09 Febbraio 2022
Il reattore sperimentale stellarator Wendelstein 7-X (W7-X) che si trova a Greifswald, in Germania, è stato capace di raggiungere una temperatura pari a 30 milioni di kelvin, il doppio rispetto a quella presente nel nucleo del Sole. Gli scienziati del Princeton Plasma Physics Laboratory (PPPL) e del Max Planck Institute for Plasma Physics, grazie alla complessa rete di bobine magnetiche superconduttive del reattore (la cui mappatura è stata affidata ad un'intelligenza artificiale) sono riusciti ad ottimizzare il flusso di plasma per la generazione di energia.
Impiegati dagli anni '50 in avanti, i reattori stellarator nascono per riprodurre la fusione nucleare, ovvero quei processi che avvengono all'interno delle stelle (la denominazione è proprio una crasi di "stellar" e "generator"). Per farlo, impiegano potenti campi magnetici atti al confinamento del plasma (gasi ionizzato) all'interno della "ciambella" del reattore. Col tempo, dagli anni '70 in poi, a questa tipologia di reattore è stata preferita un'altra, quella dei tokamak, una tecnologia superiore ma che conserva dei limiti importanti.
Il Wendelstein 7-X, la cui costruzione è stata ultimata di recente, nel 2015, è attualmente il più grande stellarator esistente, e soprattutto quello che punta a risolvere problemi cruciali che affliggono i suoi predecessori. Il particolare design del Wendelstein 7-X, infatti, come provato dallo studio riduce il noto problema di perdita di calore ed energia causato da un processo che prende il nome di "trasporto neoclassico". E le temperature registrate sono una prova del fatto che la fuga di calore sia stata contenuta.
In questo modo lo stellarator tedesco è attualmente in grado di ottenere una produzione di energia elettrica continua per 30 minuti consecutivi.
Potete consultare gli esiti completi dello studio, pubblicato su Nature, seguendo il link in FONTE.
La scienza fa quindi un altro passo avanti verso la fusione nucleare e il miraggio di una produzione energetica teoricamente illimitata e pulita dopo i progressi registrati a fine agosto in California, dove è stato sfiorato il "Breakeven", ovvero il pareggio tra l'energia impiegata per innescare la fusione e quella generata poi dalla fusione medesima.
La fusione nucleare è il processo che sta alla base della vita delle stelle, che sono di fatto enormi reattori naturale, ed è una reazione che vede i nuclei di due o più atomi fondersi per formare il nucleo di un elemento chimico più pesante. Sul Sole ha continuamente luogo la fusione di quattro nuclei di idrogeno (e cioè quattro protoni) in un nucleo di elio: un'esplosione atomica senza sosta che produce energia e al contempo ne impedisce il collasso gravitazionale.
Il problema è che per ricreare questo fenomeno occorre che i nuclei siano vicinissimi, e per vincere la repulsione elettromagnetica che porta protone e protone a respingersi, e costringerli a fondersi, serve un quantitativo di energia enorme. Dunque occorre trovare il mondo di creare un sistema che funzioni, e che consenta di ricavare da questo processo più energia rispetto a quella impiegata per innescarlo.
Commenti
Si è rialzato perché gli italiani, al tempo, hanno avuto la forza e la volontà di farlo .. come sempre noi nelle difficoltà diamo sempre il meglio.
Di certo se lo stato fosse stato tale negli anni 60 e 70 avremmo fatto 10 volte di più invece era impegnato in poliche interne , guerre tra dx e sx ed interessi delle superpotenze.
Per quello che vedo io sono state tante persone a portare avanti la ricostruzione...
Io invece proprio non ci riuscivo a farmi i fatti miei... quante ne ho prese.
Io mi facevo i fatti miei e riuscivo a schivare i bulli :)
in effetti...
Sono stati furbi.
Questo dipende.
Per esempio, anche non votare la Lega dovrebbe essere lapalissiano ma mica tutti l'hanno capito :P
E se questo qualcuno si informasse prima (con internet non e' difficile) sarebbe ancora meglio.
Non capisco perche' nessuno lo faccia mai.
Con Bud e Terence si cresce bene e ne sei la dimostrazione.
Invece io facevo sempre a pugni da piccolo :)
Ammetto che non ci sono arrivato da solo. L'ha spiegato uno scienziato su Rete4 la scorsa settimana.
sulla 4: pure in nucleare è sussidiato da decenni ma il costo continua a salire, a differenza delle rinnovabili (in particolare fotovoltaico)
per le altre, dillo a IEA
Se si usano isotopi non è una ipotesi ma una certezza. Vedremo.
