
01 Dicembre 2021
L'ipotesi che la vita sulla Terra possa essere stata "trasportata" dai meteoriti che hanno bombardato il nostro pianeta durante la sua formazione, è sempre in auge, lo dimostrano le tante missioni di esplorazione diretta di alcuni asteroidi, come la giapponese Hayabusa 2 (che da poco ha cominciato il ritorno verso casa) o la statunitense OSIRIS-REx concentrata sul corpo roccioso chiamato Bennu (il cui touchdown deve ancora essere effettuato).
Due meteoriti in particolare hanno attirato l'attenzione di un team internazionale di ricercatori, si chiamano NWA 801 e Murchison, già protagonisti di svariati studi sui numerosi aminoacidi organici contenuti. Questa volta, sono stati individuati alcuni zuccheri bio-essenziali come il ribosio, l'arabinosio e lo xilosio, si tratta quindi della prima prova diretta che questi zuccheri sono arrivati sulla Terra dallo spazio, ma potrebbero esserci risvolti ancora più importanti dietro la loro presenza.
Secondo Yoshihiro Furukawa dell'Università di Tohoku in Giappone, uno dei principali autori dello studio, lo zucchero extra-terrestre potrebbe aver contribuito alla formazione di RNA sulla Terra prebiotica, che probabilmente ha portato all'origine della vita. Si pensa che l'RNA abbia potuto precedere il DNA, soprattutto a causa di alcune sue caratteristiche esclusive come la capacità di replicarsi senza l'ausilio di altre molecole. Lo zucchero 2-desossiribosio, uno dei monosaccaridi che portano alla formazione dell'acido desossiribonucleico (DNA), non è stato individuato in nessun meteorite di questo studio, il che risulta coerente con l'ipotesi che l'RNA si sia formato per primo.
Il team ha scoperto la presenza di zuccheri analizzando i campioni in polvere dei meteoriti, per farlo ci si è affidati alla spettrometria di massa con gascromatografia, che ordina e identifica le molecole in base alla loro massa e carica elettrica. Hanno scoperto che l'abbondanza di ribosio e altri zuccheri variava da 2,3 a 11 parti per miliardo in NWA 801 e da 6,7 a 180 parti per miliardo a Murchison.
La ricerca continuerà, si prevede di analizzare ulteriori meteoriti per avere un'idea più precisa della presenza e distribuzione di zuccheri extraterrestri in altri campioni in nostro possesso. Per maggiori informazioni sugli studi effettuati, vi consigliamo di consultare il link presente in FONTE.
Commenti
Le immagino fare "ploff" come le zollette nel caffè
E dove la vedi la critica al metodo scientifico?
Mi sa che chi ha problemi con il linguaggio qui sei solo tu.
Il metodo scientifico è una cosa, come vengono usate le teorie o scoperte scientifiche è un altra ed io ho sempre tenuto ben distinte le due cose.
Sembra che il solo aver evidenziato questa disonestà intellettuale, quella che c'è senza ombra di dubbio nell'articolo, ti abbia fatto rodere qualcosa.
Mi spiace ma è un problema tutto tuo, io non ti aiuto a grattarti.
Ma nemmeno per sogno. Riporta quanto sostieni.
No, io ho osservato che non è una prova come sostenuto dall’articolo.
Tu non hai scritto solo dell'articolo. Tu hai messo in dubbio la scoperta scientifica e hai messo in dubbio tutto il metodo scientifico BASANDOTI sull'articolo.
Hai anche criticato l'articolo. Ma la cosa ridicola che hai fatto e' mettere in dubbio i risultati capendo nulla della scoperta e del contesto,
Se vuoi criticare l'articolo allora leggi l'articolo, se vuoi criticare la scoperta scientifica allora vai e fai un po' piu' di ricerca. Semplice.
I ho scritto dell'articolo.
Se non argomenti su quanto ho scritto e dai solo del ridicolo, quello ridicolo sei tu.
Non l'ho fatto. Non faccio queste cose, mai.
Forse stai scrivendo quando ho editato.
