
17 Gennaio 2023
Lo scorso aprile Samsung ha annunciato il programma di riparazione per i dispositivi Galaxy e oggi, a 4 mesi di distanza, ha finalmente ufficializzato la sua apertura, almeno negli Stati Uniti. L'iniziativa coinvolge anche un grande nome del settore delle riparazioni, ovvero quello di iFixit.
Il noto portale si occupa della vendita dei componenti, i quali sono acquistabili direttamente dal sito ufficiale (reperibile nel Via). Tra questi troviamo elementi come schermi, batterie, porte di ricarica e cover posteriori, tutti accompagnati da un kit di riparazione e dalle istruzioni ufficiali di Samsung che consentono di effettuare l'intervento di riparazione anche da casa, a patto di avere un minimo di dimestichezza. All'interno dei kit sono presenti anche delle buste per spedire i componenti difettosi a Samsung, in modo da riciclarli.
Non lasciatevi ingannare dalla pagina in italiano proposta nel Via, dal momento che i componenti proposti al momento sono compatibili solo con le versioni statunitensi degli smartphone supportati, tuttavia è possibile che il programma possa riguardare anche il nostro mercato in futuro.
Ma quali sono i dispositivi per cui è possibile acquistare i ricambi originali? Al momento la lista è molto limitata e si limita alla famiglia Galaxy S20, a quella Galaxy S21, mentre sul fronte tablet segnaliamo che è presente solo il Galaxy Tab S7+ (qui la nostra recensione). Come potete notare non sono ancora disponibili i ricambi per i modelli più recenti, così come mancano anche tutti i Galaxy di fascia media, di gran lunga i più venduti della serie.
Prima di concludere è bene rispondere anche alla domanda più importante: quanto costa affidarsi ad un kit fai da te di Samsung e iFixit? Le cifre variano in base al modello e al componente da sostituire, ma si va dai 66,97 dollari richiesti per la porta Type-C sostitutiva, sino ai 239,99 dollari necessari per acquistare il kit dedicato al display di Galaxy S21 Ultra (un top di gamma ancora attualissimo).
Si tratta di cifre tutto sommato non molto lontane da quelle richieste per le riparazioni tradizionali (in Italia l'intervento allo schermo di S21 Ultra costa 275 euro, stando ai listini ufficiali di Samsung), ma in questo caso è possibile evitare di spedire lo smartphone e restarne senza per un periodo prolungato, qualora si sia in grado di effettuare l'operazione.
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Commenti
Io unico problema su un nokia n76, si era bruciata la scheda madre.
Sempre meglio della presa in giro proposta da Apple, in cui il tutto costava uguale o anche più che portarlo in assistenza (
https://www.hdblog.it/apple/articoli/n556242/apple-riparazione-fai-da-te-programma/
)Io non critico il centro di per se, cerco di capire che mole di lavoro per un brand come Samsung o Apple ci possa essere per avere tanti centri, ovvio che un servizio capillare giova a tutti, ma quanto lavoro possono dare a questi centri solo questi due brand.
Ottimo
Beh io ho avuto per le mani due Xperia diversi con problemi hardware alla fotocamera insorti "dal nulla", sostituita in entrambi i casi, una volta in garanzia ed un'altra da me personalmente, quindi non è così impossibile e ben vengano manuali e kit ufficiali (se al giusto prezzo). Poi ovvio che la maggior parte delle persone continuerà ad andare ai centri di assistenza ma per chi come me ha le capacità è una comodità in più avere un posto "ufficiale" dove reperire componenti.
Vorrei capire che tipo di guasti si verificano e non solo sugli Samsung, e di costo si parla, io e dal 1993 che ho telefoni mobile e non ho mai avuto un guasto da riparare,(su nessuna marca, e ne ho avute tante) forse li prendono a martellate ma sinceramente non riesco a capire tutto questo Hype.
Ora che anche i prezzi Samsung per il fai da te sono comunque simili a quelli del negozio, dove sono tutti gli haters “Apple kattivah!”? La sostanza è che meglio portarlo a sistemare e stop. Che sia Apple o *altronome*
Che sembra davvero interessante!!!
E si evita anche il "formattone" (non necessario) finché non arriverà anche in Italia la funzionalità della Corea descritta nell'articolo di ieri.