
07 Febbraio 2022
SpaceX ha completato con successo una nuova missione spaziale che le consente di tagliare l'importante traguardo degli oltre 2.000 satelliti Starlink lanciati in orbita sin dagli albori del progetto. I 49 satelliti della missione Starlink 4-6 sono stati portati in orbita dal razzo Falcon 9 decollato alle 3.02 di oggi (ora italiana) dal complesso di lancio 39A del Kennedy Space Center. Il secondo stadio ha rilasciato il carico nell'orbita bassa terrestre 15 minuti e 30 secondi dopo il decollo. Il primo stadio è atterrato sulla nave drone nell'oceano Atlantico, 8 minuti dopo il decollo, portando a termine il suo decimo volo.
Secondo le statistiche non ufficiali tenuto dell'astrofisico Jonathan McDowell, SpaceX ha lanciato un totale di 2.042 satelliti, cifra che include due prototipi messi a punto nel 2018. C'è da dire che non tutti i satelliti sono operativi o ancora in orbita: i dati ufficiali forniti dallo stesso Elon Musk nei giorni scorsi parlano di 1.469 satelliti attivi e di 272 che si stanno attualmente dirigendo verso l'orbita operativa. Il traguardo finale di questa prima fase del progetto Starlink punta all'obiettivo di una costellazione formata da 4.425 satelliti
Cè da dire che già oggi il numero di satelliti Starlink inviati in orbita stanno suscitando una certa preoccupazione tra gli astrofisici. Si veda il recente monito di Przemek Mróz, ricercatore dell'Università di Varsavia, che ha sottolineato come il 20% delle immagini del cielo acquisite all'alba e al tramonto sono caratterizzate dalla presenza dei satelliti di Starlink (nel 2019 la percentuale era dello 0,5%). È, purtroppo, il prezzo da pagare per un sistema di comunicazione satellitare posizionato nell'orbita bassa terrestre che, come vantaggio, ha la capacità di fornire connettività internet negli angoli più remoti del pianeta.
La missione Starlink 4-6 è la terza conclusa da SpaceX in un 2022 che si è aperto sempre con il lancio di altri 49 satelliti Starlink. Le premesse per un anno in cui SpaceX registrerà un nuovo record di lanci orbitali ci sono già.
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Commenti
Si permette a questi megalomane di inquinare visivamente l'atomsfera.
Uno schifo, da galera.
Ha molto più senso!
E verrà dire che metterò un router 5g con una flat a una 40ina di euro che vuoi che ti dica.
La prima fase, quella che fu originariamente autorizzata, prevedeva circa 4500 satelliti per il 2025. Le altre autorizzazioni sono arrivate successivamente.
E già oggi, con meno di 1500 satelliti posizionati, funziona meglio delle più rosee aspettative.
Non riesce manco a star dietro alle richieste di allacciamento che già oggi ha a 99 euro, non si vede perchè dovrebbe scendere... tra l'altro solo in italia la banda larga costa così poco, nel resto del mondo costa di più.
E' del tutto probabile che man mano la rete sarà più efficace, come banda e latenza, e questo a seguito della crescita del numero di satelliti in orbita, il prezzo salirà.
Senza considerare tutto il mondo dell'industria e marittimo, ove si pagano cifre dieci o cento volte superiori (solo le navi a spasso per il pianeta sono decine di migliaia, e tutte hanno collegamenti satellitari da svariate migliaia di dollari di abbonamento al mese).
Non si vede perchè abbassare il costo a orde di utenti domestici che saturano la banda guardando netflix e scaricando torrent, pagando quatto lire, quando tutto il mercato "ricco" da solo è in grado di arrivare allo stesso risultato, ma fruttando svariate volte di più.
Se arriva alla soglia psicologica dei 50 euro al mese faccio l'abbonamento. Sono stanco di pagare 30 euro per una 10 mega.
E' ora di lanciare un calamitone gigante
2000 su 30mila previsti, e' il 6%.
E' come se corri la maratona e festeggi al km 3.
è fuori dall'area di copertura