternativi. Ti faccio un esempio fresco fresco. La legge che vieta la sperimentazione delle sostanze d'abuso sugli animali è del 2017, ma l'altro giorno hanno approvato di nuovo la proroga per altri 3 anni. Sono centinaia di anni che l'essere umano si sfonda di alcol, nicotina e altre droghe, ma alcuni scienziati ritengono che queste sostanze vadano sperimentate ancora sugli animali, e tutto questo ha un costo, e anche una relativa perdita di tempo.
Che visione semplicistica delle cose.
Il problema dell'essere umano, uno dei tanti a ben vedere, è pensare a se stesso come qualche cosa di diverso, di unico, persino collegato se non creato appositamente dal divino.
E invece no, siamo uno dei tanti risultati ottenibili con la fisica e gli elementi di questo universo.
Seguiamo ESATTAMENTE la stessa sorte di qualsiasi altra cosa , vivente o meno, nell'universo.
Quale senso avrebbe farci memorizzare una qualsiasi serie di cose?La qualità del nostro memorizzato sarebbe migliore di quella di altre creature viventi dotate di organi sensoriali molto più raffinati?
I dati sono nel cervello...marcito quello è come se liquefacessi un hd in fornace.
In molti si domandano il perchè di tutto questo e in parecchi sono convinti di avere la soluzione ma si ingannano per non dover ammettere l'evidente:niente di quello che le nostre menti limitate potrebbero partorire come risposta sarà mai la verità.
chi...morirà, vedrà...
Spero tu sia un troll o, semplicemente, che tu non debba mai prendere dei farmaci.
In quel caso saresti un simpatico incoerente.
Buona vita.
eraclito disse, non sapendo che la sua frase sarebbe diventata il concetto più importante che ogni essere umano dovrebbe imparare: "è più facile credere che pensare". Da qui potremmo partire in infinite speculazioni sul concetto di anima\respiro\vita e possibilità che questa vada oltre il corpo che la ospita...ma noi volevamo stupirvi con effetti ultraspeciali, quindi abbiamo inventato le religioni :-)
+1 per te.
aggiustatela come credi il mio pensiero l'ho espresso per esteso
se parliamo di un HD incorruttibile rimarranno lì per molto tempo, ma nel nostro caso credo vengano mangiati da batteri e funghi, fino a tornare semplici atomi e nuove molecole.
+1
io ho una mia teoria, elaborata da diverse fonti, dai libri di Arthur Clark ai film di fantascienza, poco importa da dove l'ho estrapolata...se l'universo non spreca nulla (cit) nemmeno i ricordi verranno sprecati. E i ricordi sono l'essenza stessa di una persona, quelli che ne formano il vissuto, carattere, pensiero...queste informazioni non possono sparire (spero). E se TUTTO fosse informazioni, queste informazioni da qualche parte dovranno pur andare. Lessi un articolo interessante a riguardo...parlava di come noi fossimo delle specie di hd pieni di "registrato" ma inutili senza la corrente (vita). Una volta accesi, incominciamo a registrare e quel registrato ci forma come persone, ma una volta che la corrente viene tolta, dove finisce il backup? ....non ho la risposta ;-)
ho avuto anche scarpe di canapa ma quelle che indosso oggi sono fatte con le plastiche ripescate negli oceani. Le medicine non passano i test sugli animali per il 99,8% dei casi, quindi credo che nel 2022 possiamo anche investire denaro sulla ricerca di metodi senza l'uso di animali. Non credo in nessuna forma divina, ma uccidere un maiale perché il suo cuore deve salvare un uomo, lo trovo decisamente ingiusto.
Continui a parlare della ''vita ultraterrena'' come di un fatto assodato, ma invece non ne sappiamo nulla. Se vuoi crederci, bene, ma non dire agli altri come dovrebbero pensarla a riguardo perchè alla base del tuo pensiero non c'è nulla di oggettivo. E la spritualità può essere declinata in tanti modi, non necessariamente avendo fede in senso religioso
Sono certo che tu non usi scarpe di pelle, ma solo di canapa a impatto zero.
Ah anche la plastica che usi proviene da cose che, guarda un po', distruggono ecosistemi.
Ah, si, invece togliamo la sperimentazione animale per lo studio della medicina, così vivremo sicuramente meglio.
Che idioti quei dottori che stanno vedendo come ottenere cuori e organi umani dai maiali con la modifica genetica.
Stiamo andando contro le leggi divvvvinne.
Ti va di raccontare?
si parla di scienza, se ti fosse passato di mente
che vuoi farci, sono appetibili!
Il post è tecnico, racconta una evidenza che comunque andrà verificata ma ad ogni modo a me sorge la domanda:perchè?!Perchè mai il nostro cervello dovrebbe concentrarsi sui ricordi di una vita, facendoceli passare davanti proprio quando ci "spegneremo" per sempre?
L'unica cosa che pare davvero PER SEMPRE è la nostra dipartita. NOi in quanto noi abbiamo un inizio e una fine, anche ipotizzando infiniti universi ed infiniti NOI identici, io ORA E QUI sono unico e sparirò per sempre.
Il senso di tutto questo, dell'esistenza stessa di questo universo e della sua fine, di qualsiais altra cosa esista che noi non vediamo ne vedremo mai, ci sfuggirà sempre.
Se dovessimo dare retta ad alcune religioni il nulla è meglio...noi come tali non siamo in grado di reggere una ipotetica essitenza senza fine, impazziermmo di noia.
Comunque sia, alla fine non resta che aspettare il proprio turno e vedere chi aveva ragione.
Io no, soprattutto se sono quei bastar*i che continuano a mangiarmi i fili del telefono.
ed un altro degli autori dell'articolo in realtà .......... è un cavallo.
io anche la remissione dei peccati
non offendere il medioevo, che in realtà è ben lontana dalla realtà stupida e bigotta che vuoi far credere. Ho giocato a Kingdome Come Deliverance e te lo posso assicurare.
credo che "prima di nascere" si intendeva prima del concepimento non quando si è un feto.
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