Vai a leggerti almeno l'abstract e poi torna a commentare, perche' stai rasentando il ridicolo
Quando sei stato risposto, l'edit del commento è accettabile se si limita a correggere qualche errore grammaticale o una svista.
Se editi il messaggio per introdurre argomentazioni o addolcire la prospettiva del commento sei intellettualmente disonesto.
Ho la netta sensazione che sei tu che dovresti rivedere un minimo il tuo modo di porti non "gli scienziati"
E fammi la cortesia di non replicare fingendo che non hai aggiunto interi paragrafi, ti ringrazio.
Macometipermetti cafòne
Già :)
Purtroppo è vero.
Dici "è inconfutabile" "la scienza pura non esiste più" "gli scienziati sono corrotti" ... cosa vuoi che ti dica?!
Ti dico:
Ok :)
Perché è vero, è un fatto inconfutabile.
La scienza pura è come dici, ma non esiste praticamente più, questo è il problema che è comunemente ignorato e a mio avviso è molto grave.
Non vedi con quanta leggerezza una teoria diventa un fatto? Questo articolo ne è l'ennesima prova e gli scienziati sono complici di questa mistificazione, per la maggior parte ormai.
La scienza non esiste senza gli scienziati e gli scienziati ormai sono corrotti, per la grande maggoranza.
Non volevo essere un'offersa alla tua persona.
Ma un attacco a questa totale assenza di apertura al provare a comprendere che nei tuoi ragionamenti forse la freccia è giusta ma il bersaglio è errato.
La scienza non fa nulla per porsi come la nuova religione, (sopra citavo le parole di Einstein).
La percezione della massa non è un problema scientifico ma sociale.
E tu continui a ripetere che il ruolo della scienza è ormai quello della religione.
Questo commento non ti fa onore.
Fino ad oggi ti rispettavo, ora ho un forte dubbio...
Sicuramente non fai scienza, ma spero davvero che tu non faccia filosofia.
E lo dico per il rispetto che ho per la filosofia
Si, ormai la scienz ha il ruolo che aveva la religione. Questo è il problema.
E non parlo d'altro parlando di sovvenzioni, perché è una delle manifestazini della corruzione che la scienza ha avuto.
Non esiste più la vera scienza, solo qualche vero scienziato.
Il punto di partenza non conta nulla se la direzione non viene seguita.
Ti copio una risposta ad un altro utente:
Scusa ma secondo te molti scienziati non si approfittano-creano tale situazione?
Sono uomini con le stesse debolezze di tutti.
Ormai
si assiste più ad una ricerca della conferma delle proprie teorie a
tutti i costi piuttosto che ad una ricerca vera ed obiettiva, questo è
il problema che inquina gravemente la scienza.
Le sovvenzioni per la
ricerca vengono soprattutto dai setori privati, vedi in campo medico il
che è gravissimo, e credi davvero che la scienza possa rimanere pulita?
Io
penso che ormai la scienza pura non esista praticamente più ed è
subordinata alla politica ed alla manipolazione delle menti, per quello è
ormai diventata come una religione perché ne svolgie il ruolo.
Identico.
Ma la Scienza e gli uomini che fanno scienza sono come ben sai cose differenti.
Anche la Filosofia e i filosofi sono due cose differenti.
Altrimenti, avendo avuto filosofi anche pederasti si dovrebbe arrivare alla conclusione che i filosofi approfittavano della ammirazione generata dalla loro filosofia per stuprare i ragazzini.
Accetteresti una str on zata del genere?!
Non credo
Cmq in fondo non sono qui per farti cambiare idea (anche se adesso parlando di sovvenzioni parli ancora d'altro) ma spero vivamente di non rileggere al prossimo articolo nuovamente il paragone
scienza = religione
come se fosse qualcosa insito nella scienza o nel metodo scientifico
Perché è un paragone che mina alla base le logiche dei tuoi ragionamenti che posti in maniera sociologica sarebbero anche interessanti
Ho capito, ma spero tu ti renda conto che l'assorbimento delle scoperte scientifiche da parte del volgo è un problema diverso dalla scienza in sé e spero tu abbia definitivamente compreso quali sono le enormi differenze di ragionamento tra un qualsiasi scienziato di qualsiasi disciplina e un religioso.
