
08 Marzo 2022
L'oceano contribuisce attivamente alla formazione delle nuvole? Sino ad oggi si è ipotizzato che sì, questo fosse possibile grazie al ruolo svolto dal plancton marino che, ogni anno, emette nell'aria oltre 20 milioni di tonnellate di zolfo sotto forma di dimetil solfuro (DMS), sostanza chimica che, trasformandosi in acido solforico, concorre alla produzione delle nuvole. Un processo fondamentale per la formazione delle goccioline d'acqua: la pioggia, insomma.
Eppure ciò che fino ad oggi si dava per certo, tanto certo non lo è più: l'University of Wisconsin-Madison e la National Oceanic and Atmospheric Administration hanno condotto uno studio in collaborazione con la NASA in cui viene dimostrato come nella ricostruzione del processo mancasse un passaggio, fondamentale per capire appieno il fenomeno e la correlazione oceano-nuvole-pioggia. E ciò risulta di enorme importanza soprattutto ai giorni nostri, in piena emergenza climatica: le nuvole contribuiscono a riequilibrare le temperature terrestri, e fungono da schermatura ai raggi del Sole.
L'analisi dei dati raccolti con l'ausilio di un DC-8 opportunamente modificato (niente posti a sedere, solo avanzate strumentazioni scientifiche a bordo) e di diversi mezzi della NASA ha portato a risultati del tutto inediti: il 36% del dimetil solfuro emesso dal mare si disperde all'interno delle nuvole, e dunque non ne aiuta la formazione di nuove. Allora il suo apporto è decisamente più limitato rispetto a quanto sino ad oggi riteneva la comunità scientifica. Le conseguenze? Va rivisto in gran parte il modo in cui la vita marina e i cambiamenti in atto degli oceani influiscono sulla formazione delle nuvole.
Vien fuori che questa storia della formazione delle nuvole era davvero incompleta. negli ultimi tre o quattro anni abbiamo messo in discussione parti di quella storia, attraverso esperimenti sia di laboratorio sia sul campo su larga scala. Ora possiamo collegare meglio i punti tra ciò che viene emesso dall'oceano e il modo in cui si formano questi particolati che incoraggiano la formazione delle nuvole - Tim Bertram, professore della University of Wisconsin-Madison e primo autore dello studio.
Qual è dunque quel passaggio mancante che è stato identificato nella ricerca? Prima di diventare acido solforico, il dimetil solfuro si trasforma in HPMTF, molecola sino ad oggi sconosciuta e che è stata individuata grazie all'avanzata strumentazione chimica montata sul DC-8. Ebbene, questa molecola si dissolve facilmente nelle gocce d'acqua presenti nelle nuvole rimuovendo lo zolfo, impedendo così la "nucleazione delle nuvole". Ed al 36% di dimetil solfuro che si disperde nelle nuvole senza contribuire alla formazione di altre nuvole bisogna aggiungere un ulteriore 15% di zolfo che si disperde attraverso altri processi: in altre parole, solo la metà dello zolfo proveniente dal plancton contribuisce alla nucleazione. Meno zolfo è a disposizione nel processo, minore è il tasso di formazione dei nuclei delle nuvole.
Viceversa, senza nuvole - e dunque senza le goccioline d'acqua - l'HPMTF riesce a sopravvivere più facilmente, contribuendo così attivamente alla formazione di nuove nuvole tramite la trasformazione in acido solforico.
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Commenti
Mai, però ci devono cmq essere le nuvole. Mentre io intendo proprio studiare un metodo per crearle e far piovere visto i periodi lunghi di siccità estrema sempre più frequenti che stanno rovinando diversi settori.
Gli israeliani hanno più volte applicato l'inseminazione delle nuvole, mi meraviglia che tu non ne abbia mai avuto notizia dai telegiornali, non ha nulla a che vedere con la fantasia delle scie chimiche.
Davvero? Mai sentito parlare
Estica22i?
Se non sbaglio il post ha scritto qualcosa in merito tempo fa e la comunità scientifica non è al 50% in disaccordo sulla efficacia delle piogge indotte
Tu non ce l'hai di sicuro.
Ma se piove si scioglie
Beh l'ingegneria climatica (inseminazione delle nuvole) è una realtà anche industriale alla faccia di chi crede che le scie chimiche sono soltanto un complotto.
insomma tutto si origina dalle puzzette del placton!!! :)
Se ci sono così tante cose ancora che non sappiamo come fa ad esserci la certezza che la colpa del male del mondo siano delle auto a combustione e della plastica delle confezioni
Lo fa eccome, l'inquinamento genera dei nuclei di aggregazione per le molecole d'acqua e modifica la naturale formazione delle nuvole
L'uomo continua a fare scoperte e creare innovazioni incredibili, dall'individuazione di geni piccolissimi al costruire basi lunari, mi chiedo come mai non abbiano ancora tentato di creare nuvole artificiali visti i cambiamenti climatici in atto.
Non bisogna guardare tanto al ciclo della temperatura media sul pianeta, perché appunto questa è variata nel corso dei millenni e dei secoli senza interventi umani. La domanda che dobbiamo farci è "stiamo alterando questo ciclo"?
Bisogna capire se, senza di noi, il ciclo sarebbe diverso. Per ora praticamente tutta la scienza che studia i cambiamenti climatici sembra dire che il nostro apporto non è nullo.
Stiamo vivendo il più veloce aumento di temperatura media che sia avvenuto senza catastrofi naturali.
Per questo non ha senso dire nel XV secolo (data a caso) faceva più caldo o più freddo, è un ragionamento che non porta da nessuna parte e che rischia di confondere.
Con questa notizia la mia giornata ha svoltato
In un numero de La Stampa dell’agosto 1998, in cui si parlavo del “caldo killer” in prima pagina credo, si dava ancora la colpa all’Ozono.
Da 20-25 anni, siamo passati (ritornati) alla teoria dell’effetto serra che provocherebbe il tutto.
Fatto sta che, dal 1908-‘09 le temperature sono in continuo aumento, con forte pausa e addirittura leggera diminuzione da metà anni ‘30 a fine anno ‘70 (tanto che a inizio anni ‘70 si parlava di “possibile nuova Mini-glaciazione entro il 2020”)… e poi, dal 1978-‘79, nel bel mezzo della crisi petrolifera, le temperature di punta in bianco ritornano ad aumentare alla stessa velocità di inizio Novecento.
Boh.
Sì, ma sono 49° di giorno e 0° di notte...
Si stava meglio quando si stava peggio
Insomma, altro "non ci avevamo capito un ..." ma comunque è colpa dell'uomo (chissà poi perché le donne non c'entrano mai)" e "moriremo tutti".
"le nuvole contribuiscono a riequilibrare le temperature terrestri, e fungono da schermatura ai raggi del Sole."
Nì, parano un pochino il sole, ma poi trattengono il calore emesso dal terreno, infatti si considerano le nuvole "effetto serra" (è nato lì il concetto) tanto è vero che tutti avremo notato che se d'inverno è nuvolo di notte è meno rigido mentre viceversa se è sereno il poco caloruccio del debole sole si sente di giorno, ma appena va via si batte i denti.
Ma lo sai che invece la temperatura media si aggira su 24 gradi centigradi celsius? Semplicemente non piove, perchè le nuvole non fanno a tempo a restare il necessario. :)
li picchia il sole sul sole... XD
Più difficile se sei nel deserto di Atacama.
:D
La vita è un biscotto
Le nuvole ci sono perchè viviamo in una pentola a pressione.
;)
Piove sempre sul bagnato