
07 Dicembre 2020
Il passaggio a fonti di energia rinnovabile è la chiave per proteggere l'ambiente e, al tempo stesso, ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Sono sempre di più anche le grandi aziende che si stanno convertendo. Apple, ad esempio, già da tempo ha tutte le sue strutture totalmente alimentate da energia pulita, mentre Google ha recentemente annunciato 18 nuovi accordi per acquistare energia da fonte solare ed eolica.
Ma c'è un problema che riguarda l'implementazione di soluzioni più ecologiche su vasta scala. Come si può immagazzinare energia rinnovabile in modo che sia disponibile quando ne abbiamo hai bisogno, anche quando il sole non splende o il vento non soffia?
La risposta a questo problema potrebbe arrivare dalle cosiddette batterie a flusso, delle batterie ricaricabili giganti che immagazzinano elettricità in serbatoi di elettrolita liquido. Tuttavia, fino ad oggi, ancora non è stata trovata la soluzione per realizzare una batteria economica in grado di erogare energia con una vasta portata ed essere affidabile per un ciclo di vita di 10-20 anni.
Alcuni ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory (Berkeley Lab) del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti potrebbero aver trovato la soluzione. Si tratta di una membrana, realizzata con polimeri chiamati AquaPIM, più versatile ed economica. La membrana serve a separare il catodo e l'anodo. Le celle a combustibile tradizionali utilizzano una membrana fluorurata, decisamente più costosa e non progettata per una batteria a flusso.
Le membrane AquaPIM funzionano con diversi composti chimici presenti nelle batterie, dai metalli e inorganici ai quelli organici e ai polimeri, e aiutano a creare cellule stabili che durano più a lungo con il degrado. Queste nuove membrane possono aprire la strada a batterie di flusso più economiche ed affidabili per la rete elettrica
Commenti
Sì.
Ovvia su! Speriamo sia vero così ci liberiamo di queste energie obsolete come il carbone e i derivati del petrolio :)
anche all'università di padova stanno studiando una batteria di questo tipo
SE mi ricordo bene, qua da noi soluzioni simili su scala reale sono state osteggiate per i rischi ambientali XD
Roba alla TAP o quando la gente protestava per il passaggio alla TV a colori.
Concordo. Parlato con lui stamattina al telefono...
Basta che ste batterie a flusso facciano da canalizzatore per i veicoli elettrici, perché dove andremo noi non ci sarà bisogno di strade, ma di corrente.
Ma il vento soffia?
Magari..
Galvani.
Interessante come in un paio d'anni queste membrane elettrolitiche si siano fortemente evolute
Sta bene, grazie.
Riportiamo in Italia e col suo nome tali sistemi. Perché Galvali (quello delle celle galvaniche e non quello del galbanino) faceva le stesse cose. O almeno in linea di tecnica e impostazione. Che poi si studiano oggi i limiti e nuovi sviluppi del ponte salino ok, ma sto flusso e "moda" di passare sempre ai neologismi fa solo confusione tra chi legge e rivoltare nella tomba chi ci aveva già pensato prima a battezzare il fenomeno.
E il grafene?