Anche uno storico è uno scienziato, per ogni teoria deve star lì a cercare le fonti e se non ne trova, se non trova prove certe, non può esprimere che supposizioni. Nonostante questo, però, le false credenze storiche si sprecano.
Avviene sempre e ovunque, ma non lo vedo come una dramma perché la base di partenza è diversa dalla religione, al di là di come vengono recepite da parte della popolazione (ripeto, da parte).
Purtroppo una popolazione religiosa tenderà a deizzare tutto, ma ciò prescinde dalla scienza.
Resta il punto fermo, oggi come nel recente passato, che la scienza NON è come la religione, perché si poggia su basi COMPLETAMENTE diverse, direi quasi antitetiche.
La religione non ha mai sfruttato il metodo scientifico, ma neanche lontanamente, neanche il metodo filologico ha usato.
Quando ci ha provato, vedi i maldestri tentativi di Ratzinger, ha fallito.
Scusa ma secondo te molti scienziati non si approfittano-creano tale situazione?
Sono uomini con le stesse debolezze di tutti.
Ormai si assiste più ad una ricerca della conferma delle proprie teorie a tutti i costi piuttosto che ad una ricerca vera ed obiettiva, questo è il problema che inquina gravemente la scienza.
Le sovvenzioni per la ricerca vengono soprattutto dai setori privati, vedi in campo medico il che è gravissimo, e credi davvero che la scienza possa rimanere pulita?
Ma allora visto che ci tieni all'esattezza delle parole evita in tutti gli articoli di paragonare la scienza alla religione come se fosse un qualcosa insito nella scienza e parla della percezione del popolo non scientifico in senso stretto (non scienziati) di sostituire una certezza con un altra per comodità o pigrizia.
Così parli di sociologia non di scienza e ne discutiamo e forse inizierai ad applicare l'umiltà che chiedi ai tuoi ragionamenti e non sembrerai assolutistico come i primini di filosofia al bar di facoltà che vogliono fare colpo sulla compagna di corso.
Non ho altro da aggiungere, a Sir Popper c'è poco da dire.
Beh, alla fine si è trasformata in una bella discussione! ;)
Visto e risposto.
Io ne parlo perché a mio avviso è molto grave.
Quindi non "ne esco" ma lo rimarco ogni volta che vedo queste "manifestazioni".
Tanto per farti un esempio di quanto sia grave la situazione (e pericolosa secondo me), poco tenpo fa ho quasi litigato con mio fratello, che è colto ed intelligente, perché gli ho fatto notare che quella della evoluzione delle specie fosse una teoria e non un fatto appurato.
Cambia eccome, cambia il modo di vedere la realtà e secondo me è fondamentale.
Mi fa piacere restituirti il favore di Heidegger :)
«Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato.»
(Albert Einstein, lettera a Max Born del 4 dicembre 1926)
La lettera di congratula a con lui per la vittoria del Nobel.
Si chiama principio di falsificabilità e (rullo di tamburi) fu espresso e concettualizzato proprio da un filosofo Popper per discernere e difendere la scienza dalle accuse di assolutismo di stampo religioso.
Filosofia e scienza né per i filosofi né per gli scienziati sono stati in competizione.
Anzi spesso si sono aiutate a vicenda nella comprensione.
Ho capito, ma qualsiasi libro di scuola semi decente non parla del big bang come di una sicurezza, ma dell'ipotesi più accreditata.
Sulle credenze popolari si è fatto tanto, ma qualcosa resta sempre.
Almeno però usciamo dall'argomento scienza religione, che appunto c'entrano come i cavoli a merenda, ed entriamo nella sociologia.
Anche per la stessa religione ci sono credenze sconfessate perfino dagli stessi religiosi, ma che devi fare, a qualcosa devono credere.
Sai quanti santi la stessa chiesa cattolica ha più volte declinato come "leggende?".
Cambia poco, so roba radicate, lascia fare.
Non ho ricevuto, controllo.
Anche io ti ho risposto sotto.