Ha un tempo di dimezzamento superiore a 200’. Ma più che il tempo di decadimento e dimezzamento (che è comunque non lungo) è la tipologia del decadimento e la radiazione ad esso correlato ad essere rilevante. In questo caso è poco energetico e quindi poco pericoloso per l’uomo. Senza scordare che acqua triziata (o superpesante) è altamente nociva se ingerita o inalata. Questa nocività, mi pare di ricordare ma non sono sicuro, più per la diversa configurazione tridimensionale della molecola di H2O (che non ha più la consueta forma “tringolare” con angolo di 104^ e spicci) che per la sua radioattività.
L' inquinamento da qualche parte deve finire ,meglio in un luogo a bassa densità abitativa che in una città ,le ingiustizie sociali citate da te sono un discorso a parte .
Beh però stai dando per scontato che emetta radiazioni nocive. Magari non lo fa
Sì lo so, con "bello radioattivo" parlavo dei tempi di decadimento (mi pare 2/300 anni, ma vado a memoria)
i giapponesi sono seri samurai, ma non ammetteranno mai, nemmeno sotto tortura, di aver sbagliato qualcosa, e tanto meno lo diranno al mondo... piuttosto fanno seppuku.
è irrilevante. la massa riscaldata è esigua trattandosi di gas plasma
perchè, anche se caldissimo, è un gas al plasma molto rarefatto.
Per quanto riguarda i processi EUV, in effetti il calore è direzionato ed il materiale è poco quindi il contenimento stagno non penso sia necessario, ma guardando i macchinari ASML direi che no, la definizione "area ventilata" sia decisamente riduttiva. Il macchinario in sé sarà sicuramente collegato ad un sistema di ventilazione ma di certo non è del tipo di un condizionatore domestico, né tanto meno si parla di un processo all'aria aperta.
A contenimento stagno della temperatura non credo. Avvengono in aree ventilate, ma come nel caso del reattore il plasma è così poco e l'aria così tanta che si disperde subito in caso di fuoriuscita.
Che poi Elio non ha la voce da elio.
Non fasciamoci la testa prima del dovuto.... cioe' mai.
La situazione e' un po' tesa.
1 morto ufficiale, quanti si siano poi ammalati negli anni per le conseguenze non è mai chiaro.
Sulla prevenzione sono enormemente più seri di noi ma hanno fatto pure loro i loro errori e le loro scelte discutibili della politica.
Ricordo ad esempio che dopo il disastro che aveva compromesso alcune zone di pesca, il governo quasi se ne lavò le mani semplicemente innalzando i limiti di legge di radiazioni ammesse nel cibo. Provvedimento che gli fa gioco pure anni dopo per lo sversamento in mare di acque contaminate.
Non lo trovo proprio un esempio di virtù.
Mio nonno è morto povero in una casa senza neanche il riscaldamento. Come ho scritto chiuse definitivamente ogni attività negli anni ‘60 e i risparmi gli servirono a sopravvivere per un’ altra trentina di anni.
Mio zio (ma non sono suo erede) qualche soldo lo ha fatto ma non credo si sia divertito.
Io non ho ereditato mai nulla, anzi ho rinunciato alla mia eventuale quota ereditaria della casa del nonno a favore di un altro zio disoccupato e i miei averi li devo esclusivamente al mio normale lavoro da impiegato.
Per sfruttare tale energia comunque credo si dovrebbe ricorrere ad un ciclo di acqua per alimentare le turbine dei generatori elettrici. Ma allora siamo punto e a capo con la gestione delle acque e gli altri materiali contaminati.
Non così pulito dopotutto e da non super esperto non so che altri rischi comportino.
Alt, senza nulla togliere al grandioso intervento giapponese, ha fatto un morto in quanto a seguito del dramma solo un malato di cancro è stato ricondotto all'incidente, ma poi ci sono le decine di persone che ancora oggi stanno sacrificando la loro vita per mantenerla, per non parlare dell'immenso inquinamento del mare..
Solo elio..niente storie tese..
non è questione di piccoli o grandi ma di isolamento...se parte di quel calore dovesse uscire dai cilindri si fonderebbe tutta la centrale..
grazie per la spiegazione!