Ti ho risposto sotto, se non hai letto copio:
nessuno crede per fede alla teoria del big bang, è solo la più plausibile oggi, ma non ci si scandalizzerebbe se si dimostrasse una teoria diversa.
La differenza fondamentale dalla religione è la fede, credere in qualcosa per fede.
Neanche l'ha detto il dottore è sinonimo di verità assoluta, ma quando mai. La medicina poi è una scienza "inesatta", statistica quasi.
Certo però le parole del dottore nel suo ambito hanno una valenza ben maggiore del trattorista con la terza media per ovvi motivi di studi e conoscenza, ma anche il trattorista intelligente si accorge che, a volte, c'è fallacia nelle supposizioni del medico (che, ricordati, va sempre un po' "a prova").
Ma non c'è fede e, soprattutto, c'è sempre la disponibilità della scienza a rimettere tutto in discussione se nuove prove e dati portano a questo, ed è una differenza con le religioni rivelate enorme.
Capita la differenza?
Va bene :)
No è un problema globale, è un fatto.
La maggioranza della gente CREDE che il big bang sia provato, o giù di li, mentre è solo una teoria niente affatto prvata, e questo è solo un esempio tra infiniti possibili.
Non hai capito.
Il fatto è che la massa crede che il big bang sia una realtà, questo è il problema.
Io dico che questo è successo a causa della disonestà di buona parte della scienza (scienziati) perché ormai il denaro, ed il potere che ne derviva il possederlo, è l'unica cosa che conta.
Che poi ci sia parte della scienza che sia rimasta ancora onesta non lo nego, ma di fatto ormai molte cose vengono date per vere mentre sono solo teorie.
E' qui che c'è uguaglianza con la religione ed anche questo è un fatto.
Non hai idea di quante volte ho visto la sorpresa nel rimarcare che il big bang sia solo una teoria e quanto scetticismo, proprio come nel medio evo con la religione. Identico.
Sembra che tu abbia tutte le capacità ma non la voglia di capire che è un problema del singolo divulgatore non della scienza
Ma se dici che "è una prova diretta" stai usando un linguaggio che come minimo è fuorviante ma che può anche essere sintomo di disonestà intellettuale.
Grazie, mi ricordavo la diatriba ma non Heidegger :)
Guarda che ha ragione lui, il linguaggio che utilizziamo permette di far comprendere una teoria agli altri, di far capire magari i procedimenti usati per gli esperimenti, ma i dati matematici sono ciò che conta in assoluto nella scienza.
È l'equazione della gravità ad aver cambiato il mondo, non l'aver detto che le cose cadono per gravità.
Nella filosofia, che sfrutta essenzialmente le parole e la logica nelle parole, queste sono essenziali, tanto da fare sostenere ai filosofi tedeschi 800-900eschi che la filosofia era o greca o tedesca, vedi Heidegger.
Ogni mese se ne escono con una nuova news sull origine della vita..vedi un po te
Non sei d'accordo ed Ok.
Ma ti ho spiegato però perché non lo sono.
Lo possono essere se tu discuti della divulgazione scientifica ad un pubblico con poco background (l'articolo) ma a quel punto l'invettiva va verso l'interprete non estesa alla scienza.
Anche perché il povero Hawking avrebbe seri problemi se fosse come dici, avendo a suo malgrado difficoltà dialettiche
Oh dei, nessuno crede per fede alla teoria del big bang, è solo la più plausibile oggi, ma non ci si scandalizzerebbe se si dimostrasse una teoria diversa.
La differenza fondamentale dalla religione è la fede, credere in qualcosa per fede.
Neanche l'ha detto il dottore è sinonimo di verità assoluta, ma quando mai. La medicina poi è una scienza "inesatta", statistica quasi.
Certo però le parole del dottore nel suo ambito hanno una valenza ben maggiore del trattorista con la terza media per ovvi motivi di studi e conoscenza, ma anche il trattorista intelligente si accorge che, a volte, c'è fallacia nelle supposizioni del medico (che, ricordati, va sempre un po' "a prova").
Ma non c'è fede e, soprattutto, c'è sempre la disponibilità della scienza a rimettere tutto in discussione se nuove prove e dati portano a questo, ed è una differenza con le religioni rivelate enorme.
Capita la differenza?
Non sono d'accordo, i termini sono importanti nella scienza altrimenti si finisce per credere che il big bang sia un fatto invece di una teoria, cosa molto comune oggi che ha conseguenze serie.
I termini sono meno importanti dei dati nella scienza e delle formule perché anche se ha per praticità una lingua parlata ufficiosa "l'inglese" non tutti gli scienziati sono inglesi.
La lingua ufficiale della scienza è la matematica.
Li si i simboli sono importanti.
È nella filosofia che i termini sono importanti e addirittura fondamentali.
"Io" "essere" etc
Da cui poi scaturì la diatriba famosa franla filosofia tedesca e le altre.
Detto questo, come vedi nell'articolo originale non c'è.
Perché ho notato che spesso si parte in battaglia con troppa enfasi perché sappiamo già cosa difendere.
Ma in realtà non c'è nessuna battaglia :)
T'ho risposto perché sei intervenuto direttamente sotto una discussione dove appunto criticava l'atteggiamento.
Di certo non voglio additati di nulla.
Poi fortunatamente sia per la scienza che per la filosofia non sarà la comunità di HDblog a deciderne il destino.
Ma chi nel proprio campo ha la lungimiranza di studiarle e apportare qualcosa di nuovo alle materie.
Materie che a mio modesto parere al mondo servono entrambe ma che non vanno giudicate con la stessa grammatica.
Altrimenti è nell'approccio l'errore ed i fallaci ragionamenti a seguire sono solo i figli :)
No perché è vero. Non finisco proprio nulla perché è pieno di gente che crede che la teoria del big bang sia un fatto e non una semplice teoria, e di esempi ce ne sono infiniti.
E' ora di riportare la scienza nel posto che gli compete perché il ruolo che ha oggi è molto pericoloso perché inappropriato.
Troppo potere, troppa influenza sulla menti e quindi sulla società.
Oggi dire "l'ha detto il dottore" è diventato sinonimo di "verità" e questo è molto pericoloso.
Finiscila con questo accostamento, qui non c'entra nulla.
Leggi l'articolo originale, anche con il traduttore.
Scusa ma itermini corretti sono importanti proprio perché è scienza.
Scrivere che questa "è la prima prova diretta" non è corretto perché è semplicemente falso, e qui la filosofia non c'entra proprio nulla.
Comunque a quanto pare nell'originale questa affermazione non c'è.
Io non faccio niente, lamentati con gli altri utenti.
Ho letto tutto l'articolo originale e non ho altro da aggiungere al tuo commento.
Per me no. Il punto è usare il concetto di "credibile" ed è proprio questo uso errato dei termini che avvicina molto la scienza alla religione.
Il termine corretto è "plausibile".
L'ho letto tutto, non ci sono toni da "prova assoluta". È però una prova, che legittima la teoria, la rende di certo meritevole di approfondimento e molto credibile.
È spiegato tutto, comunque.
Ma allora ditelo direttamente ai supposti scienziati che hanno questa spocchia e non ad un utente sul blog che
A) non si è espresso in questi termini
B) non fa parte dell'esperimento
C) non parla certo a nome della comunità scientifica.
Io ho notato che parlate tutti anche chi sostiene "la scienza" come fosse filosofia.
Ossia sull'interpretazione dei termini.
In primis è una ipotesi che per definizione è una supposizione.
Lo sa persino chi fa lo studio.
Il risultato di questa scoperta è un primo diretto tassello a sostegno di questa ipotesi.
Ossia va letto che è una prova diretta che può essere vera.
Ciò non implica che sia l'unico modo di formazione della vita (il famoso "anche" evidenziato con sicumera nel primo commento).
È nella stessa definizione di ipotesi come dicevo la probabilità e non la certezza.
Poi commentate le parole di un articolo tradotto, ripeto le parole.
Ma non è filosofia.
Ed è un articolo tradotto e reinterpretato.
Così offendete la filosofia e la scienza.
Fate tutte ste pappardelle per non entrare in conflitto con un idea che vi siete già fatti.