No..perchè l'anello entro cui ruota il plasma produce campi elettromagnetici cosi forti da impedire al plasma stesso di venire a contatto con le pareti..
Se pensi che la centrale francese raggiungera i 150 milioni di gradi mi chiedo comunque come tutta la struttura possa resistere a quel calore..
Nella vita reale skynet nella sua prima release sarebbe così piena di bug da collassare in pochi minuti.
Esatto, finalmente toglieremo inquinamento in Italia per spostarlo in Africa (dove attualmente smaltiamo le batterie non più riciclabili) e in Francia (dove producono buona parte dell'energia che usiamo).
L'idrogeno se lo produci con energia derivante dal solare o dall'eolico è inefficiente ma a impatto praticamente 0. Ti da il vantaggio che puoi rifornire in 3 minuti come fai ora con la benzina al posto che in un ora con le batterie.
Inoltre non si deteriora col tempo come succede con le batterie e una volta usato non devi smaltirlo.
Ora non è conveniente ma definirlo stupido mi sembra eccessivo
ragazzi un domanda da ignorante totale, ma tutto quel calore come viene contenuto? cioè i materiali di cui è fato non si fondono?
Ma avere dei reattori a 30 milioni di gradi sempre attivi (quando saranno in funzione), farà bene alle temperature o sono abbastanza piccoli da essere irrilevanti?
In realtà proprio per la serietà dei giapponesi anche con uno tsunami la centrale nucleare ha fatto 1 morto. A noi capita con normali incidenti sul lavoro ben di peggio.
Il trizio decade con radiazione beta- a bassa energia. non può penetrare la pelle umana. Piccole dose di acqua triziata la beviamo, inaliamo e ci entriamo in contatto cutaneo continuamente
E secondo te tutti questi processi non avvengono in aree a contenimento stagno della temperatura?
L'impatto è quasi nullo. Stiamo parlando s' di milioni di gradi, ma di pochi atomi.
Inoltre, il problema del surriscaldamento globale non sono i fornelli accesi, sono i gas-serra che impediscono al calore di disperdersi nello spazio.
Beh oddio, il trizio è bello radioattivo in realtà.
Comunque si produce solo elio, quindi nessun problema di rifiuti radioattivi o altro (se poi il generatore dovesse emanare radiazioni letali non sarebbe comunque un problema, basterebbe isolarlo come si fa ora nelle centrali a fissione)
Le stufe a pellet serie non è che siano gratis eh... (se poi ci aggiungi gli incentivi ristrutturazione che c'erano fino a non molto tempo fa, e forse ancora ora, la spesa non diventa poi così differente)
Ma proprio no!
Non si tratta di ragionare con il fondoschiena, dato che è normale che in un periodo di forti discussioni sulle fonti energetiche, spesso ad mentula canis, a volte il solo leggere una parola faccia scattare un allarme. Ho travisato il senso del tuo post, e me ne scuso, ma dato il periodo può essere ritenuto normale, no?
Facciamo un po’ di chiarezza visti alcuni malintesi:
Visto che il momento in cui si potrà usare la fusione nucleare per la produzione di energia non è ancora arrivato, ad oggi parlare di centrali elettriche nucleari significa che giocoforza centrali a fissione con tutto quel che ne consegue.
Da inesperto invece mi chiedo se il processo di fusione liberi solo energia pulita. Vero che non si parte da materiali radioattivi ma il processo produce indubbiamente energia e mi chiedo quali forme di energia/particelle perché ad esempio a seconda della frequenza le radiazioni elettromagnetiche possono essere innocue o letali.
Me li dai tu i soldi?
Tra "rischio non 0" e "probabilissimo" c'è un abisso, potresti essere più specifico?
No comment, volevo partecipare ma hai praticamente detto tutto e credo nel miglior modo possibile.
Purtroppo ti assale solo il dubbio.
Guarda che per quando arriverà la fusione nucleare gestibile si potranno scrivere nuove leggi e normative.
I referendum sono solo abrogativi, non impediscono nulla, nessun blocco quindi.
Allo stato attuale sono solo un promemoria non vincolante di una scelta popolare.
Difatti ogni tanto qualche politico in campagna elettorale ricavalca la riproposizione delle norme abolite ma con scarso successo e nessuna reale intenzione.
Di fatto non c’è una vera volontà politica per il nucleare e neanche una così forte richiesta economica e industriale altrimenti si sarebbe già rifatto.